sabato 27 ottobre 2007

Emendamenti pericolosi



Roma, 25 ott. (Adnkronos) - Il governo e' stato battuto in aula al Senato sulle votazioni di un emendamento al decreto legge collegato alla finanziaria. Sulla proposta di modifica, presentata dal senatore Tommaso Barbato, il governo aveva espresso parere favorevole, mentre il relatore si era rimesso al parere del governo. Il provvedimento, bocciato dall'aula, prevedeva l'assunzione di 23 dirigenti, da parte del ministero della Giustizia, nel caso in cui avessero rinunciato al contenzioso.

Una bell'emendamento nascosto nella finanziaria era quello che ci voleva. Certi giudici viaggiano in baracconi senza benzina o senza scorta, rischiando tutti i giorni la loro vita e clEMENTE vorrebbe assumere 23 dirigenti...Ma se un giorno, per disgrazia, questi giudici non dovessero esserci più, i dirigenti chi dirigerebbero?

Inanto nel far west dichiarano:

(AGI) - Roma, 27 ott - PRODI:"Chi fa politica deve affrontare serenamente tutte le situazioni. Sa cosa hanno scritto quando mi hanno mandato gli ultimi bossoli? 'Glieli rimandiamo perche' con quelli che abbiamo spedito prima, Lei ha fatto finta di niente'. Mica ho fatto pubblicita' quando hanno mandato quei bossoli. Appartiene alla regola dirlo alla Digos e a nessun altro. Questo e' un modo civile di comportarsi in un Paese."

(Ogni riferimento a Ministri della Giustizia è puramente casuale)

P.S.: Ho creato una nuova sezione del blog che si chiama "chi ci linka" per ricambiare il favore a tutti i blog che ci hanno linkato o che lo faranno. Scriveteci indicando l'indirizzo del vostro sito con una breve descrizione e vi inseriremo nella lista.

42 commenti:

San Clemente Mastela ha detto...

Anche ogi, sul blog senza dopie di San Clemente Mastela da Cepaloni, protetore dei blogers, una nuova Anunciazione Santa, da non perdere: clementemastela.blogspot.com.

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

Ecco a Voi l' Antonio di Pietro Malrazzolatore e Buonpredicatore... leggete leggete

da lasteccanelcoro.blogspot.com

Conoscete tutti Antonio di Pietro come lo strenuo difensore dei Giudici e della Legalità, no? Ci si attenderebbe quindi da Di Pietro, più che da altri, che la sua attività politica fosse informata solo al Bene Comune ed alla Coerenza (con la c maiuscola).Si dà il caso però che il suo ruolo in politica sia stato solo quello di fare confusione e poi di rientrare tra i ranghi come nulla fosse successo.Sta per esssere votato l'indulto? Ebbene Di Pietro smania per dimostrare la sua contrarietà alla decisione del csx di votare l'indulto.Bene Di Pietro! Allora esci dal Governo? Eh no.Il posticino come Ministro delle Infrastrutture è suo.Nessuno lo smuove.Il Sig. Ministro Mastella viene sottoposto ad indagini e compie un atto del Suo Ufficio (ovvero chiedere al CSM di valutare le presunte scorrettezze del Dott. De Magistris Luigi da Catanzaro)?Indovinate cosa fa Di Pietro? Si, esatto attacca il Guardasigilli, gli chiede quasi di dimettersi, vi litiga in pieno Consiglio dei Ministri.Ora direte.Ha fatto cadere il Governo? No, ha fatto cadere la decisione di porre nel nulla la Società Stretto di Messina.E lui è ancora lì imperturbabile al suo posto come Ministro.Va beh che per gli Italiani le dimissioni non esistono, me per Lei ,Sig. Ministro Di Pietro, sono quasi come la kriptonite per Superman.Che bell'esempio,Ministro Di Pietro.Nessuno ci toglie dalla testa che Lei abbia lasciato la magistratura perchè con la politica si diventa potenti e ricchi.Chi glielo faceva fare di rimanere un umile PM? Ma non era Lei che andava dicendo che non si sarebbe mai alleato nè con la destra, nè con la sinistra? Poi quando ha preso la botta elettorale nel 2001 candidandosi in solitudine, ha deciso di cambiare idea.Vero o no?Lei assume che si è fatto processare per la storia dei 100 milioni. Verissimo. Però, .... però ... il quotidiano "Il Campanile" http://www.ilcampanileonline.com/moduli/news/news.php?codice=13376 riporta parte di una lettera al Direttore de "Il Foglio" da parte di Frank Cammini, conosciuto cronista di giudiziaria ai tempi di “Mani Pulite”.Secondo Cammini il Ministro Di Pietro indagato a Brescia (e che oggi contesta l’avocazione dell’inchiesta “Why not?” da parte della procura generale di Catanzaro), "venne salvato dall’avocazione da parte del procuratore generale di Brescia che tolse l’inchiesta ai pm Fabio Salamone e Silvio Bonfigli, perché sosteneva che, da pm di Milano, Di Pietro in precedenza avesse indagato sul fratello di Salamone, Filippo. Il nome di Filippo Salamone, invece, non fu mai iscritto nel registro degli indagati a Milano. Era una leggenda metropolitana che salvò l’Eroe».Sig. Ministro Di Pietro speriamo che abbia la possibilità di smentire tutto ciò ,altrimenti Lei sembra davvero predicare bene e razzolare male.Se poi andiamo a leggere un'inchiesta http://www.cittadiniattivi.it/testo.asp?id=1360 di Panorama del 25.10.2007 su di Lei della giornalista Laura Maragnani scopriamo davvero tante,tante cose interessanti.Sig. Ministro, La ricordiamo vicino a Gianfranco Fini il 3 Ottobre che sentenziò :«I partiti non sono delle bocciofile».In quel contesto veniva presentata una proposta di legge per «la riduzione dei costi della politica e la promozione della trasparenza». Cosa disse il Ministro Di Pietro? Leggete,leggete: «C’è una caduta verticale nella credibilità delle istituzioni. Vediamo chi sottoscrive questo documento, chi ci sta e chi no, chi ci fa e chi ci marcia».Bene,bravo,bis diremmo noi.Però,...però...dell' Italia dei Valori (di cui è sommo capo il Ministro Di Pietro) il 21 settembre è stata chiesta la messa in liquidazione al tribunale civile di Milano e la stessa IDV è stata segnalata al Consiglio d’Europa perché ad approvarne i bilanci sarebbe di fatto un’unica persona.Indovinate chi è quella persona? Si, si appare lui.Il Ministro Antonio di Pietro che ha avuto oltre 22 milioni di euro dallo Stato per l'"Italia dei Valori" e che sembra gestire assieme a due donne: Susanna Mazzoleni, la sua ex moglie, e Silvana Mura che Panorama e lo stesso DI Pietro chiamano «amica di famiglia».Non ci interessa approfondire cosa voglia dire.Ci interessa invece leggere cosa dice l’oggetto sociale dello statuto alla fondazione dell' "Italia dei Valori" nel 2000 : «La valorizzazione, la diffusione e la piena affermazione della cultura della legalità, la difesa dello stato di diritto, la realizzazione di una prassi di trasparenza politica e amministrativa».Bene,benissimo,che belle parole.Commuoventi.Successivamente, in una riunione innanzi ad un notaio nel 2003 gli altri due soci Di Domenico e Mura si dimettono cosicchè Di Pietro sembra rimanere unico socio! La sede dell'Italia dei Valori diventa via Felice Casati 1/A, a Milano. Nove vani comperati da un’altra srl, la An.To.Cri. di Bergamo. Che vuol dire An.To.Cri?Vi diciamo solo che i figli di Di Pietro si chiamano Anna, Toto e Cristiano.Poi il socio unico della An.To.Cri., sempre Di Pietro, dà in affitto all' "Italia dei valori", di cui Di Pietro sembra essere unico socio, l’appartamento di via Casati e poi anche i 10 nuovi vani a Roma in via Principe Eugenio 31, a Roma.Ma Panorama ha dato anche una scorsa allo statuto dell'Italia dei Valori.Incredibile dictu! Il Presidente dell' Italia dei Valori ,«fino a sua rinuncia», ha la titolarità del simbolo e la modifica dello statuto; l’approvazione del «rendiconto»; la definizione delle candidature, decide sulla presentazione delle liste, sulla nomina del tesoriere, sull’assegnazione «di incarichi retribuiti», sulla ripartizione e sull’utilizzo dei finanziamenti. E' importante rilevare come secondo l'inchiesta ,di "Italia dei Valori" ve ne sarebbero due.Il partito, a cui chiunque può aderire a livello «politico», anche via internet; e quella, parallela, che percepisce e gestisce i giganteschi fondi pubblici (quasi 22 milioni e mezzo).Nel 2004 entrano in questa "seconda" Italia dei Valori due nuovi soci (la ex moglie Mazzoleni e Silvana Mura).Quanti sono i contributi all' Italia dei Valori di cui Di Pietro sembra essere il capo incontrastato? Solo nel 2006 10 milioni 726 mila euro di rimborsi elettorali. In totale dalla sua fondazione quasi 22 milioni e mezzo. Secondo Adriano Ciccioni, ex Consigliere Comunale a Milano «Non appena qualcuno cominciava a chieder conto dei soldi veniva messo alla porta». Nel 2005 ex art 10 dello statuto dell' "Italia dei Valori", Di Pietro sembra essere il solo a «esaminare ed eventualmente approvare» il bilancio 2004. Nel verbale però non appare alcun socio oltre Di Pietro.Ma un'associazione non deve essere composta almeno da tre soggetti?Forse sbaglio io.Mah! O Forse quella di Di Pietro è una bocciofila?

Anonimo ha detto...

LE ULTIME DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA CALABRIA LOIERO SULLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DI DE MAGISTRIS E LA BELLA FIGURA A W L'ITALIA SU:

http://angelanapoli.blogspot.com

LE ULTIME DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA CALABRIA LOIERO SULLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DI DE MAGISTRIS E LA BELLA FIGURA A W L'ITALIA SU:

http://angelanapoli.blogspot.com

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http://angelanapoli.blogspot.com

Anonimo ha detto...

x avvocatodeldiavolo

Interessante denuncia.

Il commento lo hai mandato sul blog dell'interessato ?
Anche io sono interessato della sua risposta ufficiale ...se ci sarà !

caro avvocazzo di ...mastellino pane e vino.... e porchetta, quale è la tua tesi difensiva ?
mal comune mezzo gaudio ?

Anonimo ha detto...

avvocaxxolasteccanelculo.com. Ancora frustrato? La stecca piu' grande non ha funzionato?

666 Angelo della Notte ha detto...

gentilmente vorrei entrare nella vostra lista contro quel corrotto di Mastella.Puoi spiegarmi come si fa?

Anonimo ha detto...

Ciao Giuan ciao ragazzi..sono veramente avvilita.. avete letto la lettera del figlio del giudice Adinolfi oggi su repubblica?
Per non parlare di tuttp il resto
E' impossibile cambiare le cose...
Spero solo un giorno di andarmene da questo paese...
Spero che la razza umana si estingua..preferisco avere a che fare con gli animali..quelli veri...
Max e' qualke giorno che non ti ssi vede..tutto ok?

Cecilia

Anonimo ha detto...

per Cecilia.

Guarda che da questo paese non siamo noi che dobbiamo andarcene, sono loro i politichinimanichini nullafacenti e nulla pensanti.
Su col morale, diamogli una spinta.

Anonimo ha detto...

Scusa SPO, sono d'accordo che la regola Nr.1 dei blogs sie quella della non censura (clEMENTE docet), ma non si potrebbe fare un'eccezzione per quel cretino che si titola avvocato del diavolo? se facesse critica negativa, o difendesse il clEMENTE con argomenti non dico validi (impossibile trovarne), ma almeno coerenti tra di loro, OK. Non fa altro che sparere cazzate senza significato e distarre le persone che attualmente sono preoccupate per faccende molto serie con i suoi interventi idioti, solo per fare pubblicitá al suo blog (fa le stesse cose su mastellatiodio.blogspot.com)
Dai, cancellatelo perché rischiatediallontanare altre persone dal vostro blog...
che non sia questo il suo scopo?

Saluti,

Federico

Anonimo ha detto...

siate più clementi con clemente..senza di lui la politica sarebbe troppo seriosa.

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

Come mi attendevo.
Arrivano i primi interventi anonimi (ma io so chi c'è dietro) per cacciarmi fuori.
La grande paura di chi gestisce questo sito è di attaccare solo il Ministro Mastella.
Ho scritto su DI Pietro per vedere se si sarebbe istituito un sito contro di lui.
Nada.
Ho la conferma che l'odio è contro il Ministro in persona, non per i suoi atti o fatti.
C'è un qualcosa di personale che scoprirò.
Perchè altrimenti coerentemente sarebbe dovuto nascere un sito contro Di Pietro (vedi malefatte di cui prima), contro l'On.Cesa (condanato catanzarese ed ora Segr. UDC).
Bene,bene siete caduti quasi nella trappola.
Adesso mi attendo l'ultima iniziativa già richiesta da un anonimo (ma non per me).
Buona serata.

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

Caro giuan, ci ho provato ma non me lo pubblicano.
Mi censurano.
Ci riproverò.

SPO ha detto...

avvocatodeldiavolo, non ti censuriamo perchè non vogliamo fare come mastella, ma te lo meriteresti. Secondo te se io apro un blog contro mastella sono costretto ad aprirne uno anche contro di pietro e cesa? E se non lo faccio vuol dire che c'è qualcosa di personale? Poi le tue supposizioni mi fanno davvero ridere...se volessi censurarti lo posso fare anche senza dirtelo o senza mettere commenti anonimi, non ti preoccupare.

Anonimo ha detto...

DIFFONDETE SU TUTTI I BLOG LA DATA DEL NUOVO V DAY

25 APRILE 2008

LA LIBERAZIONE

Anonimo ha detto...

SPO, scusa x il mio consiglio, questo non é che ci fa, questo é proprio scemo! Non vale la pena neanche di rispondergli. Piú cerchi di farlo ragionare e piú le spara grosse.
I complotti livede solo contro il suo beneamato e contro se stesso, mah.
Hanno ragione i commenti precedenti, meglio ignorarlo.

Federico

Anonimo ha detto...

ALLAFACCIADELCAZZO!!!!!!!!!

ANVEDI L'AVVOCATO QUANTE COSE CHE SA SU DI PIETRO! E DOVE LEI HAI SENTITE? AH GIÁ, DAL CAMPANILE! (CAMPANILE, CAMPANELLA, SEMPRE LI SIAMO) NON É PER CASO IL GIORNALE DELL'UDEUR CHE É STATO PERQUISITO IERI? CON TRE GIORNI DI RITARDO DOPO LA DISPOSIZIONE DI DEMAGISTRIS A CUI SONO STATE SOTTRATTI GLIATTI DELL'INCHIESTA? ECCO CHI SEI, LAVORI AL CAMPANILE BRUTTO MAIALE CHE NON 6 ALTRO!!

Anonimo ha detto...

Mastella dai giudici anche per la sua biografia

Ora che si ritrova in causa con il ministro della Giustizia, quel milione di euro chiesto da Mastella per i «gravi danni» procurati all'immagine sua e della famiglia, fa dormire peggio.

La prossima udienza è tra pochi giorni, il 16 giugno, al Tribunale di Benevento. Da una parte il Guardasigilli, dall'altra il biografo non autorizzato del neoministro, autore di «Clemente Mastella visto da vicino», pubblicato a proprie spese dalle Arti grafiche Meridionali di Ceppaloni, un anno fa.

di Paolo Bracalini
Fonte Il Giornale (n. 136 del 10-06-2006)




Il senatore ha chiesto, oltre al risarcimento, il sequestro e il ritiro dal commercio di tutte le copie del libro. Finora, dopo tre pronunciamenti del giudice, inutilmente. Ma adesso, si chiede Leopoldo Parente, ceppalonese di 32 anni, ex giovane della Dc beneventana (lì il primo incontro con Clemente), «mo' è diventato ministro. E mi preoccupo un po'. In un tribunale piccolo come quello di Benevento, ci può essere un timore reverenziale verso un potente come è lui».

Ma chi glielo ha fatto fare a questo avvocato praticante di Ceppaloni, di mettersi contro Mastella in persona?

L'ispirazione arriva in un assolato pomeriggio romano, dalle parti di Montecitorio. «Sono entrato nella biblioteca della Camera e per curiosità ho cominciato a spulciare informazioni su quel mio concittadino illustre. Nel libro non ho fatto altro che riportare dei fatti, episodi documentati». A Ceppaloni ha venduto 100 copie, un altro migliaio tra Napoli, Caserta e Benevento. «Tante copie, se si considera che è un paesino. Tutti, in privato, mi dicono che il libro è bello, anche i sostenitori di Mastella. Però poi pubblicamente non hanno il coraggio». Il risultato infatti non è piaciuto affatto al diretto interessato. Anzi a leggere il ricorso dell'avvocato di famiglia, l'effetto del libro sulla vita dei Mastella è quasi drammatico. «Il trauma subìto dagli stessi, finora mai minimamente lambiti da contingenze analoghe, è rovinoso». Una famiglia potente, messa però in crisi dalle mille copie di un libello distribuito dall'autore stesso e venduto nelle edicole.

«È evidente - scrive l'avvocato Criscuolo - che la gravità del fatto ingiusto abbia determinato una particolare difficoltà a mantenere i rapporti sociali a livello per loro normale».

Le frasi responsabili dell'offesa sono quasi tutte nella conclusione del libro, dove Parente esprime giudizi sull'ars politica di Mastella. Meno nelle altre pagine, dove si raccontano più i fatti della vita di Clemente. Da cui anzi emerge la figura di un uomo scaltrissimo. Come quando, redattore neoassunto nella sede Rai di Napoli («entrato in quota Dc») e candidato alla Camera a Benevento, risolve con un lampo il problema di farsi conoscere dagli elettori ma risparmiare sulle telefonate: «Aspettavo che gli altri impiegati salissero in mensa - è il racconto di Mastella nel libro di Parente - per far chiamare dal centralinista tutti i piccoli Comuni del collegio elettorale: mi facevo introdurre come direttore e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare». Il miracolo riesce e Mastella diventa, a 29 anni, uno dei parlamentari più giovani della storia repubblicana. Da quel momento casa sua è sempre più affollata di amici, vecchi e nuovi.

Oggi, dice Parente, nulla è cambiato, se non il numero dei questuanti, molto superiore. «Ogni domenica c'è una processione alla Villa», racconta Parente. La Villa, a Ceppaloni, è solo una, quella dei Mastella. «L'hanno ampliata da poco, sono seicento metri quadrati. C'è una piscina, l'uliveto, la cappella privata, un garage enorme. Dalle 9 di ogni domenica si raduna una folla di persone che chiede udienza all'onorevole, un consiglio, un aiuto. Clemente c'è tutte le domeniche a Ceppaloni.

Se lui dorme, riceve la moglie. Ricevono tutti. Prendono i dati di chi chiede una mano. E promettono». Lavoro? «Sì e infatti nei bar di Ceppaloni è pieno di giovani che perdono le giornate. Se gli chiedi perché non cercano lavoro sai che ti rispondono? Che lo aspettano dall'onorevole». Mastella è anche sindaco di Ceppaloni, comune di tremila anime magicamente fermo a trent'anni fa, «per colpa di una cultura politica sbagliata - dice Parente - . Qui nessuno apre un negozio, rischia con un'impresa. Tutti aspettano “il posto”».

Ma i ceppalonesi non hanno fatto fatica a trovare fuochi d'artificio per festeggiare il sindaco appena diventato ministro della Giustizia. Per la gioia del suo biografo. E pensare che si erano anche incontrati sotto Natale, e Mastella gli aveva pure fatto gli auguri. E lei?

«Non c'è bisogno. Se nascerà mai un terza Repubblica, Mastella ci sarà di sicuro».



Felix

Anonimo ha detto...

Aiutatemi a capire:
Tra le carte che ho letto mi è parso di leggere che il nome dell'avvocato di Mastella è identico a quello di De Magistris.
Sono forse parenti?

GeppY

Anonimo ha detto...

Sono un ex collega dell'avvocato della stecca nel culo, scusate volevo dire del coro!

Dovete capirlo, soffre di mastellinite acuta (stECCACULO), in pratica rischia il posto di lavoro presso il campanile di Roma dove attualmente lavora come portaborse in nero, come da tradizione imposta per legge da tutti i parlamentari italioti.

Purtroppo per colpa di Di Pietro, dopo anni di onorato lecchinaggio presso un certo clEMENTE non è più possibile l'avanzamento di carriera come dirigente al ministero (posto promesso).

Dovete capirlo e sostenerlo, un posto di lavoro è sacrosanto, non importa se si ruba lo stipendio, se il debito pubblico sale ancora, se il comune bamboccione è destinato a vivere sotto i ponti.

Certe equilibri non si possono più discutere, ormai le caste sono come le massonerie, i cittadini pecore-elettori sono tagliati fuori.

Devono votare e obbedire ciecamente come i tifosi di una curva.

Meditate pecore-elettori

Un pecorone-elettore

Anonimo ha detto...

Navigando su internet mi sono imbattuto su questo vecchio articolo (novembre 2006) riguardante il nostro carissimo Ministro della Giustizia...

Il capostipite, Clemente Mastella, è Ministro della Giustizia, oltre che sindaco di Ceppaloni, la moglie, Sandra Lonardo, è presidente del Consiglio regionale della Campania, il cognato, Pasquale Giuditta, è deputato della Repubblica. In questi giorni l’onorevole Carfagna in un’interrogazione al presidente Prodi chiede di conoscere se il figlio, Pellegrino Mastella, avvocato, il cui nome di recente è comparso nell’inchiesta su Calciopoli, sia associato allo studio romano Criscuolo, destinatario di un incarico di assistenza e consulenza legale per tutte le controversie legali dell’Asl Salerno 2, nonostante che, come rilevato dal collegio sindacale, l’Asl in questione sia dotata di una struttura per gli affari legali e contenzioso. Nell’interrogazione si legge che l’atto di convenzione con lo studio romano è stato stipulato nel giugno scorso dal direttore generale dell’ASL Salerno 2, Federico Pagano, indicato per questo ruolo dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, madre di Pellegrino. Ogni commento è superfluo in una regione come la Campania dove in molte case non riesce a trovare un lavoro decente neppure il capofamiglia, immaginiamoci la moglie, i figli ed i parenti a vario titolo.

Anonimo ha detto...

I dipartimenti e gli uffici di Palazzo Chigi non hanno ancora pubblicato l'elenco dei consulenti. «Ma nel frattempo», spiega il segretario generale Carlo Malinconico, «i pagamenti degli incarichi conferiti dopo la finanziaria del 2007 sono sospesi».

Chi è sul Web invece può incassare. Ed ecco spuntare una lista infinita di avvocati, ingegneri, commercialisti, architetti o semplici ragionieri.

Pochi i nomi noti. Come Pellegrino Mastella, figlio del Guardasigilli e consulente di Bersani allo sviluppo economico per 32 mila euro. Nelle liste dell'Inpdap spunta il manager informatico Elio Schiavi. Chi è? Secondo Visco è stato una vittima dello spoils system di Tremonti. E Schiavi, definito dal viceministro diessino «l'inventore del fisco telematico », potrà consolarsi con un contratto da 150 mila euro. Alla Farnesina si segnala invece il rientro sulla scena dell'ex procuratore di Roma Vittorio Mele. Sottoposto a procedimento disciplinare nel 1998 per i suoi rapporti disinvolti con il re delle cliniche Luigi Cavallari, Mele aveva lasciato la magistratura evitando il giudizio del Csm. Ha appena firmato un contratto da 24 mila euro per quattro mesi e mezzo. Altri 25 mila euro andranno invece a Giovanni Lombardi, rappresentante dei Ds nel consiglio degli italiani all'estero, per progettare il museo dell'emigrazione. Le Poste pubblicano la lista più completa: 194 gli incarichi e un paio di curiosità: i 200 mila euro a Maurizio Costanzo e gli 8 mila euro a Giovanni Floris. Gran parte dei soldi però vanno agli studi legali, come quello dell'onorevole di An Giuseppe Consolo (126 mila euro per il 2007) o quello fondato da Giulio Tremonti che ha preso 25 mila euro.


Andate a leggere il resto su "Il C.O.S. in rete"

Betty

Anonimo ha detto...

Mettiamo che il pubblico ministero catanzarese Luigi De Magistris sia pazzo. Mettiamo che si sia inventato tutto. Mettiamo che le sue indagini sui forzisti Giancarlo Pittelli e Giuseppe Chiaravalloti, sul ds Nicola Adamo e la sua signora Enza Bruna Bossio, su Nicola Buccico di An, sul governatore di centrosinistra Agazio Loiero, sull'Asl di Locri già denunciata dal compianto Francesco Fortugno prima di morire ammazzato, sul sottosegretario ds Filippo Bubbico, sul segretario Udc Lorenzo Cesa, sul presidente del Consiglio Romano Prodi e su alcuni uomini del suo staff, sui presunti faccendieri Salatino (Compagnia delle Opere) e Bisignani (ex-P2) che telefonavano spesso e volentieri al ministro della Giustizia Clemente Mastella, siano frutto della sua fantasia malata.
Mettiamo che tutti i suddetti indagati siano puri e lindi come gigli di campo. Facciamo finta che la Calabria sia il regno di Saturno, una regione bene amministrata, dotata di una classe dirigente immacolata, e che i 32 consiglieri regionali indagati o condannati su 50 siano tutti vittime della malagiustizia. Ecco, facciamo finta e poniamoci una domanda: quando un privato cittadino finisce sotto inchiesta, si fa tutta la trafila e attende pazientemente la fine delle indagini, la decisione del gip sull'archiviazione o sul rinvio a giudizio e, nel secondo caso, il verdetto del Tribunale, e poi della Corte d'appello e infine della Cassazione. I suddetti signori, invece, vogliono la scorciatoia?

Se il Csm accoglierà la richiesta del ministro Mastella, amico e compare telefonico di alcuni di loro, essi vedranno trasferire il loro pm ad altra sede e la loro inchiesta a un altro magistrato, possibilmente più malleabile. Piacerebbe a tutti potersi scegliere il pubblico ministero preferito, ma un comune cittadino non può. Lorsignori invece sì. Dopo mesi trascorsi a discutere di "casta", di "antipolitica", di "lotta ai privilegi" e di "V day", la classe politica si dà un gran daffare per procurare nuovi proseliti a Beppe Grillo, non bastando il milione dell'8 settembre. Da un lato tuonano contro il "qualunquismo" di chi dice che sono tutti uguali, dall'altro compiono ogni sforzo per dar loro ragione. Berlusconi tentava di cacciare i giudici che lo processavano? Mastella tenta di cacciare il magistrato che indaga su Prodi e sulle telefonate di Mastella. "Casta" ormai è un termine, oltrechè abusato, riduttivo.

E' l'eterna Italia del marchese del Grillo: "Io so' io e voi nun siete un c...o".

Anonimo ha detto...

Avvocaxxolasteccanelculo.com
Mastella non te lo da'?
E' questo il problema?
Mi dispiace.
Forse un vibratore recherebbe sollievo.
Se proprio non si trova una soluzione, allora lo psichiatra una via d'uscita la trovera'.

Anonimo ha detto...

Anonimo senza coglioni per firmarti, la tua ironia non fa ridere. Il tuo commento è superficiale. Non tocchi i contenuti. Vergognati.
Lunga vita a questo blog! :-)

Anonimo ha detto...

Aggiungo: viva la verità, anche se avvocato del diavolo probabilmente è super-schierato e dice cose di parte. MA NON BISOGNA INSULTARLO. Deve spuntarla la voglia di discutere, di concludere, di non farsi prendere in giro e MUOVERE QUALCOSA. Impegnamoci per salvare questa merda di democrazia, va'! :-)

Anonimo ha detto...

Clemente perdona il biografo non autorizzato

Mastella: «Rinuncio a chiedergli un milione di euro per danni»
«Ci ha fatto soffrire». Nel libro, stampato a Ceppaloni, attacchi ai figli e alla moglie.
«Diciamo che sarò clemente di nome e di fatto, e che Leopoldo Parente io e la mia famiglia lo perdoniamo perché siamo dei signori. Ma resta il male gratuito e ingiustificato che ci ha fatto». Parola di Clemente Mastella. Il ministro della Giustizia vorrebbe così scrivere la parola fine alla querelle che si è aperta sulla sua prima biografia non autorizzata. Autore: Leopoldo Parente. Avvocato praticante di 32 anni, ceppalonese doc, ed ex giovane della dc beneventana. Un «traditore», per la famiglia Mastella.
Non solo in virtù del lontano grado di parentela che avrebbe con loro. Ma anche perché, come dicono molti nel paese natale del Guardasigilli, Ceppaloni, «Parente è uno del paese... Questo sgarbo proprio non lo doveva fare. E poi a Clemente, che è pure il nostro sindaco». Il libro — che ha un titolo che è tutto un programma: «Clemente Mastella visto da vicino» — è stato pubblicato a spese proprie dalle Arti grafiche Meridionali di Ceppaloni un anno fa. Ed è stato distribuito direttamente da Leopoldo Parente oppure venduto nelle edicole. «Cento copie solo a Ceppaloni», racconta orgoglioso l'autore. Mille in tutto il territorio campano.
Poche, forse. Ma sono state sufficienti a far infuriare tutta la famiglia Mastella, far scattare la querela e la richiesta di risarcimento danni per un milione di euro. Danni morali, secondo quanto scrive l'avvocato di famiglia: «Il trauma subito dagli stessi, finora mai lambiti da contingenze analoghe, è rovinoso».
Già, perché quelle cento pagine non raccontano solo gossip sul neoministro. No, si parla di tutti i Mastella: della moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania, e dei suoi tre figli: Pellegrino, Elio e Sasha (adottata qualche anno fa). E i particolari raccontati non sono certo teneri. Molti toccano direttamente i tre rampolli: tra loro, secondo Parente, ci sarebbe più di un dissapore. In particolare Pellegrino ed Elio avrebbero digerito male l'arrivo della sorellina, con la quale i rapporti sarebbero burrascosi. Gelosie, piccole scaramucce, dispetti. «Fango», tuona il Guardasigilli. Che spiega: «Quel libro? L'ho letto, l'ho letto. L'ha scritto Leopoldo Parente, che tra l'altro...è pure mezzo parente nostro. Ma è una roba indegna. Che purtroppo non prende di mira solo me». E però...«E però ho parlato coi ragazzi e con mia moglie. Avevamo querelato tutti insieme, ma abbiamo deciso di ritirala. Solo perché adesso che sono ministro non vorrei dare l'impressione di abusare del mio ruolo. Se vincessi direbbero: vabbè, quello è ministro della Giustizia. Se perdessi, idem. Ritiriamo. Ma resta, sul piano morale, la nostra profonda indignazione per le accuse infanganti, lo ripeto, che ci ha buttato gratuitamente addosso questo signore. Sul piano personale è stata commessa un'offesa profondamente ingiusta».
Non ci sarà, a questo punto, la seduta al tribunale di Benevento prevista per venerdì prossimo. E potrà tirare un sospiro di sollievo lo scrittore. Che nei giorni scorsi aveva espresso la sua preoccupazione per l'esito della causa: «Adesso che è diventato ministro — aveva spiegato Parente —, chissà. Mi preoccupo un po'. In un tribunale così piccolo come quello di Benevento ci può essere un timore reverenziale verso un potente come lui. Anche se io nel libro non ho fatto altro che riportare informazioni dettagliate e documentate».
Alcuni, tra l'altro, sono episodi divertenti. Come quello (già noto, peraltro, perché raccontato da Mastella in diverse interviste), di quando l'allora 29enne aspirante deputato, di stanza alla redazione Rai di Napoli, durante le politiche riuscì a farsi eleggere deputato. Le sue parole: «Il miracolo lo realizzai così. Aspettavo che tutti i dipendenti andassero a mensa. Poi chiesi ai centralinisti di telefonare nei Comuni del mio collegio elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò».


Felix

Anonimo ha detto...

Non capisco perchè si debba impedire all'avvocato del diavolo di esprimere le sue idee(a senso unico) nel blog. Io non sono d'accordo. Ci lamentiamo di Mastella che censura i post sul suo blog e poi quì ci si deve comportare come e peggio di lui?

Non capisco perchè ci si debba irritare del suo atteggiamento di ostinata(quanto palesemente artefatta) difesa di Clemente Mastella, del quale tutto si può dire fuorchè gli ultimi suoi 30 anni spesi in politica siano stai esempio di limpidezza e onestà.

Io m'incazzo perchè Clemente Mastella è ancora lì da 30 anni a fare i suoi porci comodi e interessi alla faccia nostra e dell'avvocato del diavolo, purtroppo per lui.

Questa è l'evidenza. Non a caso su 100 commenti, 99 sono contro Mastella ed 1 è a favore. Vorrà pur dire qualcosa? Vorrà dire che sono in 99 a fare l'avvocato del diavolo contro Mastella a torto ovvero è quell'uno a prenderne le difese a torto?

Clemente Mastella non è difendibile e la strategia dell'avvocato del diavolo non è tanto quella di difenderlo direttamente(appunto è indifendibile e sarebbe impossibile anche per lui) ma è quella di attaccare gli altri, cioè quelli che si scontrano con Mastella(De Magistris, Di Pietro etc).
Passi per De magistris per il quale le accuse esposte in altri suoi post erano pure illazioni che non avevano alcuna valenza concreta. Ma su Di Pietro non posso dargli torto. Purtroppo occorre ammettere che Di Pietro non ha la fedina personale(non penale) pulita, anche lui ha le sue belle magagne da nascondere. Niente di paragonabile a Mastella, comunque, che vanta una carriera ben più longeva di quella di Di Pietro.

Ma, mio caro avvocato del diavolo, visto che sei stato così bravo e capace di stilare un bel dossier sulle pecche di Di Pietro perchè non fai un'altrettanto bel lavoro su Clemente Mastella? Il materiale, fidati, non manca. Se decidi di farlo ricordati di non scordare la tua coscienza. Attendo con fiducia e speranza.

P.S. Oggi i poteri forti hanno fatto piangere la Forleo(http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=cca6f682-84b5-11dc-8d20-0003ba99c53b).
C'è davvero da preoccuparsi.
MASTELLA DOVE SEI? AVVOCATO DEL DIAVOLO DOVE SEI? SEI ANDATO A PROVARE UN PO' DI VERGOGNA?...

auguri...

Anonimo ha detto...

Mi pare stiamo ignorando che nel frattempo è stato deciso di indagare sulla "liceità" delle affermazioni che la Forleo ha fatto durante la puntata di Santoro..

Sigh..

..siamo alle solite: i maiali restano al loro posto, e le persone oneste vengono isolate ed esiliate..

E noi, qui, si continua a dar spazio ed importanza a quel laido e spregevole essere -degno PAI ed erede di chi "sostiene"- che si firma avvocato di questa minXhia..
Avvocà, dammi retta: la estremizzazione dello onanismo, ti danneggia la materia grigia.

..non l'hai capita? ah, ovvio, scusa..
rieccotela per te meglio digeribile: nun te fà troppe se.he, che te fa mmale ar cervello !

Anonimo ha detto...

Cappio, la cosa mi fà davvero incazzare. Ci pensate: tipi come dlEMENTE e consimili, e magistrati massoni, restano tranquilli a gestire potere che non meritano, e magistrati onesti sono ridotti in lacrime.

E' poprio vero, oggi, i giudici non c'è più bisogno di farli fuori fisicamente: il livello della lotta è diventato talmente "ALTO" e raffinato che si può tranquillamente ricorrere ad altri mezzi.

E' esattamente ciò cui stiamo tristemente assistendo.

Uno di quelli che ne gode è sicuramente l'avvocazzo che scrive (anche-) su questo blog. Avvocà, mi fai SCHIFO, tu e quelli come te, purtroppo davvero troppi.

Ettore Chiacchio ha detto...

Mastella non deve dimettersi perchè (ancora non è stato giudicato) colpevole
Mastella deve dimettersi perchè ha amici mafiosi e comparielli di nozze mafiosi!!!!
Ed inoltre non ha mosso un dito per velocizzare la giustizia in italia: che ne è del processo telematico? Dovrebbe proporre leggi per svecchiare i codici di procedura e rendere la giustizia più giusta e non perdere tempo curare le sue amicizie mafiose o il proprio elettorato (criminale) con indulti/voto di scambio.
Come cazzo si fa ad avere un ministro che decide di cose di giustizia se poi i suoi amici/comparielli sono mafiosi acclarati?
E come cazzo fa prodi a proteggerlo?
Lo psiconano ha gestito il peggior governo da quando sono nato, ma questi stanno davvero facendo di tutto per superarlo.

@Avvocatodeldiavolo...anche io difenderei mastella e lo rivoterei se mi avesse fatto condonare 3 anni di pena, purtroppo sono affetto da una malattia cronica ed incurabile "L'ONESTA", anche intelletuale, e quindi a me l'indulto ha creato solo problemi, ma mi fa piacere vedere che esistono persone come te che invece ne sono del tutto immuni. Non sia mai cambiasse qualcosa...
Ettore Chiacchio
Computer Guru-Libero Pensatore

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

per SPO:
ripeto come mai si apre un sito contro il Sig. Ministro Mastella incensuraro e non contro il condannato catanzarese-calabrese On. Cesa Segr. UDC, o contro il Ministro DI Pietro incensurato ma con parecchie cose che ci dovrebbe spiegare bene?

Per Bacciardi:
hai profonda onestà intellettuale.Confrontiamoci.

Per Giuan:il blog di Di Pietro a quanto pare censura.
Non mi fa pubblicare il mio intervento.

Anonimo ha detto...

Avvocaxxolasteccanelculo
ma se mastella non te lo da' devi venire proprio qui a sfogare la tua frustrazione?

Anonimo ha detto...

Che goduria leggere così tanti commenti di persone intelligenti! :-)

In ogni caso: ricordate che per quanto Di Pietro abbia fatto delle cagate, non dobbiamo prenderle in considerazione se accusiamo Mastella. Cioé, se accusiamo mastella ascoltiamo le accuse che alti gli portano e valutiamole di per sé, per qutno valgono, NON in base a chi le ha mosse.

(ovvio che se Mastella asccusa Di Pietro dobbiamo fare la stessa cosa, cioé analizzare le accuse in sé, e sforzarci di dimenticare che vengono da un'arraffone ex DC che era testimone di nozze di quel maiale mafioso di Campanella).

Anonimo ha detto...

Avvocato non fare il finto tonto!
Mastella rispetto a Cesa occupa una poltrona molto importante per la società italiana, ogni sua decisione e non decisione, comporta stravolgimenti nella vita di tutti cittadini.

Mastella è stato un grave errore politico per il centrosinistra, presto anche per centrodestra, di conseguenza anche per noi.

Rappresenta la casta in tutte le sue sfacciettature, amici degli amici, una carriera politica all'insegna dell'inciucio, ripicche e servo dei poteri forti.

Francamente non è degno di rappresentare la Giustizia in Italia, con i tempi che corrono abbiamo bisogno di gente più pulita e onesta.

Altrimenti la deriva della società è imminente, in Calabria la gente non nè più, molti giovani scappano dalla loro terra natia, non solo per la 'ndrangheta ma per il feudalismo politico-massone che non lascia spazio alle persone oneste.

Ma che caxxo ti spiego! Sei solo un paraculo di clEMENTE, ci fai solo perdere del tempo. Vai nel tuo blog a scivere le tue caxxate.

La pazienza è finita, ripeto la pazienza è finita

Anonimo ha detto...

X avvocatodeldiavolo

I tuoi interventi vengono letti dai frequentatori di questo "Santo blog" e tutti si incazzano per la tua ripetitiva,arrogante,demenziale
maleodorante difesa d'ufficio di un clEMENTE mastella da te venerato ed amato;
anche gli assassini rei confessi hanno diritto alla difesa di ufficio ....figuriamoci mastella che, come dici tu, ha la fedina penale che odora di bucato.
Premesso questo doveroso preabolo ti consiglierei:
Di itervenire massimo una volta al giorno con un tuo commento possibilmente serio ed originale attinente ai post del blog, che alimenti ed arricchisca la discussione e non provochi solo irritazione;
Giustamente ,dal tuo punto vista,Di Pietro, acerrimo competitore del tuo Padrone, sia per formazione che per territorialità, è un avversario da combattere ed abbattere con ogni mezzo,suggerendo e proponendo ai gestori di questo "Santo blog" di crearne uno anti Di pietro.
Tu che sei tanto bravo, (a romperci a tutte le ore) non sei in grado di crearti un misero blog dove si parli male di Di Pietro ?
hai forse paura?
non hai le capacità ?
non hai argomenti ?
sono sicuro che se tu facessi un blog del tipo :
vaffanc..o Di Pietro,
demente Di Pietro,
Di Pietro del Ca..o
o semplicemente ..
avvocazzo Di Pietro ecc. avresti gran successo e potresti avere tutti i nostri ostruttivi commenti, e forse i nostri complimenti per aver fatto , per la prima volta in vita tua, una cosa buona e funzionale al tuo Padrone; la cosa occuperebbe tutto il tuo tempo e finalmente ti saresti tolto volontariamente dai nostri zibidei !!!

SPO ha detto...

x avvocato:
perchè mastella
- ha un blog ridicolo in cui censura i commenti
-è al potere e notoriamente la satira non si fa contro l opposizione.
-è l'emblema della casta italiana.
-ogni giorno escono notizie che lo riguardano, al contrario del tuo caro cesa.
-ti ripeto (forse non capisci) che se apro un blog su mastella non devo aprirne uno contro tutti gli altri politici. Come dice giustamente giuan, apri tu un blog contro un politico. Sei timido o incapace?

Anonimo ha detto...

avvocato, si apre e si frequenta un sito contro , perche siamo stanchi di vedere gentaglia che invece di stare in galera, continua inperterrita a ricoprire cariche importanti dello stato insudiciandole con comportamenti indegni.

Anonimo ha detto...

aggiungo al commento precedente: avvocato, tu e il tuo capo siete abituati a sguazzare nella merda, ma noi vorremmo possibilmente uscirne al piu' presto; ecco perchè tante persone sono contro di voi.

Anonimo ha detto...

AvvocaXXo, apilo tu, un sito contro Cesa e quanti altri ti "piaccia", anzi faresti solo una (la PRIMA di sicuro) cosa buona, soprattutto se "sparassi" a 360 gradi. "Spara", si, appunto, ma magari risparmiaci ulteriori tue cazzate: di quelle, se possibile, non spararne più.
Qui non romperci i cojoti con le tue patetiche difese di clEMENTE.

Ah, scusa, dimenticavo..

..arrivaffanculo.

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

1) perchè si attacca una persona solo perchè ha il blog ridicolo?
andiamo bene
Anche Di Pietro sembra censurare il mio messaggio.Non riesco a farlo passare.
2) anche Di Pietro è al Governo
3) quello che avrebbe fatto Di Pietro non è da Casta assai più di lui?
4) grazie per il prezioso assist.Escono perchè è linciato.
5) Io ho attaccato
Fini
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/una-cinica-nullit-politica-di-nome-fini.html

,Veltroni http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/veltroni-uno-smemorato-furbacchione.html

Pannella http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/09/marco-pannella-il-violento-ormai-fa.html

Grillo
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/09/ecco-perch-mando-il-mio-vaffa-beppe.html

,Di Pietro
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/ecco-voi-l-antonio-di-pietro.html in modo assai assai pesante ma senza diffamazioni.
IO so cos'è la legge.IO.

SPO ha detto...

avvocato, che ti piaccia o no questo è un blog contro mastella. Vai a dire negli stati uniti al gestore del blog contro bush se può parlare anche di altri politici, vediamo se lui si degnerebbe di risponderti, visto che è una cosa veramente ridicola. Per quanto riguarda di pietro , mi dispiace ma lui non censura i commenti! E comunque io mi riferivo a Cesa,perciò ti conviente riscrivere tutte le risposte, SVEGLIATI!!! (ho già scritto nel post sopra che cancellerò tutti i tuoi prossimi interventi di spam, stai esagerando con i link al tuo sito)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e