sabato 26 gennaio 2008

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Apcom - "Sono una "degenerazione" le nomine ai vertici della Scuola della magistratura fatte dal ministro della Giustizia Clemente Mastella, precedendo di poche ore le sue dimissioni dal governo. Ad attaccare la scelta dell'ex Guardasigilli è il segretario di Magistratura democratica Rita Sanlorenzo, leader della corrente delle toghe a cui fa riferimento il magistrato indicato da Mastella, Donato Ceglie.
"Proprio in limine al suo abbandono del dicastero - spiega Sanlorenzo in una nota - il ministro ha proceduto all'indicazione della sede principale della Scuola medesima, che sarà situata a Benevento, ed alla designazione dei componenti del comitato direttivo, tra i quali si registrano i nomi del preside della Facoltà di giurisprudenza della stessa città, dell'avvocato di famiglia dell'on. Mastella e di uno dei sostituti presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere (quello stesso ufficio che sta procedendo nei confronti suoi e dei suoi congiunti)".
Dopo le già molte riserve espresse di fronte al disegno normativo, oggi denunciamo che, nei fatti, scelte di tal genere non ne potranno far altro che un apparato di potere marginale e periferico, dominato da interessi politici, localistici, e addirittura personali".

Commento. A clEMENTE non è bastato scippare la Scuola di Magistratura a Catanzaro per portarla nello stato autonomo di Benevento. Ha voluto fare le cose in grande. Con la riforma dell'ordinamento giudiziario infatti, in quanto Ministro della Giustizia (brutti ricordi), poteva nominare 5 componenti nel direttivo, così divisi: un magistrato, due avvocati e due professori universitari. Gli altri sette componenti sono di nomina del Csm.
Andiamo con ordine:
- il magistrato: la scelta è caduta su Donato Ceglie, sostituto procuratore a Santa Maria C. V. e firmatario, insieme ad altri, di un esposto contro il Procuratore Mariano Maffei
(l'uomo che ha decimato l'Udeur). Un nome a caso insomma. AGGIORNAMENTO: Donato Ceglie ha ufficialmente rinunciato all'incarico. Ha dichiarato: «Informo che è mia intenzione di rinunciare immediatamente e senza esitazione alla nomina ricevuta con decreto ministeriale».
- l'avvocato: l'avvocato di famiglia
Titta Madia, definito da clEMENTE "serio professionista e mio consulente giuridico". Accontantiamoci, avrebbe potuto nominare anche suo figlio Pellegrino.
- il professore:
all'anagrafe Pietro Perlingeri. Il fatto che sia il Preside di Giurisprudenza nella sua città non significa niente. L'ha scelto perchè è bravo.
-
l'avvocato e il professore che mancano all'appello sono Angela Del Vecchio, professoressa di diritto internazionale alla Luiss, e Chiara Cacciavillani, avvocato del foro di Venezia e professoressa di Diritto Amministrativo". Nulla da segnalare, per ora.

Spulciando tra le carte del Parlamento viene fuori che...


Trattamento economico

L'indennità di funzione del presidente ed il gettone di presenza dei componenti del comitato direttivo sono stabiliti, rispettivamente fino ad un massimo di € 20.000 annui e di € 600 per seduta, con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto, tenuto conto del trattamento attribuito per analoghe funzioni pressa la Scuola superiore della pubblica amministrazione.


"Nell'indicare i componenti del comitato direttivo della scuola di magistratura ho agito in piena autonomia e sulla base di una scelta dettata da criteri ben precisi" (Clemente Mastella)


88 commenti:

Anonimo ha detto...

I napoletani anzichè tirarsi su le maniche e pulire le strade vanno a pregare dal sangue di San Gennaro come se questo gli facesse sparire la monnezza. I napoletani se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

Anonimo ha detto...

Per quello che mi riguarda, copia/incollare i vostri articoli (ma non solo i vostri) ed indicarne la fonte è cosa buona e giusta.
Se non gradite, scrivetelo esplicitamente e vedrò di togliere il vostro sito dall'elenco di quelli da cui traggo informazioni.

Grazie

Anonimo ha detto...

Frankok secondo me hai ragione ma la colpa non è certo degli autori. Da come parli sembra che la colpa sia loro e del sito.

SPO ha detto...

Francok, come hai detto citare la fonte è cosa buona e giusta...Purtroppo c'è chi se lo "dimentica", ma non è il tuo caso.
Saluti

Anonimo ha detto...

Cuffaro aveva detto che non si sarebbe dimesso, ma le polemiche di questi giorni e le critiche sollevate anche da alcuni rappresentanti della sua parte politica, lo hanno convinto a lasciare la poltrona che sognava essere sua fino al 2011. Ma in politica l'ex Governatore resterà. Secondo fonti parlamentari dell'Udc, alle prossime elezioni politiche, l'ex presidente della Regione Sicilia dovrebbe essere candidato come capolista al Senato. Nel caso si decidesse di destinare l'ex governatore alla Camera dei deputati verrebbe inserito o come capolista o subito dopo il nome del leader Pier Ferdinando Casini.

Ho perso veramente la speranza, ma che Paese di merda siamo?

prendo nazionalitá tedesca

Anonimo ha detto...

Why not, l'amicizia tra Saladino e il presidente dell'Anm.

26/01/08 - Catanzaro


Dopo le rivelazioni del settimanale L’Espresso, previste novità nell’inchiesta iniziata da De Magistris

L’inchiesta Why not e il pm Luigi De Magistris continuano a far discutere. I due nuovi filoni sono la lettera di addio del magistrato all’associazione nazionale di categoria e un articolo apparso sul settimanale l’Espresso che addirittura getta ombre sul presidente della stessa associazione proprio in virtù dell’inchiesta Why not avviata da De Magistris e poi tolta al pm dall’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella (indagato nella stessa inchiesta). Nell’articolo del settimanale, parlando della lettera di dimissioni del pm di Catanzaro Luigi De Magistris dall'Associazione Nazionale Magistrati, Luerti viene indicato come appartenente al movimento di Comunione e Liberazione nonché come amico personale di Antonio Saladino, principale indagato nell'inchiesta “Why not”, di recente avocata dalla Procura generale di Catanzaro a De Magistris. Nel pezzo scritto da Marco Lillo si legge: Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati è un gip 45enne del tribunale Milano: si chiama Simone Luerti e dopo il trasferimento di Luigi De Magistris ha commentato: «La decisione del Csm dimostra che il sistema funziona, lui potrà fare ricorso in Cassazione. Non si può più parlare di indipendenza senza parlare di responsabilità delle toghe. È finita la difesa corporativa a tutti i costi».


Ma come potevamo sperare che De Magistris potesse rimanere a svolgere il proprio lavoro?
Spero tanto che Luigi (il De Magistris) si candidi contro tutto questo sistema e diventi il futuro ministro della giustizia italiana......e poi si che i lor signori vedranno i sorci verdi!

Mika

Anonimo ha detto...

Federico, ti sorprende di Cuffaro? E D'Elia (terrorista condannato)che è stato nominato segretario alla Presidenza della Camera?

Anonimo ha detto...

berl...PPRRR...lu...PPRRR...ska...PPRRR!!!

Anonimo ha detto...

ber...***** lu...***** ska...***** NANO!!! PPRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!

Unknown ha detto...

Cuffaro si è dimesso perchè se no lo cacciavano a calci in culo a breve...
Da bravo democristiano destroide cattolico è solo un ipocrita....

Anonimo ha detto...

x mattia,
i democristiani destroidi sono ipocriti,
mentre i comunisti sisistri che sono arroccati al potere non lo sono !
Bravo!!!!!

Anonimo ha detto...

mattia che lavoro fai ?
sei collaboratore di Mastella al Campanile ?

Anonimo ha detto...

Ma state ancora ad attaccarvi a sinistra e a destra, Cuffaro, Mastella Prodi e Berlusconi.
Ancora non avete capito che appartengono tutti alla stessa razza e non gliene fotte un emerito caxxo di quello che capita a noi, l'unica cosa che voglione é il potere e il nostro voto. Finché non l'avrete capito, ci saranno ancora dei coglioni come voi che si offendono per difendere o per attaccare l'uno e l'altro politico. É proprio vero, gli italiani hanno i politici che si meritano, vi sta proprio bene!!

Anonimo ha detto...

Berlusconi é veramente interessato ai bisogni degli italiani, e voi esseri incompetenti ed ingrati ancora non lo avete capito.
I problemi dell'italia sono:
1) La spazzatura in Campania
2) Il conflitto di interessi
3) La legge sulle televisioni
4) 2 italiani su tre non arrivano a fine mese (ANSA)
5) legge elettorale (gli italiano non vogliono delinquenti in parlamento e i daputati devono essere scelti dal popolo.
6) Stipendi bassi
7) inflazione alta
8) crisi economica
9) disoccupazione e precariato
etc. etc.

Berlusconi da grand statista qual'é, ha giá individuato la prima legge da modificare:
quella sulle intercettazzioni

A PSICONANO DEL CAZZO, MA VEDI DI ANDARE AFFANCULO TU E TUTTA LA TUA FAMIGLIA FINO ALLA 25° GENERAZIONE

Anonimo ha detto...

Ho sempre ritenuto Mastella un grande intrallazzatore. Ciò non toglie che l'inchiesta su di lui sia un abuso, che non ci sia nemmeno un reato, che non si può arrestare la genete solo perché ci sta antipatica, e che a me, personalmente, fanno più paura i fascisti alla Travaglio o alla Beppe Grillo che non i galleggiatori alla Mastella. Almeno non si travestono da masetri della morale.

Raffaella ha detto...

Buondi ragazzi...vi siete ammazzati in questi giorni...meglio cosi che l appiattimento triste di questi ultimi anni..mi dispiace solo che alla fin fine vogliamo tutti le stesse cose...pane lavoro onesta' e giustizia....
Federico la sto perdendo anche io la speranza...ma non riesco mai a perderla del tutto...

SPO ha detto...

anonimo,
non condivido, ma rispetto la tua opinione su grillo e travaglio anche se usi la parola fascista a sproposito. Succede spesso. Dire però che mastella non si traveste da "maestro della morale" è una bestemmia! clEMENTE non solo è un galleggiatore, ma ha le mani in pasta ovunque, tra mafie e criminali di ogni tipo, e nonostante tutto ti viene a parlare di fede, di solidarietà ai più deboli, di famiglia...se non fa il moralizzatore lui...

Raffaella ha detto...

SPO sei un grande!!!!

Anonimo ha detto...

L'invidia, secondo me , è uno dei mali peggiori dell'umanità. Per questo si preferisce un imbecille come Prodi a uno come Berlusconi, anche se non sarà certo la soluzione a tutti i problemi. Si preferisce però che l'Italia diventi il terzo mondo pur di annientare uno che ha le ville e gli elicotteri. Fortuna questi sfigati non sono la maggioranza ma sono sempre troppi.

Anonimo ha detto...

x
Cecilia,
Simo,
Cater,
Mattia,
Federico,
Giuan,
Ale,
Alessio,
Anonimi,

e tutti gli abituè di questo blog

Su l'altro blog in cui SPO scrive,
Movimento GiovanItaliani, pare che ci sia un interessante germoglio di un seme raro (di nome speranza) che stà cercando di nascere, proviamo a coltivarlo !!
Visitate questo blog e poi sappiatemi dire cosa ne pensate.

Anonimo ha detto...

siete piu democratici voi del mastella mafioso, almeno lasciae liberi i commenti..

propongo di coniare un nuovo termine per il vocabolario:
se vuoi insultare un ciccione stronzo lo puoi chiamare mastella..

Il Fabbricante ha detto...

Sempre più schifo...

Anonimo ha detto...

Ragazzi, non perdete di vista il vero obiettivo, il fili li muove il vaticano che fa girare il denaro con la complicità delle banche, l'infiltrazione mafiosa garantisce il braccio armato, è la saldatura di cui teorizzava Borsellino, il legame perfetto, i soldi protetti con la violenza..

Anonimo ha detto...

qualcuno sa dirmi se è vero che la moglie del ceppalonico se la intende con della valle?

Anonimo ha detto...

Queste notizie dovrebbero essere sulle prime pagine di tutti i giornali.
PERCHE' NON CI SONO????

Anonimo ha detto...

Provincia, Oliverio a rischio impeachment.

27/01/08 - Cosenza


Sulla vicenda della determina c’è un documento falso. In arrivo anche la mozione di sfiducia verso il presidente
C’è il rischio dell’impeachment per Mario Oliverio. L’opposizione di centrodestar sarebbe pronta a presentare la mozione di sfiducia al Presidente della Provincia sulla vicenda della determina del Coss con la quale sono stati assunti tre precari, uno dei quali figlio del direttore del servizio di ragioneria a Piazza XV Marzo. La determina incriminata è stata firmata da un’altra dirigente, Andreotti-Loria, ma come si può vedere nel riquadro l’appendice dell’atto riporta questa dicitura: “31/12/2007, ore 12,10-10 inviata in Segreteria AA.GG da Marisa Giannone , documento stampato il 31/12/2007 12,11,42 da Marisa Giannone Ma Marisa Giannone, come tutti sanno, in quel pe- riodo era in congedo di malattia. E quindi, è stato commesso un falso a tutti gli effetti.

Da La Provincia Cosentina.

Anonimo ha detto...

Bravo, Veltroni e Prodi in particolare devono essere contestati a vista
le loro falsità, il loro tradimento del programma e la loro spaventosa
demagogia devono provocare una rivolta morale prima ancora che politica.
Ricordiamoci anche di svendopoli e dell'appartamento plurimiliardario acquistato
dalla moglie di Veltroni per una cifra irrisoria mentre il Veltroni parlava di volersi
dedicare ai bambini del'Africa terminato il mandato di sindaco. Il popolo ha visto
e giudicherà il signor Veltroni che vive in quell' appartamento plurimiliardario
pagato un'inezia, in Via Velletri angolo Via Veneto al I piano, pagato un'inezia.

PD=PaperonDepaperoni 2 la vendetta.

Anonimo ha detto...

La moglie di Veltroni,il muto.il banchiere Berneschi?

Il Presidente di Banca Carige , rispondendo ad un giornale, ha spiegato per filo e per segno che il mutuo che la sua Banca ha concesso alla moglie di Veltroni è legalissimo,trasparente,in linea con la prassi bancaria.
Non avevamo dubbi in merito ,anzi come disse un grande latino, " le scuse non richieste proverebbero l'accusa", perciò perche tutte queste precisazioni?
Il PUNTO, caro Dottor Berneschi, non è la correttezza amministrativa e normativa del muto.Non facciamo finta di non capire! Il PUNTO è : UN POLITICO PUO' ACQUISTARE UN BENE PUBBLICO SERVENDOSI DI UNA LEGGE CHE LUI E I SUOI SODALI,ANCH'ESSI ACQUIRIENTI H A N N O V O T A T O ??????? Un politico con il mutuo legalmente ricevuto non è meglio che acquisti beni privati anzichè pubblici.E' una questione di deontologia costituzionale!
Per quanto riguarda lo specifico è NORMALE che un Presidente di banca importante si affanni a chiarire le ragioni e le regole di una concessione di mutuo?non bastava un Direttore filiale?

Dopo aver letto questo e altro mi viene da dire:
DIETRO GRANDI UOMINI CI SONO SEMPRE GRANDI DONNE!
Mastella insegna,Prodi insegna,Dini insegna etc........................
IL POTERE DELLE DONNE!

Mari

Anonimo ha detto...

Ditemi che è un falso perchè non ci credo: Flavia Prisco Veltroni, sulle
colonne di "Repubblica"......

Egregio direttore - Con difficoltà vinco la riservatezza che ha
contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei ventitré anni trascorsi
accanto a un uomo pubblico, amministratore, politico illustre mai stato
comunista e ora candidato alla leadership del Partito democratico, qual è
mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto
prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed
equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti, le
assenze prolungate, Kerry Kennedy sempre in visita, Robert De Niro che
bivacca sul divano, le compilation notturne, i romanzi, l’Africa, le
Maldive, i matrimoni di Totti e di Tom Cruise e i momenti più dolorosi che
un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione.
Ora basta. Scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da
mio marito nel corso di un’intervista a Maria Latella: “Voglio Veronica
Lario in squadra”. Non solo, apprendo che la signora e mio marito si sono
già visti. “L’ho incontrata qui in Campidoglio e mi sembra abbia due
caratteristiche rare, entrambe utili a questo paese: è open minded e ha una
grande autonomia intellettuale… sarebbe bello disporre di un contesto dove
Veronica Berlusconi possa dare un suo contributo. Tra l’altro, in questi
anni, ho molto apprezzato la sua discrezione”.
Sono affermazioni ammiccanti che interpreto come lesive della mia dignità,
affermazioni che per l’età, il ruolo politico e sociale, il contesto
familiare (due figlie) della persona da cui provengono, non possono essere
ridotte a scherzose esternazioni. Tanto più che, notato con il consueto
understatement, ultimamente mio marito è molto cambiato: alle “Invasioni
Barbariche” di Daria Bignardi, venerdì scorso, ha fatto apprezzamenti
eccessivi sulla bellezza di una deputata, Stefania Prestigiacomo, e ha
ripetuto in diretta televisiva quella vecchia battuta di Steve Martin: “Non
potrei mai essere una donna starei tutto il giorno a toccarmi le tette”,
mentre doveva soltanto presentarsi come unico candidato possibile al sogno
di una nuova stagione.
Non mi vergogno di affermare che, con quei sorrisetti, assomigliava
tremendamente a Silvio Berlusconi.
A mio marito e all’uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone
ricevute privatamente, e con l’occasione chiedo anche se, come il
personaggio di Catherine Dunne, debba considerarmi “La metà di niente”. Non
mi era sfuggito, lo sappia Walter, il cerimoniale per Afef Tronchetti
Provera, ma nel corso del rapporto con mio marito avevo scelto di non
lasciare spazio al conflitto, anche quando i suoi comportamenti
berlusconiani ne hanno creato i presupposti.
Questa linea di condotta incontra un unico limite, la mia dignità di donna
che deve costituire anche un esempio per i figli. Oggi nei confronti delle
mie figlie femmine l’esempio di donna capace di tutelare la propria dignità
nei rapporti con gli uomini assume un’importanza particolarmente pregnante.
RingraziandoLa per avermi consentito di esprimere il mio pensiero, La saluto
cordialmente

Flavia Prisco Veltroni



Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

ADESSO CAPISCO COSA HANNO IN COMUNE VELTRONI E BERLUSCONI!

Anonimo ha detto...

E' la conferma della mia tesi assoluta: più si è comunisti, più si ama il denaro.

Linea Gotica ha detto...

Il leader UDC Casini, si è distinto negli anni per singolari partecipazioni di stima, nei confronti di personaggi politici a lui vicini (politicamente parlando), i quali presentavano (presentano ancora) al loro attivo condanne penali o assoluzioni per prescrizione di reati commessi. Sono processi nei confronti di politici noti, ma è bene ricordarli, per farsi così un idea di chi sia Casini.

Processo Andreotti: la Cassazione nel 2004 ha confermato la sentenza della Corte di Appello, la quale stabiliva che "Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all’associazione per delinquere» (Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reatò però «estinto per prescrizione». Per i fatti successivi alla primavera del 1980 Andreotti è stato invece assolto" (con la formula della vecchia insufficienza di prove).
Reato quindi commesso fino al 1980. Il giudizio etico-morale su Andreotti, dovrebbe tenere conto di ciò! (come se uno stupra una donna e dopo 20 anni si dica: è passato troppo tempo per essere giudicato, quindi è innocente; però lo stupro lo ha commesso!).

Processo Dell'Utri: l'11 Dicembre 2004 il senatore Dell'Utri è stato condannato dal Tribunale di Palermo (in primo grado) a 9 anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa (per approfondimenti vedi libro "Stato a Rovescio"). Processo Cuffaro: Totò Cuffaro, Presidente della Regione Sicilia, è stato recentemente condannato (in primo grado) a 5 anni di reclusione per favoreggiamento nel processo per le "talpe" alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. A godere del favoreggiamento furono anche personalità di spicco di Cosa Nostra ma a Cuffaro non è stata contestata l'aggravante, in quanto non si è rilevato un disegno criminoso ben delineato, atto a favorire la mafia.

Casini, in tempi diversi, ha fornito la sua massima solidarietà a questi personaggi, attaccando pesantemente i giudici che li avevano messi sotto processo.
Prima il Dottor Caselli, reo di avere indagato su Andreotti: Casini dichiarò che "doveva essere restituito l'onore politico, oltre ad Andreotti, anche a Craxi e a Forlani".
Successivamente manifestò la sua solidarietà all'appena condannato Marcello Dell'Utri, persino Cossiga se ne scandalizzò!
Relativamente al processo Cuffaro, anche la siciliana Prestigiacomo (FI) aveva chiesto una discontinuità politica, rispetto a ciò che era successo con Cuffaro. Persino l'onorevole Tabacci (UDC) aveva ammonito: "basta assolverci da soli" (riferendosi ai casi Cuffaro, Mele e Cesa). Casini accoglie? Macché, subito solidarietà totale a Cuffaro, aggiungendo poi: chi chiederà scusa a Cuffaro?

Già, voglio proprio vedere chi gli chiederà scusa...

Anonimo ha detto...

LUCI ED OMBRE DEGLI "INTOCCABILI" DELLA SINISTRA.

1 - Prodi ha fatto ai figli una donazione da 870mila euro e non ha pagato un centesimo di tasse. Come è possibile? Semplice: Romano Prodi ha sfruttato una legge approvata dal governo Berlusconi. Ma non una legge qualsiasi: no, proprio una di quelle leggi che l'Unione ha abrogato.
La moglie di Prodi usa i condoni di Berlusconi .
Romano Prodi (febbraio 2005). «Con il governo di centrosinistra non ci sarà alcun condono».
2 - Nel 1985 Massimo D'Alema ricevette 20 milioni di lire da parte del miliardario barese Francesco Cavallari, che fu in seguito condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.Per questo finanziamento illecito D'Alema è stato inquisito ma, a causa dello scadere dei termini di prescrizione nel 1995, il procedimento è stato archiviato dal gip C. Russi. L'episodio è stato ammesso dallo stesso D'Alema quando il reato era destinato a cadere in prescrizione.
BERLUSCONI ASSOLTO.
3 - Gli articoli del codice penale (323) e del codice di procedura penale (289, 416 e 555), come Scalfaro aveva chiesto, furono modificati con la legge 16 luglio 1997, n. 234 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.172 del 25 luglio dello steso anno. Con una conseguenza importante, anzi due. Il presidente del Consiglio Romano Prodi, inquisito per abuso di ufficio per la vicenda Cirio, fu prosciolto ed evitò il rinvio a giudizio.
BERLUSCONI ASSOLTO.
4 - Gli atti di un processo in Campania durato molto tempo, 10 anni, in cui il presidente di una cooperativa rossa ha denunciato la provenienza di certi capitali di cui erano al corrente i dirigenti del partito e si trattava di capitali di provenienza della criminalita' organizzata. Il processo si e' concluso, quindi, con la prescrizione, ma i dati che risultano dai documenti processuali sono inoppugnabili.
BERLUSCONI ASSOLTO.

Poveri tesorini, come sono innocenti.

Anonimo ha detto...

Vogliamo andare al suicidio del centro-sinistra con Veltroni ?

C'e' solo una speranza per il centro-sinistra: mettere come candidato premier Di Pietro.

Di Pietro ha tutte le caratteristiche per battere Berlusconni e il centro destra:

1. Può attrarre voti dal centro-sinistra, ma anche anche dal centro destra
(Veltroni solo da parte del centro-sinistra)

2. Di Pietro verrà votato in massa dai delusi di chi come me si riconosce in Grillo (nessuno dei quali voterà Veltroni)

3. Di Pietro è un uomo del Sud impiantato al Nord e rappresenta in se stesso l'unità Nazionale (Veltroni è un romano de Roma e pochissimi al Nord voteranno un sindaco di Roma premier, mentre Di Pietro è amato in tutta Italia)

4. Di Pietro rappresenta l'italiano che ha faticato duro col lavoro, con lo studio e con l'onestà (è emigrato in Germania per fare lavori umili, è stato poliziotto e nel frattempo studiava per poi entrare in magistratura). Veltroni è una grigia espressione dell'apparato di partito, con zero esperienza nel mondo reale dove per vivere bisogna guadagnarsi il pane

5. Molti romani, la Chiesa, i turisti, le statistiche dicono che Roma è peggiorata da quando è governata da Veltroni; da destra a sinistra si riconosce che con Di Pietro si sono rimesse in moto le infrastrutture del paese

6. Quando Di Pietro è stato raggiunto da un avviso di garanzia poi rivelatosi fasullo, si è dimesso il giorno da dopo dalla carica di ministro. Fassino e D'Alema hanno attaccato la magistratura à la Berlusconi dopo il caso Unipol, probabilmente con Veltroni sarebbe la stessa solfa

7. Votare testardamente per Veltroni sarebbe lo stesso di Turigliatto che vota no a Prodi per ragioni Trotzkiste .... fantascienza mista a film horror ....

DIAMOCI UNA SPERANZA, AMICI DEL PD !!! FACCIAMO DELLE PRIMARIE SERIE, E VOTIAMO DI PIETRO

Eviteremo a noi e ai nostri figli 5 anni di Berlusconi e Storace. Veltroni può essere un ottimo ministro della Cultura... ma per favore non diamoci martellate sui cosiddetti !

SPO ha detto...

daniele, non è questo il luogo per fare propaganda politica

Unknown ha detto...

Ragazzi,
la situazione è critica!
Si parla di governo istituzionale per fare la legge elettorale,
ma chi dovrebbe fare parte di questo esecutivo???
Quelli che hanno governato finora??
Ma se sono degli incapaci cronici!!
L'alternativa è:
elezioni subito.
Ma chi eleggeremmo se facessimo l'elezioni ora?
O il nanetto e i suoi servi che vogliono solo arricchirsi e non andare in galera,
oppure quelli di prima che sono degli incapaci cronici....e non vogliono andare in galera!
Io non vedo di pietro o grillo come la soluzione dei nostri problemi,
perchè in questo sistema politico,
con questi protagonisti della VITA POLITICA E SOCIALE (berlusca dalema veltroni fini la chiesa le banche le multinazionali montezemolo i giornali)chiunque benintenzionato e meritevole verrebbe soffocato nella merda che i sopracitati producono in infinita quantità.
Quindi vi auguro una buona giornata....

Raffaella ha detto...

Grazie Mattia...il morale e' veramente alle stelle...

Anonimo ha detto...

carissimo SPO, stavolta non concordo, quella di Daniele va vista come un'opinione personale in primis. Secondo in questo blog fanno tutti propaganda satirico-politica.
terzo, qua va a finire che andiamo veramente in merda, e con lo psiconano vi fanno anche chiudere il blog e buonanotte alla "libertá"

quarto concordo in pieno con Daniele, anche se penso che Di Pietro premier non avrebbe speranze di essere eletto.

Saluti

Anonimo ha detto...

"Onorata sanità": Sinistra democratica scarica Loiero.

lunedì 28 gennaio 2008

"Ancora una volta la sanita' e' al centro della nuova indagine che vede coinvolti il direttore generale vicario dell'assessorato e un direttore generale riconfermato da Loiero con le ultime nomine. Si e' raggiunto da tempo nella nostra regione - si legge in un comunicato diffuso dal coordinamento regionale di Sinistra Democratica- una commistione maleodorante che travalica i confini degli schieramenti politici e che accomuna una intera classe dirigente regionale sia di centro destra che di centro sinistra. Sinistra democratica ha chiesto da mesi lo scioglimento del Consiglio regionale e da ultimo il commissariamento reale della sanita' in Calabria. Sara' la magistratura ad accertare le responsabilita' individuali. Ma le responsabilita' politiche del presidente Loiero sono nette e profonde. Il presidente Loiero di fronte alle notizie gravissime che stanno arrivando non puo' trarre che le dovute conclusioni politiche".

Questo è il PD : Quando un uomo non serve più viene scaricato!
Loiero non rappresenta la Calabria....e pensare che si vuole candidare alle politiche nazionali.....forse per proteggersi da eventuali attacchi giudiziali!

Con la Sanità non si scherza. Tremate regioni d'Italia!

Matteo

Anonimo ha detto...

Sono Calabrese e voto Lega Nord perchè la politica del sud è imbarazzante e vergognosa. Loiero come Prodi ha rovinato la vita del popolo italiano.
La mia dichiarazione non vuole fare politica ma solo sfogo di chi si ritrova in una regione che non vuole alzare la testa. Dai magistrati, ai giudici, agli avvocati, ai politici tutti collusi e comprati.

Ditemi se esiste un paese diverso....se devo proprio divenire emigrante allora ditemelo prima di essere nuovamente illuso.

Giuseppe (CZ)

SPO ha detto...

Ciao federico, aspetto ancora una tua email per la mastelcard! Comunque a proposito di quello che scrivi, non sempre parlare di politica significa fare propaganda. C'è modo e modo. Si può far nascere una discussione, un confronto su certe tematiche o personaggi, oppure si può fare un elenco dei pregi di pietro con alla fine un "diamoci una speranza amici del pd". Il blog non vuole essere in alcun modo schierato politicamente e, come puoi capire, leggendo questo tipo di commenti un nuovo visitatore potrebbe farsi un'idea sbagliata.

Anonimo ha detto...

Onorata sanità", i nomi degli arrestati.

lunedì 28 gennaio 2008.

Questi i nomi degli arrestati per associazione a delinquere di tipo mafioso nell'ambito dell'operazione "Onorata sanità":

Domenico Crea (Consigliere regionale Calabria)

Antonio Crea (figlio di Domenico e direttore sanitario clinica privata "Anya" di Melito Porto Salvo)

Antonio Iacopino (capostruttura segreteria Crea)

Leonardo Gangemi (direttore amministrativo Ospedale Melito)

Giuseppe Pansera (medico)

Paolo Attinà (operaio forestale)

Antonio Foti (dipendente regionale ed autista di Crea)

Alessandro Marcianò (caposala Ospedale Locri)

Giuseppe Marcianò (commerciante, figlio di Alessandro)

Hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari

Giuseppe Biamonte (dirigente vicario Dipartimento Salute Regione Calabria)

Pietro Morabito (direttore generale Asp Catanzaro)

Laura Autelitano (medico, moglie di Antonio Crea, direttore amministrativo clinica "Anya")

Francesco Cassano (dirigente medico Ospedale Locri)

Santo Emilio Caridi (responsabile poliambulatorio Gallico)

Salvatore Asaro (direttore Pronto Soccorso Ospedale Locri)

Domenico Pangallo (dirigente Asl Melito Porto Salvo)

Domenico Latella (ex direttore amministrativo Asl 11)

Roberto Mittica (componente commissione verifica requisiti minimi Asl 11)

Ultimo aggiornamento ( lunedì 28 gennaio 2008 )
Da Strill

Anonimo ha detto...

Il trasformismo politico di Domenico Crea.

Lunedì 28 Gennaio

Una carriera politica dai molti spostamenti quella del consigliere regionale Domenico Crea, arrestato questa mattina dai carabinieri a Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione "Onorata Sanita". Crea, infatti, era subentrato in Consiglio regionale a Francesco Fortugno, il vicepresidente dell'Assemblea ucciso dalla mafia a Locri nell'ottobre 2005. Proveniva dal centrodestra per il quale, nella passata legislatura 2000-2005, era stato consigliere regionale e assessore regionale al Turismo. Alle ultime elezioni regionali, nella primavera del 2005, si era candidato nella lista della Margherita, nonostante le forti perplessità che in quella occasione vennero opposte da più parti. Tra queste proprio Franco Fortugno e l'attuale presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, all'epoca dei fatti ancora nella Margherita. Come hanno spiegato ai giudici di Locri - davanti ai quali si sta celebrando il processo per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Regionale - la vedova Fortugno, on.Maria Grazia Laganà, e lo stesso Loiero, si considerava la sua candidatura "inopportuna". Le perplessità erano aumentate quando Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, vennero arrestati come presunti mandanti del delitto Fortugno. In quell'occasione il presidente della Regione Loiero in un'intervista a un quotidiano "invitò" Crea, pur considerato estraneo al fatto criminale, a farsi da parte dopo l'arresto dei due, che tra l'altro sono destinatari di due ordinanze di custodia anche nell'ambito dell'operazione odierna. Ciò determinò una frattura insanabile. Crea lasciò la Margherita e aderì alla Dc di Rotondi diventandone capigruppo in Consiglio Regionale e tornò con il centrodestra, riprendendo un'intensa attività politica. (ANSA)

Anonimo ha detto...

X Federico

Mani pulite.
Antonio Di Pietro compra due grandi appartamenti a Milano e Roma e li affitta al suo partito.

di Gaetano Saglimbeni

La ingegnosa e redditizia trovata dell'ex pubblico ministero di "Mani pulite", oggi presidente della Italia dei valori e ministro per le Infrastrutture nel governo Prodi con i comunisti e l’estrema sinistra.
Antonio Di Pietro compra due grandi appartamenti a Milano e Roma e li affitta al suo partito: così,
con i canoni, paga le rate dei mutui contratti con le banche.
Li ha fatti acquistare dalla società "An.to.cri." (intestata ai tre figli Anna, Toto e Cristiano), con il chiarissimo progetto di darli in locazione al partito della Italia dei valori da lui fondato e gestito. A rivelare agli italiani la singolare operazione immobiliare, che sembra uscita dalla mente creativa di uno dei tanti "furbetti di quartieri e quartierini" di cui sono piene le cronache finanziarie e politiche degli ultimi anni, è stato il quotidiano economico "Italia Oggi", sulla base delle indicazioni fornite dagli stessi parlamentari e uomini di governo nella denuncia dei redditi.Niente di illegale, ma è stato certo un grosso affare, di sicura resa finanziaria e patrimoniale. A condurre il quale è stato in prima persona chi era nello stesso tempo proprietario (o il padre dei proprietari) dei due immobili e inquilino, contrattando in pratica con se stesso l'entità dei canoni. "Non c'è stato, non c'è e non può assolutamente esserci conflitto di interessi", assicura il ministro ex magistrato.
L'ex magistrato di “Mani pulite” Antonio Di Pietro, presidente del mini-partito della Italia dei valori e ministro per le infrastrutture nel governo Prodi, al centro delle polemiche per i due appartamenti acquistati a Milano e Roma da una società intestata ai suoi tre figli e dati in affitto al partito da lui fondato e gestito, con il ben congegnato progetto di coprire con i canoni di locazione (pagati con il finanziamento pubblico dei partiti, e cioè con le tasse che paghiamo noi cittadini) le rate dei mutui contratti.
Un affarone, certo, ideato e portato a termine con ingegnosa maestria da un ministro ex magistrato che in fatto di disponibilità finanziaria non deve passarsela male, se nella dichiarazione dei redditi fatta nel 2006 per il 2005 (anno in cui non era ancora al governo, ma semplice parlamentare europeo, oltre che presidente del minuscolo partito della Italia dei valori) ha dichiarato il non disprezzabile reddito di 187.716 euro. E proprio da quella denuncia dei redditi, depositata dai parlamentari e uomini di governo al momento del loro insediamento e quindi agli atti ufficiali della Camera e del Senato, è partita l’indagine-rivelazione pubblicata con grande risalto (e una certa inquietudine negli ambienti delle sinistre-Ulivo) dal quotidiano economico-finanziario “Italia Oggi”.
Non uno, ma due grandi appartamenti a Milano e Roma, rispettivamente di 9 e 10 vani ed in zone piuttosto centrali, il leader politico ex pubblico ministero di “Mani pulite” ha fatto acquistare dalla società “An.to.cri.” intestata ai tre figli Anna, Toto e Cristiano (potendo disporre di cospicui mutui bancari, oltre che dei propri risparmi di europarlamentare da 15 mila euro al mese), con il ben congegnato e fin troppo chiaro progetto di darli subito in affitto e farli pagare così, con il canone e per gran parte, agli inquilini. Ad un solo inquilino, nel caso in ispecie, ad un illustre affittuario di tutto rispetto e di sicura solvibilità, dato che i suoi bilanci sono impinguati con regolari finanziamenti dello Stato: al partito politico, cioè, di cui lo stesso ministro ex magistrato Antonio Di Pietro è stato fondatore ed è presidente (l’Italia dei valori, appunto).

Niente di illegale, naturalmente. Ma una cosa è certa: si è trattato di un grosso affare, di sicura resa finanziaria e patrimoniale. A condurre il quale è stato in prima persona (ed è questo il lato più sorprendente della vicenda, certamente il più criticabile politicamente e moralmente, non dico penalmente) chi è nello stesso tempo proprietario dei due immobili, o semplicemente il padre dei proprietari, e inquilino, contrattando con se stesso (dobbiamo supporre) anche l’entità dei canoni (“concordata tra le parti”, è scritto nei contratti di locazione). Lui assicura: “Non c’è stato, non c’è e non può esserci assolutamente conflitto di interessi”. Ma sono in molti a non pensarla così, a cominciare dal suo ex amico prof. Elio Veltri, co-fondatore con lui della Italia dei valori ed ex parlamentare, il quale ci ha anche “ricamato” sopra con molta arguzia, ri-battezzando il suo ex partito, oggi patrimonio esclusivo di Antonio Di Pietro, “l’Italia dei valori immobiliari”.

Sono tutti e due sedi del partito, i due appartamenti acquistati dalla società “An.to.cri,”: a Milano in via Felice Casati ed a Roma in via Principe Eugenio. Canoni mensili pressoché uguali, sui 2 mila e 800 euro ciascuno, che coprono ampiamente (ha spiegato “Italia Oggi”) le rate dei mutui contratti con la Banca nazionale del Lavoro per l’acquisto degli immobili e (ironizza Luigi Santambrogio sul quotidiano “Libero”) “sono stati il frutto di una serrata trattativa tra il proprietario Antonio Di Pietro e l’inquilino Di Pietro Antonio”.

Si ironizza tanto (era inevitabile che avvenisse) sul Di Pietro ex magistrato di “Mani pulite” trasformato in “immobiliarista delle case pulite” (cito da “Il Giornale” di Milano), per “l’Italia dei valori immobiliari” (citazione sopra-ricordata dall’Elio Veltri-pensiero). Ma il battagliero “Libero” di Vittorio Feltri va oltre l’ironia, arrivando a dire (pane al pane e vino al vino, come è sua abitudine) che “i soldi che il Di Pietro inquilino versa per i canoni d’affitto al Di Pietro proprietario li paghiamo noi cittadini”.

È una sorta di sillogismo aristotelico, supportato da una logia ferrea e stringente, quello che il quotidiano di Feltri ha sottoposto alla attenzione dei lettori per spiegare come stanno realmente le cose: con tanto di premessa maggiore, premessa minore e conclusione.

Premessa maggiore: i soldi che lo Stato dà ai partiti sono quelli che noi cittadini versiamo con le nostre tasse (ed il compagno premier Prodi ha aumentato, imponendoci di pagarne molte di più di quelle che Berlusconi ci aveva tolto). Premessa minore: l’inquilino Di Pietro, presidente della Italia dei valori, con i soldi del finanziamento pubblico dei partiti, paga al proprietario Di Pietro i mutui che gli hanno consentito e consentono di essere e restare proprietario (lui ed i suoi tre figli) dei due grandi e costosissimi appartamenti in zone centrali di Milano e Roma che ospitano gli uffici del partito. Conclusione: i due appartamenti, al ministro ex magistrato di “Mani pulite”, li paghiamo noi cittadini.
Paradossale, la conclusione? Una certa forzatura c’è, chiaramente, in un discorso del genere, se è vero (e l’alto valore degli immobili sta a dimostrarlo) che una parte dei soldi per l’acquisto il dottor Di Pietro l’ha tirata fuori dalle proprie tasche (quanti, esattamente, non sappiamo). Ma nel fondo di ogni paradosso, diceva uno dei grandi giornalisti del ventesimo secolo, Indro Montanelli, “c’è sempre un briciolo di verità”. E qui, se le cose stanno così (non mi risulta che il ministro presidente dell’Italia dei valori le abbia fin qui smentite), potrebbe essercene più di un briciolo. Che il Parlamento ha il dovere di far conoscere interamente ai cittadini, visto che i soldi che alimentano questa ingegnosa operazione politico-finanziaria provengono, ancora e sempre, dalle nostre tasche.

Tratto da: Liberaliperisraele.ilcannocchiale.it


Lo vuoi ancora presidente del PD?
Mah!

Mika

Anonimo ha detto...

ciao a tutti

Il problema delle elezioni e' serio, con questa legge ci saranno sempre i ridicoli partiti come l'UDEUR che terranno in scacco il governo con una percentuala misera (1-2%). Comunque in caso di elezioni anticipate vincera' il nanetto liftato. Il nanetto approvera' nuove leggi che favoriranno lui e la sua schiera. Il probelma che anche quelli di centro-sinistra usufruiscono di tutte le leggi che approva il govern odi centrodestra (vedi Prodi e casi Nomesma, Cirio etc.).
Al governo c'e' solo ipocrisia sia a destra che a sinistra purtroppo.

ciao cat

jim ha detto...

volevo solo dire che va bene che tutto quello che fa mastella è sbagliato ed è diabolico, ma io ho conosciuto professionalmente il Dott. Donato Ceglie e da anni seguo, anche tramite i mass-media, la sua meritoria attività contro le "ecomafie", contro le quali ha vinto molte battaglie.

Non so quanto può offuscare la sua immagine il fatto di essere stato scelto da Mastellone, rispetto a tutte le cose buone che questo magistrato sta facendo per il Paese.

Vi invito a cercare sul web tutte le notizie che riguardano Donato Ceglie e poi ad aprire un dibattito sul punto, se vi interessa, tanto per evitare di essere troppo estremi nei giudizi e di "giacobinizzare" i nostri dibattiti politici.
Jim

Anonimo ha detto...

Ciao Spo,

scusa se non ho ancora scritto x la Mastel card, sono in Francia x lavoro e torno mercoledí, poi prometto che Vi scrivo.
Hai ragione sul non schierarsi da parte del Blog, ma secondo me se non scrivevi di non fare propaganda, nessuno ci avrebbe fatto particolarmente caso. Adesso torno al lavoro sennó mi cazziano.

Saluti

Anonimo ha detto...

Grazie SPO per la precisazione delle ore 12,00 sono pienamente d'accordo con te, guai se questo diventasse un blog di parte.
Interessante anche l'articolo postato delle 12,26 che fa capire come sia i politici di destra che di sinistra quando si tratta di affari personali non guardano in faccia nessuno. Alla luce di questi fatti, ad ognuno consiglio di votare non tanto in base alla fedina penale ma per chi gli è più simpatico o ritenuto più capace. Penso che votare secondo coscienza sia la cosa migliore.

Anonimo ha detto...

Evviva .... espatrio.
Ho trovato lavoro all'estero, in un paese civile.
Saluti a tutti

SPO ha detto...

x jim,
sono d'accordo con te, ma nel mio post non ho messo in discussione le capacità del pm Ceglie che, come dici tu, è uno dei più grandi esperti di ecomafie in italia (vedi operazione chernobyl). La cosa strana è che è stato scelto da mastella nonostante lavori nella procura di Santa Maria, la stessa che indaga su di lui...questo si chiama conflitto di interessi! Anche il suo avvocato personale probabilmente è un ottimo avvocato e il professore di benevento farà bene il suo lavoro. Non ho elementi per poter pensare il contrario. Ribadisco quindi che la mia critica è rivolta a clEMENTE, che ha indubbiamente approfittato della sua posizione.
Comunque ti ringrazio per avermi dato la possibilità di fare questa precisazione.

jim ha detto...

scusate, faccio seguito al mio messaggio delle 13.20 per aggiornare la notizia della nomina del PM Ceglie, il quale ha prontamente RINUNCIATO alla nomina:

Notizia tratta da: rassegna stampa del sito del Governo italiano:

(http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=28453251)

[...][Tuttavia, il criterio-Mastella ora viene smontato da Magistratura democratica che, dopo aver denunciato con il segretario Rita Sanlorenzo il caso, registra nella sua mailing list la presa di posizione del pm Donato Ceglie: «Informo che è mia intenzione di rinunciare immediatamente e senza esitazione alla nomina ricevuta con decreto ministeriale». Segue lunga e articolata motivazione del passo indietro.]

Raffaella ha detto...

Ho capito chi votero'...Donato ceglie!!!
Giorno a tutti...
Ciao cat...
Ciao Spo

Anonimo ha detto...

x anonimo delle 11.59,
si propriu i ccattanzzaro.....

Anonimo ha detto...

Vendo ad amatore tessera elettorale mai usata.
Completa di residenza in ridente e semi-fascista città del nord (verona), cittadinanza italiana garantita, appartenenza famiglia medio-borghese .No spese di spedizione.

Euro 50.

Chi fosse interessato mi contatti su isocci@jumpy.it

No perditempo.

Distinti Ciao

Anonimo ha detto...

adesso i magistrati si mettono anche a criticare o commentare le decisioni politiche ( anche se discutibili).
Siamo alla degenerazione ed all'invasione di campo...

Unknown ha detto...

Ah beh,
siamo ora alla degenerazione ed invasione di campo??
Fin'adesso dove eravamo,
nel giardino dell'eden??
Geronimo,torna nella tua tribù,
e non sparare di minchiate!

Anonimo ha detto...

GERONIMO

e viceversa...o sbaglio??
Chi dei due sbaglia??
O hanno ragione entrambe le categorie??
La tua secondo me è solo una osservazione provocatoria.
Chi cade nel tranello è un TAFAZI.

Anonimo ha detto...

HO DECISO DI SCENDERE IN POLITICA

Dopo innumerevoli richieste giuntemi da molti di me stesso , ho deciso che voglio fare qualcosa per il mio Paese.
Sono stanco di questa confusione.
Creerò un partito.
Il mio sarà un partito che permetterà a tutti di sentirsi uguali. Un partito che eliminerà le differenze culturali tra Nord e Sud. Un partito che si batterà per salvaguardare quei marchi che hanno fatto la storia d' Italia.
Un partito che possa dare a tutti un organo di stampa imparziale, dove saranno trattati in maniera approfondita i problemi dei giovani e non solo. Un partito che si ispira alla visione politica delle classi medio-borghesi degli anni '80.
Un partito che faccia in modo che a nessuno manchi il pane.
Ed è per questo che ho deciso di fondare il PDP.
Il PARTITO DEI PANINARI.
L'organo di stampa sarà la rinascita del vecchio giornalino IL PANINARO.
L'inno sarà un remix tra fratelli d'italia e wild boys dei duran duran.
Il programma sarà reso pubblico al più presto: devo solo pensarlo.
Ma intanto , votatemi: IO , a differenza di qualcuno in passato, NON PROMETTO PANE E FIGA per TUTTI.

PROMETTO PANE IMBOTTITO E FIGA per tutti.

Ah, dimenticavo: il mio programma si baserà anche su parole come GIUSTIZIA, FAMIGLIA e SICUREZZA.

CI VUOLE QUALCOSA DI NUOVO.
UNA VENTATA DI ARIA FRESCA.

PDP: PARTITO dei PANINARI

p.s: astenersi metallari e punk

Raffaella ha detto...

Mirko io ti voto ma che me ne faccio della figa c' e' l ho gia..

Anonimo ha detto...

Dopo l'ultimo esilarante post del "MIRKO NAZIONALE" possochiudere il pc e uscire dall'ufficio! Avrai il mio voto di sicuro, ma se CEPPALONI scende in campo per rimediare alle figure barbine di Mastella son guai!!! Tu proponi panini imbottiti e figa, lui potrebbe proporre pensioni di invalidita' e figa. Questo e' il dilemma!!

Ceci: era solo un modo di dire alquanto comune, lo sappiamo che tu ce l'hai gia'!! O almeno ce lo auguriamo!!

caldi saluti Cat (32 gradi qui)

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti e soprattutto a Mirko!

Mirko, io ti voto (anche perché altrimenti non saprei proprio chi votare, pensavo in alternativa di mettere su eBay la mia tessera elettorale) però tu mi devi fare le seguenti promesse:

- riapertura della discoteca Merry Go Round a Milano, che sarà designata come la sede del Partito dei Paninari;
- Edizione limitata della moto Zundapp, di cui un esemplare deve necessariamente essermi regalato (e non fare il furbo sostituendola con un motorino CIAO, perché non è la stessa cosa, cocco!);
- più figa per tutti ok, ma stiamo parlando dei maschietti. Io voglio un vero e proprio "gallo di dio" alle mie dipendenze tipo maggiordomo, con marsina imbottita color Monclair arancione anni 80, lo stesso sguardo da ciulandi sotto il Rayban dei paninari DOC e la chioma impomatata che neanche con il calcestruzzo verrebbe così bene;
- un mollettone di legno di Dodo con il coniglietto (il gattino no, per favore, ne avevo veramente tanti e mi sono usciti dagli occhi);
- una borsa postino di Naj Oleari gialla con la fantasia con le palmette (ormai introvabili!).

Poi, se tutte le mie richieste saranno esaudite per tempo, ti prometto che non solo ti voto, ma partecipo attivamente come PR alla tua campagna elettorale (vedi, saremo pure all'alba della terza repubblica, ma credi che gli altri partiti non vorranno più adottare l'antica strategia dei voti di scambio?????)

Aspetto un tuo ok su tutto per iniziare a promuoverti come prossimo premier d'italia.

Simo

Unknown ha detto...

Beh,se tu fossi gay Ceci....
Se non lo sei,potresti comunque diventarla e quindi averla già a disposizione ti può dare una visione del futuro più ottimista.
Purtroppo io il monclaire(o come cavolo si scrive)l'ho già buttato e poi sono tendenzialmente rockettaro...

Raffaella ha detto...

Hai ragione Mattia...sto rivedendo la mia filososfia di vita...
ragazzi non ci crederete ma sto adottando la filososfia dello scambio clientelare...chi fara la donazione piu alta per i gatti avra la possibilita di venire con me a qualche interessante programma televisivo..
Due amici dell udc si sono buttati come pesci!!!!
Sempre Mirko for president!!!!

Anonimo ha detto...

propongo un MASTELLARO versione... punk no futuro!!!

Anonimo ha detto...

Ecco, visto che oramai sono sicuro della vittoria alle prossime elezioni...Ecco, come prossimo premier...Ecco, volevo chiedervi: che ne pensate se faccio una legge che depenalizzi il montaggio di un filtro conico su un alfa 145 1.4 Twin Spark??Niente di personale, sia chiaro.Avrei anche in mente una leggina , niente di personale, che depenalizzi il reato di guida in stato "alterato" il giorno 17 ottobre del 2004. Niente di personale , sia chiaro.
Ah, poi avrei in mente un DL per abbassare le spese condominiali a chi sta al terzo piano.Niente di personale, si intenda.
INSOMMA, fatemi sapere perchè NON VOGLIO che PENSIATE CHE SCENDERE IN POLITICA SIA STATO PER ME SOLO UN PRETESTO PER OTTENERE DEI PRIVILEGI.
Ah, alla Giustizia metterei uno bravo: è di Ceppaloni, è veramente bravo e poi ha il vantaggio di aver già fatto questo lavoro.
Quindi secondo me ci troveremmo già con un piede avanti rispetto agli avversari.

MA fatemi sapere al più presto perchè la futura opposizione ha già in mente un programma che a parole è l'opposto del mio ma a fatti è lo stesso.Quindi potreste far casino con le crocette.

MI RACCOMANDO.SENTO CHE AVETE BISOGNO DI QUALCOSA DI NUOVO.

PDP

'IAO





p.s: PUNK MERD...AVIGLIOSI

Unknown ha detto...

Due e cinquanta è la mia offerta,
tenendo conto che non ho particolare simpatia per i gatti,
mi sembra un'offerta più che dignitosa.
Ma che tipo di trasmissioni sarebbero?
In italia,a ceppaloni o all'estero?
Se ceppaloni declino volentieri...

Anonimo ha detto...

No Mirko, non ti voterò per i seguenti motivi:
1- non saremo mai tutti uguali.
2- ci saranno sempre differenze culturali tra nord e sud.
3- la stampa sarà sempre politicizzata.
4- non si vive di solo pane.
5- la media-borghesia è morta con Romeno Prodi.
6- odio i paninari.
7- odio i Duran Duran.
8- il pane imbottito fa ingrassare.

Secondo me prometti cose che non si possono realizzare, rischieresti di diventare un Prodi-bis. Prova a rivedere il tuo programma.

Unknown ha detto...

Ok,Mirko
mi hai convinto,
soprattutto per quel ministro...
Ti voto!

Raffaella ha detto...

Cacchio Mattia poveri gattini negletti...fai almeno 25 euro e ti porto alla prossima partita di coppa campioni...

Raffaella ha detto...

Cacchio Mattia poveri gattini negletti...fai almeno 25 euro e ti porto alla prossima partita di coppa campioni...

Raffaella ha detto...

coppa campioni di ceppaloni ovviamente..

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che il sig. Zardo s è chiaramente un comunista pericoloso per la democrazia. Invito pertanto la mia coalizione a dichiarare uno STATO DI EMERGENZA DEMOCRATICA per isolare questo COMUNISTA PUNK pericoloso e ridare ALL' ITALIA la serenità che le spetta.
Nel frattempo leggete l'artcolo "I COMUNISTI IN CASA e GLI ACARI:quali dei due i meno peggio??" scritto da un bravissimo giornalista che casualmente porta il mio stesso cognome e scrive su un giornale IMPARZIALE: "il PANINARO".

FORZA PANINO.

Anonimo ha detto...

basta elezioni subbito!
questa sinistra ci ha rotto le palle, sono inkollati alla poltrona con l'attak!
via via via via!

Unknown ha detto...

Coppa campioni di ceppaloni eh....
Allettante,ci devo pensare...
Devo guardare come sono messo a pila,
ah,puoi eventualmente farmi la fattura??
PANINO SUBITO!!

Anonimo ha detto...

Mirko non farti intimidire da Zardos, piuttosto proponigli una "Grossekoalition" con il suo partito dei Sempre a Dieta (hai capito o no dal punto 8 che la vera discriminante è il menu???).
Digli che con il panino imbottito offrirai tè verde al posto della coca cola e promettigli un posto da ministro... vedrai se non si farà anche lui il ciuffo alla Simon Le Bon!

Buona serata a tutti e a domani, bisogna decidere i punti del programma di Mirko.
Mirko, però rispondimi sulle mie richieste, non glissare, stai già diventando un politico di professione!!!!

Simo

Raffaella ha detto...

Mirko avrai il mio voto e la mia campagna elettorale...ma io voglio la delega agli animali....lo stipendio lo verso integralmente nelle casse del partito e giuro solennemente di nutrire tutti i cani a panini...
Mattia se preferisci i cani ho anche cani bisognosi...

Unknown ha detto...

No,
neanche i cani mi esaltano...
come i politici,soprattutto quelli di destra e centro....

PANINO SUBITO

Raffaella ha detto...

Ccchio Mattia...non ti posso prendere con me al mio futuro incarico di governo...

Raffaella ha detto...

Mat non paragonare gli animali alle bestie!!!!! Un po di rispetto...!!!!!

Unknown ha detto...

Mi accontenterò dell'appoggio esterno.
Attenzione però,perchè potrei essere decisivo per la stabilità dell'esecutivo di Mirko.
Dovete trattarmi bene,
essere solidali riguardo le mie beghe giudiziarie causate da toghe NERE,
farmi usare i voli di stato per andare a vedere la coppa dei campioni di ceppaloni,
costruirmi una bella piscina a forma di ostrica(la classe non è acqua,ma piscina...)
ecc.ecc.

PANINO SUBITO

Anonimo ha detto...

Ok ma che vada per i panini e il the verde, lo adoro....

Anonimo ha detto...

Guarda cosa si fa per ottenere una poltrona!!! Zardos, cali già le braghe in questo modo?

Siete dei geni

Anonimo ha detto...

La carne è debole ketty e anch'io sono fatto di carne come clEMENTE...

Anonimo ha detto...

Mattia come Mastella, non è trasparente; gli ho chiesto che lavoro facesse e non mi ha risposto;
nel governo solo uomini sinceri che non hanno nulla da nascondere.

Anonimo ha detto...

e che siccome... piatto ricco mi ci ficco, ho deciso di scendere in campo e presentarmi con un programma alternativo all'on. mirko.
1. per prima cosa votate a me e non a lui così posso attuare il mio programma che sono sicuro conviene a voi, ma anche a me;
2. siccome io sto al primo piano e devo sopportare quelli del terzo piano che mi sporcano sul pianerottolo e buttano le cicche sul mio balcone, decido per il bene di tutti di aumentare l'ICI a quelli del terzo piano.
3. siccome sono diplomato, faccio una legge che vale più un diploma che una laurea presa a napoli con 110 e lode con conseguente lavoro come metalmeccanico.

vota antonio!!!
vota antonio!!!
vota antonio!!!

Anonimo ha detto...

Si, ho fatto copia incolla del tuo post sulla Mastel card, ma per farti pubblicità perchè ero completamente d'accordo. Infatti ti ho ripetutemente linkato e ho detto che era opera tua, non mia. Non volevo certo rubarti le idee, e se questo ti ha dato noia me ne scuso.

Però non sono amico di Mastella!

SPO ha detto...

No snatcher, nessun fastidio. Ripeto: c'è chi copia e incolla spacciando per propri articoli e/o idee altrui, senza citare la fonte. Questo dà fastidio!

jim ha detto...

grazie per l'aggiornamento fatto dai gestori del blog sul Magistrato Dott. Ceglie!

Anonimo ha detto...

Spulciando tra i nomi ho letto quello di Perlingieri. A riguardo vorrei segnalarvi che il figlio di costui, Giovanni Perlingieri è stato, adesso non so se lo è ancora, docente di ruolo, si proprio di ruolo, presso la facoltà di economia dell'università di Salerno in Istituzioni di Diritto Privato, tralasciando il fatto che in tale dipartimento vi era l'obbligo di acquisto ddel testo guarda caso scritto dal padre, Pietro (incomprensibile!!!!)e sabete quanti anni aveva allora? 26!!!! (Mi sembra che adesso insegni all'università di Benevento...)