martedì 30 ottobre 2007

Santoro, uomo avvisato...


Il Camapanile
(quotidiano popolari-udeur). Va avanti da più di un anno il braccio di ferro tra l’Udeur e la trasmissione di Santoro “Annozero”. E di queste ore è l’epilogo dello scontro con il partito di Mastella deciso a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Cda Rai se andrà in onda l’ennesima puntata di attacchi al Guardasigilli. La crisi ha inizio nella scorsa primavera quando nel corso della puntata dedicata ai Dico, il ministro, ospite della trasmissione, è costretto ad abbandonare lo studio dopo la provocazione delle vignette di Vauro. E il Campanile non apprezza, qualche settimana più tardi, la puntata dedicata da Santoro ai preti pedofili, con il partito che chiede un intervento del Cda Rai. Stessa situazione all’apertura autunnale di Annozero. Si parla di Grillo e si mandano in onda lunghi spezzoni del V-Day di Bologna. Nel corso della puntata, l’intervento del giornalista Travaglio che attacca ancora Mastella per l’indulto. E non è finita. Perché Santoro si è occupato più volte del caso Catanzaro, con la presenza in studio della gip di Milano Clementina Forleo e, la scorsa settimana, dello stesso De Magistris. Il Campanile insorge ancora: «Spettacolo indegno, oltre alla nota faziosità dei Santoro e dei Travaglio, c’è stata una arrogante e sprezzante considerazione dai due magistrati ormai diventati vere star televisive nei confronti delle sagge paroledel Capo dello Stato».

(30 Ottobre)

clEMENTE questa volta gioca d'astuzia. E' stufo di apparire sulle prime pagine di tutti i giornali. Quindi, in merito alla questione "Anno zero", invece di passare subito alle maniere forti si serve del suo giornale per ricattare Santoro. Attento Michele, se parli ancora di me in trasmissione presenterò una mozione di sfiducia nei confronti del Cda Rai e farò di tutto perchè il tuo programma venga cancellato dal palinsesto. Uomo avvisato, mezzo salvato. E' questa la chiave di lettura dell'articolo apparso sul quotidiano dell'Udeur. L'intenzione intimidatoria da parte del ministro risulta evidente dato che all'interno del partito si parlava di sfiduciare la Rai già prima della puntata di Annozero sul caso De Magistris. Alla fine, però, non se n'era fatto più nulla. In questo modo Mastella ha trovato il modo di evitare un'ulteriore bufera e spera di prendere due piccioni con una fava.
Che farà adesso il giornalista? Cederà al ricatto di clEMENTE oppure no?
Lo scopriremo nelle prossime puntate.

Intanto segnaliamo l'indirizzo e-mail di Annozero per chi, come noi, non digerisce questo subdolo ricatto e vuole che Santoro continui ad occuparsi del caso De Magistris: annozero@rai.it

P.S.: Compriamo in massa il libro di Leopoldo Parente "Clemente Mastella visto da vicino" per cui clEMENTE ha chiesto risarcimento, sequestro e ritiro dal commercio.

(continuate a segnalarci i blog in cui avete linkato dementemastella, verranno inseriti nella sezione Chi ci linka)

65 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma cosa intende per informazione democratica il giornalista Mastella?

Anonimo ha detto...

Capisco perchè il giornalista Mastella non ha mai scritto un articolo. La sua è una informazione altewrnativa alla democrazia.

Antonio

Anonimo ha detto...

se c'é qualche avvocato serio sul blog (non il cretino del diavolo), potrebbe illuminarmi sul seguente dubbio?:
non possiamo rivolgeri allla giustizia europea, in quanto si tenta di insabbiare un inchiesta su fondi europei?
Non siamo stati forse derubati NOI cittadini italiani?
Forse possiamo metterci insieme, fare una colletta e ingaggiare un avvocato coi controcazzi e costituirci parte civile! Se qualcuno puó, risponda, grazie.

Anonimo ha detto...

Indecente.. ma non si vergogna il Ceppaboy?

J.

Raffaella ha detto...

Teoricamente potremmo..chiunque puo rivolgersi alla suprema corte di Strasburgo..

Ragazzi sono stanca morta...ho lavorato tutto il week..le notizie dei giornali sono sempre pessime...l' unica buona nuova e' il sequestro dell canile lagere di statte, provincia di ta...
Grazie a Dio quelle povere bestie sono state soccorse..
Preferisco avere a che fare con gli animali...

Bacioni a tutti

Anonimo ha detto...

PER NON ABBASSARE LA GUARDIA!

WWW.CENTOMOVIMENTI.COM - 30 OTTOBRE 2007
Parola ai Magistrati
Tommaso Merlo

Perché se un Magistrato viene minacciato non dovrebbe denunciare pubblicamente quanto gli accade? Il Magistrato è un funzionario pubblico che rischia la propria vita per perseguire la Giustizia, e se forze terze lo ostacolano nel suo lavoro impedendogli la ricerca della verità, perché mai non dovrebbero denunciarle? Cosa dovrebbero fare, subire le intimidazioni in silenzio finché qualcuno non gli chiuderà la bocca per sempre? Oppure dovrebbero arrendersi a coloro a cui stanno dando fastidio per amore del quieto vivere o della carriera?

I Magistrati non possono parlare di fatti relativi ad inchieste specifiche. Ma qui si sta parlando d'altro. E cioè di quando la funzione pubblica di un Magistrato in sè, viene impedita dalla politica o minacciata da forze criminali occulte. In tali circostanze, i cittadini hanno diritto di essere informati, perché se nel proprio paese ci sono gruppi d'interessi, palesi o meno, che si ritengono al di sopra della legge, ne va della democrazia. In gioco c'è infatti sia l'indipendenza della Giustizia che l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

Per questo, i richiami alla riservatezza piovuti su De Magistris e sulla Forleno, sembrano alquanto impropri soprattutto se giungono da certa sinistra. Quando la Procura di Milano si occupava di Berlusconi, la Boccassini era issata ad eroina della Giustizia italiana. E quella stessa sinistra non perdeva occasione di lodare il coraggio della "rossa". Oggi, invece, oltre ad un silenzio agghiacciante da parte del Governo in palese conflitto d'interessi sulla triste vicenda Mastella, si percepisce il fastidio politico per quei Magistrati intrepidi.

Perché, cosa è cambiato? La cosa certa è che la Forleo sta indagando sulla vicenda Unipol in cui sono coinvolti gli ex vertici Ds, oggi Pd.E che De Magistris si occupava di un giro di corruzione a spese della Commissione Europea e nel quale potrebbe essere coinvolto Mastella e perfino Prodi oltre a dozzine di politici calabresi. Inchieste scomode al punto che con Prodi è avvenuto quello che ha tentato di fare Previti per anni. La politica ha bloccato le inchieste prima ancora che giungano a termine. La classica difesa dai processi.

Vicende di una gravità assoluta per gli equilibri democratici, e che se non si porrà rimedio, apriranno scenari agghiacciati in cui la politica deciderà quali processi si potranno celebrare e quali no. Una situazione aggravata dalle intimidazioni che devono subire i Magistrati impegnati a far luce su vicende che toccano i piani alti del potere e quelli della pubblica amministrazione. Per questo, i magistrati come De Magistris e la Forleo hanno tutto il diritto di parlare. Anzi, il dovere.

COMMENTA QUESTO ARTICOLo nel blog di centomovimenti.com

Marco ha detto...

Io, vi linko!
Continuate così!

http://marcomedaglia.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Giuseppe Fava, giornalista siciliano ucciso dalla mafia, intervistato da Enzo Biagi nel 1983 sui rapporti politica-mafia-banche
Visione imperdibile
(Fate girare)


http://video.libero.it/app/play?id=55881bc71cba5053cbe2369cab86086e

Raffaella ha detto...

Ragazzi lo ammetto..mi sto dedicando agli animali perche sono in preda ad una semidepressione...
I giornali e i telegiornali mi sembrano raccontare storie da manicomio criminale..i magistrati messi al muro come sempre...basta leggere i precedenti..inchieste insabbiate...i politici sempre gli stessi..sempre dentro scandali truffe e corruzione...
qui non si vive..si sopravvive...

Anonimo ha detto...

DEDICATO..

..a tante persone, mas..lla incluso



SEI TARMENTE BRUTTO CHE SE T'AVVICINI AR COMPUTER PARTE L'ANTIVIRUS!!


SEI TARMENTE BRUTTO CHE QUANNO SEI NATO NUN C'ERA L'OSTETRICA, MA L'ESORCISTA!



SEI PIÙ BRUTTO DELL'AURELIA CONTROMANO



SEI TARMENTE BRUTTA CHE SI TE PIJANO A 'N'AGENZIA DE MODELLE TE FANNO FA' L'ANTIFURTO



SEI PIÙ BRUTTO TE CHE NATALE SENZA REGALI



SEI COSI' BRUTTO CHE SI ENTRI AR VATICANO ER PAPA TE SCOMUNICA



FAI TARMENTE SCHIFO, CHE QUANNO TE SPECCHI NER TEVERE, MUOIONO PURE LI PESCI



LA MATINA SE FA ER TRUCCO CO' 'R LIMONE



SEI TARMENTE BRUTTO CHE TUA MADRE QUANNO HA VISTO ARRIVA 'A CICOGNA L'HA PRESA A SASSATE



SEI COSI' BRUTTO CHE 'E ZANZARE TE PIZZICHENO CO' L'OCCHI CHIUSI



LA NATURA FA BRUTTI SCHERZI, MA A TE T'HA PROPRIO PRESO PE' 'R CULO!



SEI TARMENTE STUPIDO CHE SI VAI AR CINEMA E LEGGI "VIETATO AI MINORI DI 18" RITORNI CO' 17 AMICI



ÈSSE STUPIDI È 'N DIRITTO, MA CERTO CHE TE TE N'APPROFITTI



C'HAI LA CAPOCCIA TARMENTE VÒTA CHE SI TE METTI LI TAPPI PE' L'ORECCHIE TE CASCHENO DENTRO



MA CHE TE PETTINI CO' 'A PELLE DE DAINO?



MA CHE C'HAI LI CAPELLI SOTTO TRACCIA?



MA T'HANNO TRAPIANTATO 'NA CHIAPPA 'N TESTA O SEI CARVO DE TUO?



SEI TARMENTE GRASSA CHE SI TE METTI LE CARZE A RETE ME PARI 'N AROSTO



SEI TARMENTE GRASSA CHE TU' MADRE 'NVECE DE ISCRIVETE ALL'ANAGRAFE E' DOVUTA ANNA' AR CATASTO



C'HAI DU' RECCHIE TARMENTE GROSSE CHE SE CE CAPIVI DE DIGITALE VEDEVAMO TELE+



C'HAI DU' RECCHIE CHE VICINO A TE ER CELLULARE PIJA A PALLA



SEI TARMENTE BASSA CHE NUN TE METTI LI TAMPAX SINNÒ ANCIAMPICHI SU 'A CORDICELLA



SEI TARMENTE BASSO CHE QUANNO T'ALLACCI 'E SCARPE DEVI ARZÀ LE BRACCIA



SEI PIU' INUTILE DE 'NA TETTA PELOSA SU 'N CINGHIALE MASCHIO



C'HAI ER FISICO DA SOLLEVATORE DE POLEMICHE



E' ROBBA CHE PE' SPORT TIRI ER RISO A LI MATRIMONI



C'HAI 'N FISICO DA DOMATORE DE VONGOLE



SEI COSI' CORNUTO CHE SI TE VEDE 'N CERVO VA 'N DEPRESSIONE



A COSO ABBASSA A TESTA COSI CO' E CORNA FACCIO E PARALLELE



SEI TARMENTE ZOZZO CHE ACE GENTILE NUN TE FA GNENTE. TE CE VO' ACE 'NCAZZATO

Anonimo ha detto...

Il bello e' che L'UDEUR pensa, dall'alto del suo 1.4% ottenuto col voto di scambio, di poter censurare un programma con milioni di telespettatori impunemente.

Clemmy dimettiti: lascia che sia Di Pietro a farsi un giro in giostra sulla poltrona della giustizia...
Che stai piu' tranquillo e non ti rompe nessuno.

Anonimo ha detto...

..e si, e poi tu pensi che Prodi & Co. son così cojoni da metterci Di Pietro, alla Giustizia? Se così fosse, col cazzo che D'Alema, Prodi, etc., etc. la farebbero franca..

ArabaFenice ha detto...

io vi ho linkato già da tempo su www.nonsologiovinazzo.blogspot.com
E' un blog minestrone che non sa nè di carne nè di pesce. Parlo di ciò che mi viene in mente e presto particolare attenzione a ciò che accade nella mia città.

Anonimo ha detto...

Ecco Cecilia, occupati di gattini, cagnolini, tartarughine ed ochette. L'importante è che la smetti di sfracassarci la minchia con i tuoi propositi di brava bambina love and peace

Anonimo ha detto...

Credo che l'idea dell'anonimo che ha scritto alle 9 e 26 di investire della questione dei finanziamenti europei in calabria la corte di strasburgo non sarebbe male. Si tratta di soldi di tutti i cittadini europei che vengono distolti dalla loro destinazione naturale e dirottati nei patrimoni personali di politici, magistrati e ndranghetisti . Magari Romano Prodi potrebbe tornare a bruxelles e ammettere che in Italia comanda la mafia e che lui non può farci nulla. Cosa penserebbero i cittadini europei che pagano le tasse per finanziare le "aeree disagiate" del meridione d'Italia se sapessero che i loro soldi vanno alle mafie? Suddivisi allegramente tra cosa nostra/stidda, camorra, nadrangheta e sacra corona unita? Scriviamo, interveniamo sui blog esteri, facciamo conoscere a tutti ciò che accade in Italia. Parliamo, diciamole le cose. Saremo meno soli.

Raffaella ha detto...

Quale minchia anonimo? Tu ne sei completamente sprovvisto...devo piacerti parecchio comunque visto come mi chiami in causa...

LastefiG ha detto...

scusate, sono io che non so cercare o non c'è nessun accenno all'udienza di ieri di De Magistris al CSM? Illuminatemi....

LastefiG ha detto...

....intendevo dire, su Internet, non su questo blog....

Raffaella ha detto...

x Stefania, ti lascio l ansa di stamattina

Tre ore per difendersi e per
contrattaccare. E' stato un lungo esame per Luigi De
Magistris - scrive LA STAMPA -, nell'aula magna del Consiglio
superiore della magistratura. Il giovane magistrato e'
arrivato a piedi, con una cartellina sotto il braccio.
Sorriso tirato. Fuori dal palazzo lo aspettavano tanti
giornalisti e qualche curioso. C'erano anche tre 'nonne' con
un piccolo striscione fatto in casa: 'Resisti: l'Italia
onesta e' tutta con te'. Ma De Magistris non ha certo bisogno
di incoraggiamento. Ha appena presentato in Cassazione un
ricorso contro l'avocazione. E quando esce, ci tiene a
ribadire un principio: 'I magistrati devono poter parlare in
alcuni momenti. Non ritengo di aver violato il codice etico'.
(...) Di 'fatti gravi' ha parlato a lungo. Sono i suoi
sospetti sul procuratore capo Mariano Lombardi e
sull'aggiunto Salvatore Murone, che ritiene amici di un
indagato, il senatore di Forza Italia Pittella. Troppo amici.
Tanto che ha promesso di inviare al Csm una relazione del suo
superconsulente al traffico telefonico, Gioacchino Genchi, il
quale, attraverso uno studio sui flussi, dimostrerebbe come e
quando c'e' stata fuga di notizie. Questi fatti sono
descritti nella sua denuncia alla procura di Salerno, ma in
parte anche nel ricorso in Cassazione contro l'avocazione
dell'inchiesta 'Why Not'. Un ultimo, forse disperato
tentativo, per riottenere l'inchiesta. Di nuovo tira in ballo
il procuratore Lombardi, che avrebbe 'vistato' il
provvedimento di avocazione da una posizione di palese
conflitto d'interessi: 'E' interessato dalla vicenda
procedimentale - obietta De Magistris - comparendo il suo
nome in una rilevante intercettazione telefonica, nonche' in
un verbale di informazioni testimoniali'. Per quindi
concludere: 'L'avocazione e' stata emessa in violazione di
legge'. Parole dure anche sul ministro della Giustizia,
Clemente Mastella, indagato per finanziamento illecito al
partito, truffa e abuso d'ufficio. Mastella circa un mese fa
aveva richiesto, sulla base delle ispezioni ministeriali, il
trasferimento d'ufficio del pm. De Magistris, nella memoria
presentata alla Cassazione, commenta: 'Il ministro era ben
consapevole che atti del fascicolo avevano a oggetto la sua
persona'. Scrive che l'iscrizione del ministro Mastella
appartiene al 'naturale percorso investigativo' e sostiene
che adesso 'l'iter procedimentale, a seguito dell'avocazione,
viene ostacolato'. Da cosa? Proprio dalla richiesta di
trasferimento avanzata da Mastella. 'L'iniziativa cautelare,
diviene, addirittura, il pretesto per l'avocazione'. E non e'
finita. Il pm ha qualcosa da obiettare anche sul
trasferimento degli atti al Tribunale dei Ministri, che ora
e' competente solo per la parte d'inchiesta che coinvolge
Mastella, poiche' nessuno, tranne lui, conosce le indagini
nel merito: 'Non conoscendo i vertici della procura di
Catanzaro il merito delle investigazioni e le ragioni
dell'iscrizione, lascia perplessi su come si sia potuto
argomentare sulla necessita' d'investire il Tribunale dei
Ministri, dando, in qualche modo, per scontato che i fatti
posti a fondamento dell'iscrizione nel registro degli
indagati riguardassero l'epoca in cui il senatore Mastella
ricopriva la carica di ministro di Giustizia'. Spiega infine
che, se soltanto gli avessero dato il tempo, 'avrebbe potuto
ben procedere a separare alcuni atti e a trasmetterli a Roma
per competenza'"

Anonimo ha detto...

Grande Mastella, non ha veramente limiti.
Fa tutte le schifezze che i politici hanno sempre fatto, ma tranquillamente, alla luce del sole, forte di quel 1.4% preso grazie ai vari clientelismi...
Un mito, se fosse una favola.
Ma è la triste realtà, ormai nemmeno il pudore di fare le cose di nascosto, tanto sanno che l'opinione pubblica ormai è abituata a tutto.

Alessandro

Anonimo ha detto...

vergogna!

http://Maruggio.Blog.com
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Anonimo ha detto...

Mastella dai giudici anche per la sua biografia


Ora che si ritrova in causa con il ministro della Giustizia, quel milione di euro chiesto da Mastella per i «gravi danni» procurati all’immagine sua e della famiglia, fa dormire peggio. La prossima udienza è tra pochi giorni, il 16 giugno, al Tribunale di Benevento. Da una parte il Guardasigilli, dall’altra il biografo non autorizzato del neoministro, autore di «Clemente Mastella visto da vicino», pubblicato a proprie spese dalle Arti grafiche Meridionali di Ceppaloni, un anno fa. Il senatore ha chiesto, oltre al risarcimento, il sequestro e il ritiro dal commercio di tutte le copie del libro. Finora, dopo tre pronunciamenti del giudice, inutilmente. Ma adesso, si chiede Leopoldo Parente, ceppalonese di 32 anni, ex giovane della Dc beneventana (lì il primo incontro con Clemente), «mo’ è diventato ministro. E mi preoccupo un po’. In un tribunale piccolo come quello di Benevento, ci può essere un timore reverenziale verso un potente come è lui».
Ma chi glielo ha fatto fare a questo avvocato praticante di Ceppaloni, di mettersi contro Mastella in persona? L’ispirazione arriva in un assolato pomeriggio romano, dalle parti di Montecitorio. «Sono entrato nella biblioteca della Camera e per curiosità ho cominciato a spulciare informazioni su quel mio concittadino illustre. Nel libro non ho fatto altro che riportare dei fatti, episodi documentati». A Ceppaloni ha venduto 100 copie, un altro migliaio tra Napoli, Caserta e Benevento. «Tante copie, se si considera che è un paesino. Tutti, in privato, mi dicono che il libro è bello, anche i sostenitori di Mastella. Però poi pubblicamente non hanno il coraggio». Il risultato infatti non è piaciuto affatto al diretto interessato. Anzi a leggere il ricorso dell’avvocato di famiglia, l’effetto del libro sulla vita dei Mastella è quasi drammatico. «Il trauma subìto dagli stessi, finora mai minimamente lambiti da contingenze analoghe, è rovinoso». Una famiglia potente, messa però in crisi dalle mille copie di un libello distribuito dall’autore stesso e venduto nelle edicole. «È evidente - scrive l’avvocato Criscuolo - che la gravità del fatto ingiusto abbia determinato una particolare difficoltà a mantenere i rapporti sociali a livello per loro normale». Le frasi responsabili dell’offesa sono quasi tutte nella conclusione del libro, dove Parente esprime giudizi sull’ars politica di Mastella. Meno nelle altre pagine, dove si raccontano più i fatti della vita di Clemente.
Da cui anzi emerge la figura di un uomo scaltrissimo. Come quando, redattore neoassunto nella sede Rai di Napoli («entrato in quota Dc») e candidato alla Camera a Benevento, risolve con un lampo il problema di farsi conoscere dagli elettori ma risparmiare sulle telefonate: «Aspettavo che gli altri impiegati salissero in mensa - è il racconto di Mastella nel libro di Parente - per far chiamare dal centralinista tutti i piccoli Comuni del collegio elettorale: mi facevo introdurre come direttore e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare». Il miracolo riesce e Mastella diventa, a 29 anni, uno dei parlamentari più giovani della storia repubblicana. Da quel momento casa sua è sempre più affollata di amici, vecchi e nuovi.
Oggi, dice Parente, nulla è cambiato, se non il numero dei questuanti, molto superiore. «Ogni domenica c’è una processione alla Villa», racconta Parente. La Villa, a Ceppaloni, è solo una, quella dei Mastella. «L’hanno ampliata da poco, sono seicento metri quadrati. C’è una piscina, l’uliveto, la cappella privata, un garage enorme. Dalle 9 di ogni domenica si raduna una folla di persone che chiede udienza all’onorevole, un consiglio, un aiuto. Clemente c’è tutte le domeniche a Ceppaloni. Se lui dorme, riceve la moglie. Ricevono tutti. Prendono i dati di chi chiede una mano. E promettono». Lavoro? «Sì e infatti nei bar di Ceppaloni è pieno di giovani che perdono le giornate. Se gli chiedi perché non cercano lavoro sai che ti rispondono? Che lo aspettano dall’onorevole». Mastella è anche sindaco di Ceppaloni, comune di tremila anime magicamente fermo a trent’anni fa, «per colpa di una cultura politica sbagliata - dice Parente - . Qui nessuno apre un negozio, rischia con un’impresa. Tutti aspettano “il posto”». Ma i ceppalonesi non hanno fatto fatica a trovare fuochi d’artificio per festeggiare il sindaco appena diventato ministro della Giustizia. Per la gioia del suo biografo. E pensare che si erano anche incontrati sotto Natale, e Mastella gli aveva pure fatto gli auguri. E lei? «Non c’è bisogno. Se nascerà mai un terza Repubblica, Mastella ci sarà di sicuro».

Nominiamolo il libro dell'anno!

Anonimo ha detto...

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

N.3456/2005

Reg. Dec.

N. 11014 Reg. Ric.

Anno 2004

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello n. 11014 del 2004, proposto dai signori PARENTE Leopoldo e PARENTE Danilo, rappresentati e difesi dall'avv. Enrico Angelone, con il quale sono elettivamente domiciliatati in Roma, Piazza Barberini n. 12 presso lo studio dell'avv. Claudia De Curtis.

CONTRO

comune di CEPPALONI, in pe...

?????????????????????????????????

Aiutatemi a capire.

Anonimo ha detto...

[PDF] Si sa che la Calabria è da sempre terra di conquista e preda di ...Formato file: PDF/Adobe Acrobat - Versione HTML
parenti e amici.La Provincia di Vibo ha bandito una decina di concorsi,ecco chi ..... di Mastella e della sua gestione "familiare" e clientelare a Ceppaloni ...
files.meetup.com/231379/Onorevoli%20wanted%20-%20La%20Calabria%20terra%20di%20conquista.pdf -



Vi esorto ad andare a leggere quello è scritto all'interno della notizia e capirete in che situazione è l'italia dei partiti. VERGOGNA!!!!!!!!!!!!

spadafora live ha detto...

……..CONTINUA……E’ un eroe chi paga le tasse per contribuire all’acquisto dell’ennesima auto blu
E’ un eroe chi prova ad informarsi anche sapendo che e’ impossibile.
E’ un eroe il carabiniere che interviene in una rapina per 1.700 €
E’ un eroe il giovane che pensa ad un mondo migliore.
E’ un eroe il politico che non ruba, e ci governa bene con la “diligenza del buon padre di famiglia”

In Italia siamo pieni di eroi, infatti abbiamo abbondanza di tutte queste categorie solo una……..CONTINUA……..


SICURAMENTE MASTELLA NON RIENTRA IN NESSUNA E ALLORA COSA CI FA IN PARLAMENTO????


http://spadafora-live.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

un articolo sul libro

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=95821&START=1&2col=

Marco ha detto...

E' veramente una condotta vergognosa.
E' la natura più infima e recessa che hanno tutti i suoi colleghi... almeno diamogli atto che lui l'ha fatta venire allo scoperto, è stato sincero.
Mah... chissà che forma vede quando si guarda allo specchio.

Anonimo ha detto...

il ceppalone fa di tutto per farsi pagare il mutuo di 500 mila euro da qualcuno,visto che chiede risarcimento a tutti.

Anonimo ha detto...

mastellaaaaaaaaaaaaaaaaaa
vergogna
ache il governatore della calabria si è sospeso!!!!

tu cosa aspetti????
VERGOGNA
SEI UNO SENZA TIMORE DI DIO.
STAI ATTENTO.
IL PADRETERNO NON PAGA IL SABATO.
MA TU PAGHERAI SICURAMENTE
IL PROFETA

Anonimo ha detto...

il gemello di demente ha detto che nel programma dell'Unione non ha visto la commissione sui fatti di Genova, quindi l'ha bocciatà con quel cretinetti di di pietro
ditegli, al pirlotto di mastella di guardare a pag 77 ndel programma dell'unione

basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non
sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale
(al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propo-
ne, per la prossima legislatura, l’istituzione di una commis-
sione parlamentare d’inchiesta

Anonimo ha detto...

x il curatore di questo blog:
MA NON TI VERGOGNI A CENSURARE I POST CHE NON TI PIACCIONO?!?
E NON VENIRE A FARMI LA STORIELLA DEI COMMENTI COPIATI E INCOLLATI, PER I COMMENTI IN LINEA CON IL TUO PENSIERO NON HAI FATTO NIENTE.
Puoi fare quello che vuoi, ovviamente, ma allora che differenza c'è fra questo blog e quello di Mastella?

LastefiG ha detto...

Grazie a Ceciliametelladalmatica!!!

Anonimo ha detto...

pag 77 del programma dell'unione:

La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto
indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano
con il rispetto della legalità, l’inerzia rispetto
alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel
contrasto alla criminalità organizzata, l’utilizzo delle forze
di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate;
basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non
sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale
(al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propone,
per la prossima legislatura, l’istituzione di una COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA.


oggi mastella,da agi.it

Ai cronisti che gli fanno notare che la sinistra lamenta il fatto che la commissione d'inchiesta sul G8 era nel programma di governo dell'Unione, il leader dell'Udeur risponde: "Io non l'ho letta".


MASTELLA DIMETTITI

Almeno Di Pietro ha dato una spiegazione esauriente sul suo blog

N.P. ha detto...

x erpiotta

Erpiotta la questione è molto semplice. Se tu pensi che questo blog sia come quello di Mastella non lo frequentare. Ma noi non abbiamo assolutamente nulla di cui vergognarci. I motivi per cui sono stati cancellati alcuni POST (perchè non erano commenti, erano POST) sono chiarissimi e l'autore di tali POST era stato preavvisato. Non vogliamo vedere POST altrui nel nostro blog per di più molto spesso non pertinenti con l'argomento.
Spero di essere stato esauriente e di aver chiuso la questione una volta per tutte.
Saluti

Anonimo ha detto...

Io credo che a gennaio se non ammazzeranno il porco, daranno a Clemente una nuova porcilaia.Questo governo ha raggiunto il limite della decenza e già sta pensando a ripartirsi le proltrone.
Ho un forte presentimento: non è che Mastella ha deciso di lasciare il Ministero di Grazia e Giustizia per ottenere quello delle Telecomunicazioni?
Anche perchè il suo essere giornalista gli prepara il cuscino sulla poltrona.

Attento Santoro e company il bavaglio dell'informazione sta prendendo corpo.

Felix

Anonimo ha detto...

W i porci, ma quelli VERI, ché di essi, sterco a parte, non si butta niente !!

Abbasso i ceppalioti dell aminchia, e loro alleati e consimili.

W Cecilia (TI ADORO !!) !!

Anonimo ha detto...

Le forze dell'ordine non hanno i soldi per riparare le macchine, il magistrato si deve pagare la benzina per l'auto blindata scassata, i delinquenti vengono liberati perchè le carceri sono piene, altri ancora non varcano neanche la porta della cella grazie all'indulto fino a 3 anni e la prescrizione di molti reati come truffa e via decidendo.
Giornalisti servi della casta politica, politici che non si fanno indagare, magistrati trasferiti e minacciati, un Presidente della Repubblica che parla un mese dopo... banche che ti inculano a sangue... bande di clandestini che comandano interi quartieri del nord Italia.

Non continuo per non alterarvi il sonno!!!

Ma che cazzo si pagano a fare le tasse, chi cazzo ci tutela, ma è possibile che non ci sia un modo per farci sentire dalla Comunità Europea, siamo dei cittadini europei si o no!!!

Quella minchia di supertassa europea ha cosa è servita?

Ha senso vivere in Italia?

Come possiamo crescere i nostri figli?

Anonimo ha detto...

Per forza che Clemente Mastella, unico e inimitabile leader dell’Udeur, ministro della Giustizia ha partecipato al Family day. Nessuna famiglia è più famiglia della sua, più lobby della sua.
Con new entry. Roberta Gasco, segretario nazionale Giovani Udeur e consigliere regionale in Liguria, è di casa. Anche un po’ di più, vista la tenera simpatia che la lega a Elio Mastella. Il suddetto figlio è a capo di Iside nova, associazione culturale organizzatrice a Benevento del simpatico evento “Quattro notti e più di luna piena”: patrocinio e fondi del consiglio regionale campano presieduto da mammà, Sandra Lonardo, ex presidente dell’Iside. Mammà che, per volontà del marito, sarà, pare, “la” candidata alle europee.
Tira aria di focolare anche in consiglio regionale: il consigliere Ferdinando Errico, ex segretario provinciale dell’Udeur, è parente. Come Pasquale Giuditta, cognato e deputato. Pellegrino, altro Mastella jr, ha sposato Alessia Camilleri, figlia di Carlo, candidato mastelliano (appena bocciato) alla presidenza dello Iacp di Benevento, al posto di Lucio Lonardo, cugino di Sandra, ora al vertice dell’azienda cittadina dei rifiuti…
Family day, family lobby.

Invece di preoccuparsi di Santoro e della sua informazione che si preoccupasse della sua grande famiglia allargata.
VERGOGNATI MASTELLA.

Anonimo ha detto...

dal campanile: «Spettacolo indegno, oltre alla nota faziosità dei Santoro e dei Travaglio, c’è stata una arrogante e sprezzante considerazione dai due magistrati ormai diventati vere star televisive nei confronti delle sagge parole del Capo dello Stato>>..... i giornalisti rai che stanno dalla parte del popolo sono faziosi e vanno cacciati, perchè la regola di sempre e' che la rai deve stare dalla parte del potere, i dirigenti rai vengono decisi dai partiti di governo per poter dare queste garanzie, e' sempre stato così. quindi il giornale dell'udeur ha ragione, anche perchè
se nessuno si e' mai ribellato a questo modo di gestire la televisione pubblica vuol dire che gli italiani sono d'accordo....ma puo' anche voler dire che siamo da sempre un popolo troppo tollerante, menefreghista e coglione.

Anonimo ha detto...

La fortuna di chiamarsi Mastella

Care figliole,
spero che di darvi tutto il necessario per affrontare gli ostacoli della vita e spero di riuscire a darvi l’affetto che meritate.
Ma una cosa non riuscirò mai a regalarvi. Di cosa parlo? Parlo di un cognome importante. Vi chiamerete Rebecchi come il vostro caro padre. La nostra famiglia è rispettata in paese e non avrete nulla di cui vergognarvi.
Vedete che nella vita c’è chi può e chi non può. A volte conta avere un nome famoso. Guardate i calciatori. Con il loro nome riescono a percepire compensi milionari sfruttando i propri nomi o sopranomi sulle magliette. Addirittura ci sono sportivi che riescono a utilizzare un numero che si riferisce a quello utilizzato nelle loro gare sportive. Riescono per questo ad avere sponsor che li pagano profumatamente. C’era uno sportivo che aveva il numero 46 nelle competizioni motociclistiche e ..... Ma non diciamolo troppo in giro perché se lo viene a sapere il fisco sono guai.
Come stavo dicendo che ci sono persone che con le loro parentele politiche arrivano addirittura dappertutto.
Riescono ad entrare nella Rai, nei ministeri, nelle ambasciate, nelle aziende pubbliche. Vengono eletti in parlamento senza problemi. Vedi il nipote di Andreotti.
Sono persone che avranno quello che meritereste voi. A volte non bastano le conoscenze. Bisogna essere figlio di qualcuno. Solo così si aprono certe strade. Non pensate che per questo siano più bravi e preparati di voi. Anzi arrivano il alto solo perché sono raccomandati. Credetemi, non capiscono nulla del settore cui sono assegnati.
Senza farlo apposta prendono stipendi da favola. Mentre a noi, poveri sudditi, toccherà lavorare, sgobbare, sudare, sacrificarsi per arrivare a fine mese.
Non ci credete. Lo sapevo. Siete ancora piccole. Vi faccio esempio lampante e attuale. Ti do le prove di quello che dico. Il figlio di Clemente Mastella, Pellegrino. Il nome è già un cinema.
Comunque, suo padre è stato deputato nelle file della DC, CCD. Ha fondato UDR con Cossiga, poi diventato UDEUR. Allora era diventato famoso per il salto della quaglia; ha lasciato l’opposizione insieme con Berlusconi per sostenere il governo D’Alema, ex avversario politico. Dopo è diventato Ministro della Giustizia nel governo Prodi.
Nel frattempo la madre, Sandra Lo nardo, si è data da fare. È stata eletta nelle file del partito del marito ed stata eletta presidente del consiglio regionale della Campania. È diventata famosa per essere andata a New York con un gruppo di amici per fare pubblicità alla propria regione o per motivi di rappresentanza. Tutto a spese del nostro contribuente.
Il figlio ha l’età del tuo papà, si laureato senza problema, ha dato l’esame da avvocato.
Il suo nome è emerso dalle intercettazioni sull’inchiesta di Calciopoli. Non era un gran procuratore perché non è riuscito a fare molti affari. Era del gruppo di Moggi. Una volta sciolta la società GEA, anche Pellegrino è rimasto disoccupato. Comunque non gli è mancato nulla. La disoccupazione non lo ha fatto star male. Si è sposato con tutti gli onori e con la presenza dell’intero governo Prodi. Ha pagato sicuramente papà bello.
E alla fine è riuscito grazie naturalmente alla sua preparazione ad avere un contratto di consulente dal ministero dello Sviluppo Economico. Percepirà 32.400,00 lordi fino alla fine dell’anno. Il tuo babbo prende il 20% in meno di lui . Peccato che il tuo papà quello stipendio lordo lo guadagna in un anno, mentre l’avvocato Pellegrino Mastella, lo prende in 4 mesi. La consulenza del figlio di Clemente serve per “approfondire le specificità dei modelli anglosassoni e le implicazioni con il diritto societario”. Invece il giovane avvocato è specializzato in tutto un’altra materia. La sua qualifica giurisprudenziale è in diritto comunitario, che non s’entrava nulla con la Gea. di Moggi e con il nuovo incarico.
Quindi credo che ciò provi che non sempre si arrivi in alto per meriti accademici o per particolari professionalità dimostrate sul campo. In Italia è tutto l’opposto. Se conosci i potenti, spesso vai avanti e superi gli altri. Non sai quanti cervelli rimangono per molto tempo a spasso e meriterebbero molto di più.
Care figliole non amareggiatevi, perché ho capito nella vita che quelle persone non hanno mai quello che serve veramente nella vita. Voi avrete l’affetto del vostro papà, della vostra mamma e della gente.
Loro che invece non sono nessuno. Avranno solo i soldi e non vivranno in pace. Anzi si attireranno l’ira della gente.
Passerà il tempo, ma prima o poi vi verranno in mente le parole del vostro caro padre.

Con affetto

Il vostro amato papà


A PROPOSITO DI ARTICOLI E NOTIZIE,LEGGETE QUESTA DI LETTERA.
CLEMENTE SCRIVI UN PEZZO GIORNALISTICO SULL'ARGOMENTO

Anonimo ha detto...

Bene! bene! bene! ci mancava solo Il Campanile...da quale pulpito arriva la denuncia da parte di questo giornale? Qual'è la l'autorevolezza di questo giornale? Può essere paragonato ad un New York Times o un Times, un Le Monde o un Corriere?
Ma poi, siamo sicuri che sia un giornale? Con quali soldi si finanzia? Quante copie tira? Dove lo vendono? E, soprattutto, chi lo legge?

(Dunque, volevo sottoporvi questo interessante colloquio)
Domanda: Quante copie tira il giornale?
Risposta: Il giornale tira oltre tremila copie
(e beh! sono tantissime! Nella classifica delle vendite dovrebbe piazzarsi al terzo posto dietro il Corriere della Sera e La Repubblica)

(Uno pensa ma chi è quel masochista che legge questo giornale?)
Domanda: e ne vende mille?
Risposta: Mille vanno agli abbonati.Le altre vengono distribuite nelle sedi istituzionali, gratuitamente, ma il gratuitamente ha anche un costo.
(Porca vacca! ben mille abbonati! ma chi sono questi disgraziati? sarebbe troppo pensare che qualcuno lo compri ma che addirittura ci si abboni non è credibile. Si può immaginare che se li compri Mastella? oppure i suoi amici ceppalonesi? sicuramente non un cittadino con la testa sul collo e un pizzico di cervello dentro).

(Evviva la bravura e il merito!)
Domanda: Tre mila copie stampate,mille vendute agli abbonati, due mila distribuite gratis, con questi numeri IlCampanile nuovo riceve un milione e 153 mila euro di contributo.
Risposta: Abbiamo iniziato insieme senza niente e adesso siamo un giornale che penso conti qualche cosa nel mondo dei giornali politici e non in Italia.
(Esoso! Certo che certa gente ha una faccia tosta...Ha il coraggio di dire che hanno iniziato senza niente ma poi è arrivato il ceppalone che dall'alto delsuo 1,4% è riuscito a creare e moltiplicare le copie fino a farle arrivare a tremila. Non c'è dubbio, il Ceppalone è il messia!...che aspettavano i ceppalonesi naturalmente! E sapete perchè sono nati,anzi hanno voluto nascere? per arrivare a contare qualcosa nel mondo dei giornali politici mica per prenderesi quel contributo di un milione e 153 mila euro!)

(Andiamo avanti...)
Domanda: Sarà per questo che oltre al contributo dello stato riesce a raccogliere anche pubblicità dallo stato!
Risposta: Abbiamo fatto da quattro cinque mesi questo accordo con questa società e questa è proprio la prima pubblicità fatta con questa società.
(Ottimo, oltre che un giornale che si è fatto da se sono stati bravissimi anche come procacciatori pubblicitari, chissà come avranno fatto, dovrebbero essere assunti da Berlusconi o dalla concessionaria di pubblicità della RAI)

(Ma approfondiamo un pochino)
Domanda: Avete beccato la Presidenza del Consiglio una bella …
Risposta: E io penso che fra poco ci sarà anche l’AISCAT, la società autostrade io pensi perché le spiego, danno a queste società l’incarico di distribuire per i giornali politici la pubblicità quindi loro non sanno neanche a chi va.
(Ma che bravi! ma da quando l'AISCAT ha deciso di farsi pubblicità? comunque sia ha deciso di pubblicizzarsi anche sui quotidiani politici, quindi s'è guardata intorno ha notato questa prestigiosa testata ed s'è detta: "Non possiamo permetterci di non raggiungere questi 3 mila lettori del Campanile, occorre pubblicizzarci anche su questo giornale". A quanti euro? mi chiedo)

(Un inciso)
Inciso: Ma adesso sì…qualche giorno dopo la nostra intervista Il Corriere della Sera titolava: “Fugge il tesoriere di Mastella. Cimmino si porta via anche il giornale del partito”… Alla fine Cimmino ha cambiato partito, si è candidato con Di Pietro.

(Per concludere, naturalmente la perla)
Domanda: Secondo lei è giusto che lo stato dia un milione e 100 mila euro per questo giornale?
Risposta: Io ritengo che per finanziare la democrazia nel nostro paese in molti casi il nostro giornale per i nostri lettori, per l’attività che muove un partito sul paese sia più utile è vero di quello che finanzio io con il canone tv.
(Io m'incazzo quando uno usa il termine democrazia così impunemente. Finanziare la democrazia? naturalmente se avesse detto laverità avrebbe affermato: "finanziare le casse di Mastella che poi qualcosina la da anche a me". E' proprio vero che questi personaggi contigui alla politica, come i politici del resto, non conoscono VERGOGNA!)

Per concludere volevo precisare che le Domande le ha poste un Autore(Bernardo Iovene) mentre le risposte le ha fornite PAOLO FESTUCCIA-DIRETTORE “IL CAMPANILE” circa un anno e mezzo fa.
Se siete curiosi e volete vedere l'intrepido direttore Mastelliano all'opera non dovete fare altroche collegarvi al seguente indirizzo: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90227,00.html

Come sempre Report docet...

Questo è un motivo in più per partecipare al prossimo V-Day sull'informazione e mandare a casa questo genere di personaggi approffittatori e parassiti, dei nostri soldi naturalmente.

Meditate gente, meditate.

auguri...

Anonimo ha detto...

Non ho resistito!

http://it.youtube.com/watch?v=iP4HbOQgS7Q

Anonimo ha detto...

Mastella ma te proprio la giustizia la vuoi tenere il piu' lontano possibile, neanche la commissione parlamentare sul G8 voti, tu che sei tanto cristiano e cosmopolita te ne fotti della gente pestata a sangue nella notte di Genova.

O non avevi letto il programma elettorale:

pagina 77:

"...i fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propone, per la prossima legislatura, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta."

Chissa come saranno rimasti stupiti quelli dell'UDEUR in commissione quando vedevano tutto quel telefonare per cercare dei voti per far passare la cosa, nessuno gli avra' detto niente? O se la parlavano con la gente sbagliata?

Anonimo ha detto...

Cecilia, ti amo !

Anonimo ha detto...

OT?
Parlare in televisione è pericoloso?

l'intellettuale siciliano, Giuseppe Fava intervistato da Enzo Biagi su Politica-Mafia-Banche il 28 dicembre 1983
http://video.libero.it/app/
play?id=55881bc71cba5053cbe2369cab86086e
viene ucciso il 5 gennaio 1984 http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Fava

Anonimo ha detto...

propongo un referendum sullo stile cortina per annettere ceppalonia e il suo insigne suino al sudan

Anonimo ha detto...

..lascia stare.. ..in Sudan hanno già troppi problemi, per volersene accollare un'altro.. ..e così schifoso..

Anonimo ha detto...

Giovane ucciso per errore
"Non era un delinquente".

Effettivamente rubare una macchina non è reato e quindi il messaggio è chiaro: Ragazzi andate a rubare le macchine perchè è considerato soltanto una bravata.
Con tutto il rispetto per il giovane morto,non credo che si possa accettare questa analisi,poichè rubare è reato. Ma con questa giustizia dove arriveremo.
Notizie del genere caro ministro dovresti censurare non quelle che riguardano la tua persona.

Ernesto (padre di famiglia)

Anonimo ha detto...

23 Oct 2007, 0:47
Buonasera Beatrice Borromeo,
mi sono iscritto a questo forum per darle una fonte certa su chi è Dolcino Favi, il procuratore Capo di Catanzaro, l'avocatore a se dell'inchiesta Why Not del PM De Magistris.

Trovo utile e necessario che questa fonte venga divulgata e la invito a portarla alla conoscenza del Dott. Santoro indipendentemente dal suo autorizzarla a conferire con lui su quanto lei viene a conoscenza.

Relazione Stenografica dei lavori delle Camere della X Legislatura (anno 1989)

Ad uso e consumo di tutti i fruitori del forum, ovviamente lei compresa, produco l'estratto di quanto segnalatole con la presente:

(pag 127 & 128 di 130)

ESTRATTO DA: Atti Parlamentari — 25949 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 17 GENNAIO 1989
MELLINI, VESCE, RUTELLI E CALDERISI.


— Al Ministro di grazia e giustizia.
— Per sapere –premesso che:
la prima commissione del Consiglio
superiore della magistratura si è di recente
occupata del caso del magistrato
Dolcino Favi, sostituto procuratore della
Repubblica di Siracusa ;
in particolare le accuse mosse al
Favi sono di « essere dedito a sistematiche
violazioni di norme, in particolare di
quelle poste a presidio dei diritti fonda -
mentali dell 'individuo » come sostenuto
dal consigliere del CSM Renato Papa dinanzi
al plenum del CSM durante la seduta
di mercoledì scorso;
gli addebiti mossi al dottor Favi riguardano
i seguenti episodi:
1) i rapporti con la suocera del
pentito Pandolfo, di cui il dottor Favi si
servì per far pervenire messaggi alla malavita;
2) Favi ha spiccato mandati di
cattura nei confronti di alcuni magistrati
catanesi sulla base di intercettazioni telefoniche
irregolari, di cui sono state tenute
in conto solo quelle con « esito positivo » .
mentre quelle che potevano servire come
prove a discarico non sono state annotate;
3) Favi ha falsificato una delega
del procuratore della Repubblica di Messina
per il compimento di un atto istruttorio,
facendosi da sé un fonogramma
Atti Parlamentari
— 26076 —
Camera dei Deputat i
X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 17 GENNAIO 1989
(per questo episodio il consigliere Papa
ritiene doverosa la trasmissione degli atti
al magistrato penale);
4) il mandato di cattura nei con fronti
di Abbu Abbash, inefficace e per
cui il Favi era privo di competenza;
5) il caso dell 'arresto del proprietario
di un cavallo che, imbizzarritosi,
aveva ferito alcune persone, fra cui un
magistrato, il pretore di Lentini. In questo
caso il Favi non solo si impossessò
del caso levandolo al pretore competente,
non solo arrestò il proprietario del cavallo,
non solo inventò una serie di reati
inesistenti a suo carico, ma chiamato a
risponderne davanti al CSM, inventò giustificazioni
inesistenti producendo alcuni
documenti falsi;
sembra che non sia stato ancora disposto
il trasferimento d'ufficio del dottor
Favi poiché su queste vicende non vi sarebbe
stato clamore tale da giustificare il
trasferimento;
considerato che ad avviso degli interroganti
la presentazione della presente interrogazione
può integrare da sola quel
clamore che è richiesto da alcuni consiglieri
del CSM per promuovere quei provvedimenti
disciplinari che appaiono indispensabili
in un caso di questa gravità –:
quali siano le azioni disciplinari attivate
dal ministro nei confronti del suddetto
magistrato;
se sia informato circa l'inizio dell'azione
penale per il reato di falso in atto
giudiziario nei confronti del predetto dottor
Favi e se non ritenga, in caso negativo,
di provvedere direttamente ad interessare
l'autorità giudiziaria su quanto
emerso nel corso dei lavori del CSM ove
questo non abbia provveduto al riguardo.
(3-01410)

Non si può dire che il personaggio nel suo modo di fare non sia noto al CSM, al Parlamento, ai colleghi togati, e neppure al nostro caro cicciobello Rutelli.

Posterò la fonte anche sul sito di Marco Travaglio, mentre Beppe Grillo l'ho già avvisato con em@il privata.

La reinvito a fare la sua parte affinchè il popolo italiano, grande fruitore di TV, possa venirne a conoscenza al più presto.

E' evidente che la democrazia con legalità sono saltate da un pezzo, ma questo è un lungo discorso con lunghe analisi che ci porterebbe molto lontano, ancora prima della sua data di nascita.

Cordiali saluti.

Grazie e a presto.


HO LETTO ED HO RIPORTATO.
E MI SCUSO SE HO INCOLLATO:

PEPY

Anonimo ha detto...

leggetela...
http://www.renatovallanzasca.com/

Anonimo ha detto...

OFF TOPIC ma non troppo

Per chi non lo sapesse, in commissione antimafia ci sono Paolo Cirino Pomicino e Alfredo Vito.
Vi invito a guardare i loro cullriculum.

LA MAFIA HA I GIORNI CONTATI!!!

Raffaella ha detto...

Giorno a tutti...love & peace...
Volevo comunicare a questa magnifica comunita' che oggi esce un libro che come "Clemente visto da vicino" secondo me rischia di sparire appena pubblicato...parlo del "Libro nero della rai"
E' tutto un programma....
Ma il 17 dicembre si va a sostenere DE MAGISTRIS...?

Anonimo ha detto...

mastella si dimetta e si levi dalle palle

Anonimo ha detto...

X SPO e N.P

Cosa ne pensate della reintroduzione del reato di "falso in bilancio" richiesta da Di Pietro (ovviamente non dal nostro Ceppallonico)e , incredibilmente,non bocciata subito??
Allora , ricapitolando: c'era questa legge Cirielli/Castelli che depenalizzava il falso in bilancio.
C'è stata la legge che accorciava i tempi di prescrizione dei reati (della quale ha usufruito Previti da quando è stata spostata l'inchiesta SME da Milano a Perugia, con notevole "sconto "sull'eventuale pena definitiva, visto che il reato finirà in prescrizione...)
C'è stato l'indulto che ha liberato in definitiva tutti gli evasori e ha influenzato i risarcimenti delle vittime dell'eternit non facendogli vedere un soldo...
ORA CHE TUTTI SONO SISTEMATI, gli amici del Bellachioma, il Bellachioma stesso, la SINISTRA complice della DESTRA decide di ristabilire il reato di FALSO IN BILANCIO.
Beh, meglio tardi che mai...
LA MIA DOMANDA E': perchè non ci han pensato ad inizio legislatura (come da programma UNIONE), aspettando più di un anno??
Forse per avere la sicurezza che tutti gli amici del BELLACHIOMA la potessero fare franca??
Questo giustificherebbe la totale assenza di OPPOSIZIONE del Bellachioma e associati nell'ultimo anno(vedasi anche silenzi vari sul caso Mastella).
Perchè in effetti DOVE CACCHIO E' FINITA L'OPPOSIZIONE??
Chiedo a voi cosa ne pensate....

Mirko

Anonimo ha detto...

Descrizione del libro nero della Rai.

Che fine ha fatto la Rai di cinquant'anni fa? Quella dei grandi sceneggiati, delle commedie musicali di Garinei e Giovannini, di Canzonissima, quella delle grandi inchieste e della Tv dei ragazzi, quella di Carosello e poi i bimbi tutti a letto? Che fine ha fatto quella Rai che, prima di tutto, era e si sentiva servizio pubblico? Per capire che cosa è diventata oggi la televisione di Stato, Loris Mazzetti si interroga su chi comanda davvero, chi prende le decisioni e chi preferisce non prenderle. Si chiede che rapporto ci sia tra il potere e l'informazione. E perché in questi ultimi anni la politica si sia fatta così invadente, occupando tutti gli angoli di uno spazio non suo. Un viaggio per i corridoi della grande mamma, tra editti bulgari, valzer di poltrone, oscuramenti ed epurazioni, al cuore di un mondo sempre più immobile e opaco. Per i contribuenti, e per porre un freno alla cattiva qualità dei programmi, bisogna lasciar fare la televisione a chi la sa fare, con rispetto e senza demagogia, con la consapevolezza che ci si rivolge a milioni di persone. E che, come dice Enzo Biagi, l'unico vero padrone è quello che paga il canone.

Anonimo ha detto...

Ci sono due tipi di matti: chi si crede Napoleone e chi s’illude di rifondare la Rai. Loris Mazzetti, responsabile produttivo di Rai Tre a Milano, appartiene alla seconda categoria. Domani sarà in libreria il suo LIBRO NERO DELLA RAI (Bur edizioni), un riepilogo di fatti, nomi e cifre che aiutano a capire come e quanto l’azienda del “servizio pubblico” sia caduta in basso.

Di libri neri sul servizio pubblico ne potremmo fare un'infinità.

Anonimo ha detto...

Il bamboccione si è innamorato.

Anche gli illuministi cedono alla forza irrazionale della passione.
In età senile, Barbara Spinelli e Padoa Schioppa si sono innamorati: ciò non è strano come sembra.
I gerontologi sanno che succede così anche negli ospizi per vecchi.
In quei luoghi di vacanza pre-mortuaria dove «o' pesce», come lo chiamano a Napoli, «non ha più pensieri», infuriano passioni roventi, nient'affatto impediti da pannoloni e sedie a rotelle.
Padoa non ha mai dovuto render conto di nulla: non ha pensieri propri, letteralmente, a parte quelli che gli vengono dettati dal «Washington consensus» e dal Fondo Monetario.
Il suo cervello, felicemente libero, è aperto ai richiami di Cupido.
Fatto sta che Padoa Schioppa ha abbandonato la moglie Fiorella Kostoris, economista di scostante e immotivata presunzione, e s'è accasato con la sua Barbie.
Li unisce l'ideologia oligarchica: lei è figlia del massone Altiero, massimo artefice delle trame dietro le quinte che hanno proliferato l'eurocrazia a-democratica; e lui è stato l'inventore dell'euro e della «crisi monetaria pianificata» (quella che tutti ci ammorba) in qualità di economista preferito da Jacques Delors, in odore di pedofilia (quest'ultimo).
Si somigliano anche nella pretesa di pensosità, di emettere oracoli; e nella convinzione della loro superiorità su tutti gli altri goym.
Erano fatti per cadere l'uno nelle vizzose braccia dell'altro.

Mastella attentocupido potrebbe colpire te.

Anonimo ha detto...

Alcuni filosofi indagano nelle recondite della vita, scovano all'interno di loro stessi le ragioni dell'esistenza, del senso, dell'Io, di Dio. Socrate, Platone, Aristotele, Kant, Schopenhauer, Popper, Mastella e Buttiglione. Grandi pensatori. Mastella, oltre ad essere laureato in filosofia, è giornalista, Ministro della Giustizia e Sindaco di Ceppaloni. Un pozzo di sapienza e una mansarda di poltrone. Mastella è un esempio. Tutti dovremmo imparare qualcosa da lui. Tutti avremmo da imparare da un filosofo. E Mastella lo è. Certi filosofi ti indicano la via, o almeno la cercano. Altri, come Mastella, facendo ricorso alla psicologia del contrario, di indicano quella sbagliata, in modo che tu possa rendertene conto da solo e trovare così quella giusta. Ecco, questo è Mastella. Un errorre, uno sbaglio. Ed è un esempio perchè non deve ripetersi più il fatto di nominare un tizio così Ministro della Giustizia. Lo voglio quasi ringraziare. A me, ha aperto gli occhi. Grazie Clemente. Grazie a te ho capito molte cose.

Diego Garcia è con De Magistris.

Anonimo ha detto...

Mistero fitto a Ceppaloni, dove il ministero dell'Interno avrebbe pagato 216mila euro per finanziare un costoso impianto di telesorveglianza su una non ben identificata villa di Ceppaloni. A renderlo noto un'interpellanza dell'Udc.
Sono i deputati Carlo Giovanardi ed Emerenzio Barbieri a lanciare l'allarme, annunciando di aver presentato un' interpellanza al ministro Amato. I due vorrebbero tanto sapere ''se corrisponda a verita' che sia stata indetta una gara informale per l'affidamento di lavori di installazione di un sistema di antintrusione integrato da un impianto di video sorveglianza su beni immobili 'a disposizione di soggetto che ricopre carica pubblica del comune di Ceppaloni, in provincia di Benevento''.
Soprattutto ai due esponenti centristi preme sapere dal ministero dell'Interno se sia vero che ''le spese per la realizzazione di dette opere, che il prefetto di Benevento avrebbe dichiarato 'segrete', risultino a carico del ministero dell'Interno per un importo di 216.000 euro''.
Giovanardi e Barbieri, infine, chiedono ''chi sia l'eventuale soggetto beneficiario di tale intervento''.



LA RISPOSTA DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

"Non c'è, nè in futuro ci sarà, alcuna installazione di misure di sicurezza per l'abitazione di Ceppaloni del ministro Clemente Mastella, avendo lui stesso rinunciato a questa misura non scelta nè richiesta. L'ufficio stampa del ministero della Giustizia, in relazione all'interpellanza presentata dall'onorevole. Giovanardi, precisa che queste misure che il ministro rifiuta sono da sempre attribuite a molti dei suoi predecessori". È quanto precisa una nota del ministero della Giustizia.
"È strano - prosegue il comunicato - che il diritto per alcuni diventi un peccato e un'infamia quando riguarda il ministro Mastella. In nessun paese al mondo c'è chi interviene per segnalare quali debbano essere le misure di sicurezza per un ministro che firma provvedimenti che toccano il cuore della criminalità organizzata. Va infine ricordato che non più di un mese fa è stato spento un incendio doloso a ridosso della casa del ministro Mastella e che continuano ad arrivare minacce. L'ultima in ordine di tempo è di stamane e in essa si fa esplicito riferimento all'abitazione del ministro a Ceppaloni".

A MASTELLA QUANDO LA SMETTERAI DI RUBARE I SOLDI AI CITTADINI?

Anonimo ha detto...

Ciao anche questo blog vi ha linkato:
http://blog.libero.it/ZIBIBBO/view.php?nocache=1180688366

BY LO_STITICO

Anonimo ha detto...

Il CSM stà per "ascoltare" la Forleo.. ..mi sà che un altro magistrato sarà dichiarato incompatibile col territorio.. ..scommetterei sul nome.. ..magari Forleo?!?

Anonimo ha detto...

sono STITIC anch'io !!

Falqui, Euchessina, Laevolac, od altro, "TU", che usi? Supposte di glicerina?

Ma vaffanculo pure a te, dài !

Anonimo ha detto...

La reintroduzione del falso in bilancio è una bufala. Si procastinano solo i tempi di prescrizione .. ma sapete in quale caso? Solo se l'imputato ricusa il giudice. :-) Quindi si ricomincia da capo con altro giudice che ricomincia da capo tutte le indagini.Le possibilità che il reato cada in prescrizione aumentano ancora di più. Il Prodino voleva fare bella figura, così tutti a dire : ahh vedi che coraggio da leoni che ha avuto il governo.. ha reintrodotto il falso in bilancio.. e invece è la solita "sodomizzazione" (notate che sono stata educata e non ho scritto inculata) a cui ci ha abituati questo governucolo.

Anonimo ha detto...

Grazie Simona per la delucidazione.
Mi ero illuso...

Mirko

Orson ha detto...

Tornando al milione e 153 mila euro di contributo che riceve il campanile, contributi analoghi sono dati a molti, quasi tutti i giornali (anche il foglio, l'unita' ecc...)
Ma non e' l'ora che questo scandalo finisca?? questi soldi non servono a "finanziare la democrazia " ma a regalare stipendi a chi garantisce il voto! Nell'era di internet poi non c'e' piu' la giustificazione di dare possibilita' di esprimersi a tutti, perche' basta fare un sito (come questo) e ecco che puoi comunicare cio che vuoi.
Allora non sarebbe il caso di fare una bella petizione popolare per l'abolizione del contributo statale alla carta stampata?