venerdì 1 febbraio 2008

Wanted


Repubblica.it. Marini avvia le consultazioni.

20:26 Mastella: "Se si vota almeno non finisco in galera"

"Rischiando io pure la galera, forse prima si va al voto e forse c'è qualche garanzia di evitare pure la galera". Sono le parole con cui il leader dell'Udeur ha chiuso il breve incontro con i cronisti al termine del colloquio con il premier incaricato.

No, non è uno scherzo! L'ha detto davvero, con estrema disinvoltura.
Se ci pensiamo bene, questa è la frase che più di tutte riassume il pensiero di clEMENTE (ma non solo). E' un'immagine, una fotografia: ferma il tempo e non permette interpretazioni.
La politica per sfuggire alla giustiza, la cosa pubblica come estensione di se stesso. Con poche parole è stato in grado di ridurre le elezioni, una manifestazione della vita democratica che deve decidere il nostro futuro, ad uno strumento funzionale ai suoi interessi privati: "gli italiani devono votare ora perchè così IO non finisco in galera", era questo che voleva dire.

Intanto lui ha ricominciato a fare querele a raffica, l'ultima a L'Espresso...
Per approfondire la vicenda: Caro Mastella dacci una spintarella.

Riporto un estratto:
A settembre in una delle telefonate il presidente dei gip napoletani, Renato Vuosi, altro peso massimo nella geografia giudiziaria, descrive un incontro con l'allora ministro. Si discute della situazione di Salerno, ossia la nomina del nuovo procuratore capo. "Io gli ho detto... praticamente devi vedere come mi devi sistemare. Lui (Mastella, ndr) ha detto: 'Non ti preoccupare'". Lucariello: "Gli hai spiegato che ci sta giurisprudenza consolidata?". "Gliel'ho detto. Infatti ha detto: 'Mandami'. Loro lunedì prossimo devono incontrarsi con Mancino (vicepresidente Csm, ndr). Che lui l'ha chiamato: 'Mancino qua dobbiamo vedere cosa fare con tutti questi trasferimenti'. Allora lui mi ha detto: 'Tu manda, me li porti, tieni il contatto con Frunzio (vice capo di gabinetto del Guardasigilli, ndr)... Vediamo un poco in che modo che caso mai io lunedì io ne parlo pure a Mancino'".

P.S. Nel post precedente abbiamo aggiunto mini-intervista molto interessante al comitato ATU. Se potete, aiutateci a diffondere il loro appello!

29 commenti:

Anonimo ha detto...

adesso mastella si mette col nano e farà di nuovo il ministro!
alla faccia nostra!

Alkemyst ha detto...

Bella

Anonimo ha detto...

Gira in Internet:

 Cartella » In arrivo » Fw: VI RACCONTO UNA STORIA






 


> Subject: I: VI RACCONTO UNA STORIA
>
>
>
>> MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
>>
ORIGINAL MESSAGE
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo
hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi
sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che hafatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".
A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà
necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato
soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al
padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di
Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella
e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la
curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris?
Quello a cui il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e 22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata,
chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
BISOGNA FARLE GIRARE STE COSE x TUTTI SIA A DESTRA CHE SINISTRA... GRAZIE

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti

Ho una domanda: ma e' vero che all'inizio della passata legislatura il Ceppy aveva chiesto il ministero della Difesa e non quello di Grazia e Giustizia?
Chi sa darmi una riposta?

Se il Ceppy si allea col Berluska, in caso di vittoria CDL pensate che chiedera' ancora il Ministero di Grazia e Giustizia viste le figure di m...a nella passata legislatura?

ciao Cat

Anonimo ha detto...

Ciao Ragazzacci, sono tornato in Germania e faccio fatica a digerire l'idea che lo psiconano affondi definitivamente il Paese in uln buio periodo. L'unica cosa positiva in questo caso, é che probabilmente si arriverebbe ad una rivoluzione e spero ad un'sputazzata pubblica dello Psiconano insieme con isuoi compagni mafiosi e camorristi (Casini-Cuffaro, Berlusca-Dell Utri, Mastella-Campanella ecc..) guardate cosa ne dicono all'estero del nano di Arcore. Saró costretto a votare contro il nano con il vomito nel cuore x mancanza di alternative. Saluti

P.S. SPO, prometto che entro domenica vi scrivo x la Mastelcard, ho preparato un paio di spunti, ci sentiamo, ciao.http://www.corriere.it/politica/08_gennaio_31/economist_berlusconi_9a32bde8-d029-11dc-9e72-0003ba99c667.shtml

michi ha detto...

MO MI SIGNOR!

Beca ha detto...

La prossima legislatura ci mettono direttamente CUFFARO al ministero della giustizia...

Mastella è un incubo.

Anonimo ha detto...

Beh, su Cuffaro ieri sera ad Anno Zero un rappresentante dell'UDC ha chiaramente fatto capire che lo candideranno per il Senato...

Non rinunciano a quel milione e mezzo di voti neanche se Cuffaro ammazza qualcuno.

Santoro ieri sera continuava a chiedere:" Ma secondo voi è giusto moralmente che in Italia e solo in Italia un politico quando viene scoperto di essere conoscente di persone mafiose o viene intercettato in discussioni quantomeno penalmente perquisibili continui tranquillamente nella sua opera??". Gli ospiti facevano finta di non capire. La Bonino diceva:" Moralmente è ingiusto, però Cuffaro non è colpevole fino al giudizio della Cassazione....quindi..." .
Quindi cosa???
Può o non può??!!!

L'unico a sbilanciarsi è stato Travaglio , in seguito tacciato di "magistrato mancato" dal rappresentante dell' UDC .

E' inutile.Non ci arrivano da soli ...

Anonimo ha detto...

ciao caterpillar
è vero, mastella voleva fare il ministro della difesa, dove avrebbe potuto piazzare nell'esercito mezza provincia di benevento ... poi però pure la bonino voleva la difesa, e così la mortadella ha detto "decido io" ... e ci ha messo parisi.
mastella allora voleva un'altra cosa importante ... ed era rimasta solo la giustizia! ministro per caso :)
comunque adesso che si mette con il nano malefico bisognerà vedere quanto conterà. cioè tutto dipenderà da se i suoi senatori saranno decisivi come l'altra volta. in questo caso pretenderà un altro ministero importante, probabilmente la stessa giustizia per dimostrare di essere più forte di prima (e schiacciare de magistris e gli altri suoi nemici magistrati).
insomma ... è veramente nera!

Anonimo ha detto...

Grazie Punitore per l'informazione.
Se Mastella entra ancora nel governo vuol proprio dire che siamo peggio della repubblica delle banane. Il problema e' che questa volta il nano vince, e se lui vince ha sempre un certo margine sulla sinistra, non come l'utlima legislatura. Siam messi male!

vi saluto per oggi
ciao Cat

Anonimo ha detto...

ribadisco ... per me è propria nera.
riavremo + di prima pellegrino, donna sandra e tutta la corte dei miracoli, a mangiarsi denaro pubblico e spadroneggiare ...
AIUTOOOOOOOOOO

Anonimo ha detto...

Quando si dice parlar chiaro!

Non c'e' solo l'intercettazione riportata nel post a preoccupare Mastella.....

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=H0701

Anonimo ha detto...

clEMENTE mi fai schifo, te e la tua famiglia

Anonimo ha detto...

Ci sono voci che danno clEMENTE ministro di un nuovo governo!!!!

Anonimo ha detto...

X Federico: "the Economist" è l'equivalente inglese dell'Unità.
Il suddetto "giornale" indica come "disastroso" il precedente governo Berlusconi. E' chiaro che hanno paura che l'Italia divenga troppo efficiente, come io mi auspico per Inghilterra e Germania governi deboli, comunisti o peggio socialisti.

Anonimo ha detto...

In Inghilterra e Germania governi deboli, comunisti o socialisti?
Hanno paura che l'Italia diventi troppo efficiente? ma stai parlando dello psiconano o di Mazinga Z? ma che cazzo di piante ti sei fumato?
dimmelo che ne ho bisogno per quando tornerá lo psiconano

va a cagher

Anonimo ha detto...

Penso che ti serva di più la rivoltella che le droghe per quando tornerà lo psiconano...auguri!!

Anonimo ha detto...

Lo psiconano che vince le elezioni!
Mastella e la sua trippa di nuovo ministri! E'un incubo!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

All'Unical spunta l'incarico alla nuora di Mastella.

02/02/08 - Cosenza.


Per Alessia Camilleri, moglie di Pellegrino figlio dell’ex ministro, un dottorato di ricerca alla facoltà di Scienze Giuridiche
Giovanni Latorre ha accolto in Calabria, all’Unical, Alessia Camilleri, moglie di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente e di Sandra Lonardo. L’ultimo regalo del Magnifico è un atto che certamente ha tutti i crismi della legalità, ci mancherebbe altro. E’ assolutamente normale e legale che nel Dipartimento lavori la bellissima figlia dell’ing. Camilleri, arrestato insieme alla consuocera nell’ambito dell’inchiesta su alcune nomine di sottogoverno in Campania. Alessia ha un dottorato di ricerca, dopo il quale potrà sostenere gli esami per ricercatrice. Lavora con il prof. Francesco Sbordone, la signora Mastella. E’ legale che l’attestato necessario per il dottorando sia arrivato dall’Agcom, l’Authority per le Comunicazioni, ad opera dell’ex sen Roberto Napoli, nominato su segnalazione dello stesso Clemente Mastella.
Alessia Camilleri fra poco dovrà sostenere un concorso per diventare ricercatrice.


Noi in Calabria non ci facciamo mancare niente!

Pino

Anonimo ha detto...

L'Università dei nepotisti. Ecco lo scandalo Unical.

27/01/08 - Cosenza


Panorama inserisce l’Ateneo fra quelli con figli e parenti in cattedra.
I casi clamorosi di Crispini e Trebisacce, il fratello di Caterini ed altri
C’è Franco Crispini, che è andato in pensione dopo essere stato preside della facoltà di lettere, che ha pizzato le due figlie, Ines ed Alessandra, ormai ordinarie. E poi ce ne sono tanti altri a completare il quadro di un’università citata fra le prime d’Italia, come grado di nepotismo, nell’ultimo numero di Panorama. Il settimanale diretto da Maurizio Belpietro compie un escursus fra le varie univeristà italiane. Per l’Unical cita solo alcuni casi particolari, omettendone altri e non potendo (chiaramente) intervenire su casi in cui i cognomi non sono omogenei, perchè riferiti a parentele indirette o ad amanti e fidanzate. Ed ecco comparire Nicola Frega, figlio dell’ex rettore Giuseppe, ricercatore alla facoltà di ingegneria. A Scienze dell’Educazione appare, invece, tutta la famiglia Trebisacce: il padre, Giuseppe, professore ordinario, ed i figli, Giovanbattista e Nicola, entrambi ricercatori . Fin qui arriva il settimanale, ma l’elenco è molto più lungo ed ecco che a Scienze Giuridiche c’è il fratello del direttore di facoltà, Enrico Caterini. Il figlio del Sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, è in procinto di avere un primo incarico alla facoltà di economia .

Ma dico pure.....TUTTO IL MONDO E' PAESE!
Non solo in Calabria....

Anonimo ha detto...

Italie un paise di mafia, raccomdati,politca di ladri mentori
povera gente deve suffrire por loro causa.
Politica de merda.

Anonimo ha detto...

Visto che a inizio post si cita Marini su Repubblica, e visto che si parla di politici che cambiano idea... Riporterei queste chicche. Fanno venir da pensare.

“Debbo dire che sono quasi esasperato e non mi capita spesso. E’ da un anno che, tutte le volte che viene affacciata l’ipotesi di una mia candidatura alla guida di un governo istituzionale, dico che non mi interessa, che non lo farò mai, che non prendo nemmeno in considerazione l’idea. Ho un compito istituzionale gravoso, che mi impegna a tempo pieno e che presenta difficoltà tutti i giorni. Non sono disponibile per nulla di diverso”.

(Franco Marini, Ansa e Repubblica 17 novembre 2007)



“Non aspiro ad avere alcun altro incarico”, ha detto il presidente del Senato, Franco Marini, che nega che gli verrà affidata la responsabilità di guidare un governo tecnico. “Debbo dire - ha sottolineato - che circa da un anno vado dicendo che la responsabilità che ho è già grande e quindi non aspiro proprio ad avere alcun altro incarico”.

(Franco Marini, Tgcom, 25 gennaio 2008)



Il presidente della Repubblica gioca la “carta” Franco Marini per disinnescare la crisi e gli affida un incarico esplorativo per «verificare le possibilità di consenso sulla riforma della legge elettorale».

(La Stampa.it, 30 gennaio 2008)



“So bene che si tratta di un impegno non semplice, anzi gravoso”. Così dice Franco Marini, ringraziando il capo dello stato “per la fiducia” dimostrata nell’affidargli l’incarico. “Il mio impegno sarà nel tempo più breve possibile”, anche se “c’è bisogno di farlo seriamente. Da parte mia ci metterò tutta la mia determinazione”.

(Franco Marini, La Repubblica.it e Panorama.it, 30 gennaio 2008)



Caro Franco, francamente: non stiamo (ri)partendo con il piede giusto.

BastHard Channel ha detto...

Anche Mastella, come tanti partitini (erano 74 presentati alle elezioni del 2006) rischia di scomparire..
La redazione di BastHard Channel segnala l'uscita del nostro spot istituzionale per sensibilizzare la gente sul rischio di estinzione dei partiti.
Aderite numerosi all'iniziativa!

Anonimo ha detto...

In tutto questo sfacelo, dopo tante belle frasi e buoni propositi buttati lì nella bolgia della politica/antipolitica, ce ne fosse uno che, dopo aver chiesto elezioni, abbia almeno messo in dubbio la sua candidatura. Non solo ci ritroveremo candidata la medesima "classe dirigente" di ogni partito, ectoplasma, partitino, monoseggio ora presente, in più qualche semplice aggiuntina bonus al senato come il simpatico Totò Vasa Vasa e la First Lady di Ceppalonia.
Ottima pulizia, tanta onestà, voglia di cambiare. Riduzione dei costi della politica, ovvero si vota con questa legge, restano tutti questi partiti, vanno finanziati tutti...
Invece di commissariare la monnezza, dovrebbero manganellare il senato.

Continuate così, questo blog è favoloso.
Ciao!
Mirko Salvati

Unknown ha detto...

Noi stiamo qui a litigare se è meglio la destra o la sinistra,
ed il terzo gode....
Il problema in questo paese del minchia è il centro!!!
Sono centinaia di anni che governa il centro,
e il demente con la sua ironia da mafioso ne è il più rappresentativo di tutti,
questo centro colluso con mafiacamorraandrangheta,chiesa,imprenditoria,banche
di cui fanno parte veltroniprodidalemaberlusconifinicasini ecc.
Buona domenica....

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
in tutti gli anni che ho passato all'estero mi sono accorto che noi italiani siamo un paese di lamentoni. Purtroppo non proponiamo mai alternative e ci dividiamo su tutto. Se siamo stufi perche' non ci aggreghiamo e cerchiamo di rimettere in sesto il nostro paese? Iscrivetevi alla newsletter, partecipate, proponete. Creiamoci un futuro. www.giovanitaliani.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Adesso è ora dei Comuni Demastellizzati

Anonimo ha detto...

Quell'uomo, se cosi' si puo' chiamare, lascia sempre senza parole.
Se fossimo in un paese civile, avremmo gia' buttato le chiavi della sua cella.

John Hardy ha detto...

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