martedì 13 novembre 2007

Chiamalo scemo...


clEMENTE, ma non eri tu quello che aveva una concezione altissima della famiglia e del matrimonio?! Almeno sotto quel profilo ti credevo inattaccabile. Ti ho visto portare tuo figlio a vedere un Gran Premio, ti ho visto regalare poltrone a mezza CePPaloni e poi cosa vengo a scoprire..?!
Che amarezza clEMENTE !
Lascio i commenti alle lettrici del nostro blog. E' giusto che siano loro a darti il colpo di grazia.

di
Fosca Bincher


"Il ministro da sette mesi a questa parte lo fa solo per hobby. La politica è un piacere, non più un mestiere. Clemente Mastella è riuscito a trovare la soluzione che sogna ogni uomo: farsi mantenere per il resto della vita. Per giunta da una bella signora come Alessandrina Lonardo, che per altro è sua moglie. È la trovata più fantasiosa fra mille mutui casa dei parlamentari italiani. Mastella il mutuo se lo è fatto in casa. E non per modo di dire: con un contratto vero e proprio. Così ha ceduto alla consorte proprietà di ville e terreni a Ceppaloni e Benevento. In cambio avrà l'usufrutto a Ceppaloni e la signora Lonardo dovrà mantenerlo per tutta la vita.
Il contratto stipulato fra i coniugi entrambi politici è una primizia assoluta del settore, ma non ha molti eguali in genere. Mastella in cambio della rinuncia alla proprietà di quei mattoni dovrà solo chiedere alla consorte ed essere soddisfatto. Perché nel contratto c'è proprio tutto: vitto, alloggio, vestiti, bisogni impellenti, assistenza morale e materiale di ogni tipo fino all'ultimo giorno della sua vita.Il contratto è stato firmato dal notaio Francesco Iazeolla di Benevento il 4 febbraio 2007. Giuridicamente si tratta di «cessione di diritti reali a titolo oneroso». Con quell'atto il ministro della Giustizia ha ceduto a titolo oneroso a sua moglie la parte di proprietà detenuta nella villa di Ceppaloni (18 vani), nei relativi terreni (otto aree censite al catasto per poco più di un ettaro complessivo), e un altro immobile a Benevento (13 vani) con cantina e box auto. Fra coniugi è abbastanza comune, e talvolta si fanno queste operazioni per ragioni fiscali o per pura comodità. La particolarità non è nemmeno nel fatto che la cessione sia a titolo oneroso, perché anche questo capita nelle buone famiglie.
Ma il contratto stipulato fra i due è a rate, e ha tutte le caratteristiche del mutuo, andando perfino a suggellare e rafforzare quella indissolubilità del matrimonio cui entrambi i coniugi fermamente credono. Riportiamo il testo contrattuale così come è stato archiviato:
«Mastella Mario Clemente, relativamente alle particelle della prima unità negoziale (villa e terreni in Ceppaloni, ndr), si riserva il diritto di abitazione sua vita natural durante per la quota riportata. Quale corrispettivo della cessione, Lonardo Alessandrina si obbliga al mantenimento del cedente Mastella Mario Clemente, ovvero a fare fronte a tutte le sue necessità: vitto, assistenza morale e materiale, spese mediche, vestiario e quanto occorresse, secondo le possibilità dell'obbligata e le necessità del beneficiario, per tutta la vita di costui». Il contratto perfetto che sognerebbero molte coppie italiane.
Lui mantenuto a vita, destinato a lavorare (al governo o in politica) soltanto per hobby e passione, e quando vorrà tirare i remi in barca, lo potrà fare senza alcun tipo di preoccupazione economica. Lei con le chiavi della cassa comune in mano, signora arbitra di ogni spesa necessaria e voluttuaria del legittimo consorte. Al suo buon cuore stabilire se anche qualche vizio per la buona tavola o di qualsiasi altro genere possa rientrare o meno fra «le necessità del beneficiario».
La villa di Ceppaloni fu acquistata in comunione di beni dai coniugi Mastella il 3 aprile del 1980 insieme a un «appezzamento di terreno posto in agro di Ceppaloni esteso complessivamente circa ettari 1.18.80 a corpo e non a misura, dotato di aia in terra battuta e di una porzione di fabbricato rurale costituita da tre vani terranei di vecchia costituzione e in cattivo stato di manutenzione adibiti ad uso di deposito agricolo». Il complesso è stato poi ristrutturato e adornato con la ormai celeberrima piscina a forma di cozza". (ItaliaOggi)

56 commenti:

Anonimo ha detto...

De Magistris: "Revocherò richiesta di trasferimento"
martedì 13 novembre 2007
Voglio fare il magistrato e conto di farlo ancora per qualche anno in Calabria. L'ho sempre detto e lo confermo adesso, quella domanda inoltrata al Csm la revochero' senz'altro. Non ha nessun valore". Lo ha detto il pm Luigi De Magistris che ha poi aggiunto: "per mia volonta' rimarro' sicuramente in Calabria, se poi mi trasferiranno d'ufficio e' un altro conto".(AGI)

Sosteniamolo ancora così la villa dovrà vendersela come risarcimento al magistrato e al popolo italiano.

Carlo

Anonimo ha detto...

De Magistris: "Revocherò richiesta di trasferimento"
martedì 13 novembre 2007
Voglio fare il magistrato e conto di farlo ancora per qualche anno in Calabria. L'ho sempre detto e lo confermo adesso, quella domanda inoltrata al Csm la revochero' senz'altro. Non ha nessun valore". Lo ha detto il pm Luigi De Magistris che ha poi aggiunto: "per mia volonta' rimarro' sicuramente in Calabria, se poi mi trasferiranno d'ufficio e' un altro conto".(AGI)

Sosteniamolo ancora così la villa dovrà vendersela come risarcimento al magistrato e al popolo italiano.

Carlo

Anonimo ha detto...

(Adnkronos) - ‘’Signori Presidenti del Senato della Repubblica e
della Camera dei Deputati -scrive Guzzanti- spero che non vi sia
sfuggita l’enormita’ di quanto sta accadendo in queste ore: in spregio
di ogni norma e di ogni tutela del Parlamento vengono diffuse e
pubblicate trascrizioni di conversazioni telefoniche non solo di un
membro del Parlamento, ma addirittura del presidente di una
Commissione Bicamerale d’Inchiesta nel pieno delle sue funzioni. Per
ottenere le intercettazioni e’ stato usato un antico stratagemma: si
intercetta una persona, in questo caso il collaboratore Mario
Scaramella, per poter colpire una Istituzione dello Stato, quale e’ il
Presidente di una Commissione bicamerale'’.
‘’Dette intercettazioni -prosegue- vengono usate come legna per
il rogo della nuova caccia alle streghe, in cui le streghe sono coloro
che, in ottemperanza del mandato di una legge del Parlamento della
Repubblica, hanno svolto indagini in nome e per conto del Parlamento
stesso. In maniera del tutto grottesca, tipica della caccia alle
streghe e del nuovo maccartismo, mi si accusa nientemeno che di avere
‘indagato su Romano Prodi'’.
‘’Ebbene si’; confesso -si legge nella lettera di Guzzanti-
senza alcun problema ne’ reticenza: ho indagato su Romano Prodi
pubblicamente, ho presentato sul suo conto un esposto denuncia che
personalmente ho recapitato il 23 dicembre scorso nelle mani del
Procuratore Capo di Roma, dott. Giovanni Ferrara, l’ho accusato
pubblicamente di essere un mentitore non avendo egli mai voluto dire
la verita’ sull’identita’ di chi gli ha fornito l’indirizzo, nome
della strada, numero civico e dell’interno, dove il quartier generale
dei rapitori di Aldo Moro si erano stabiliti durante l’interrogatorio
del prigioniero, e anzi di non aver voluto comunicare la preziosa
informazione alle autorita’ dello Stato, agendo in modo tale da far
giungere alla fine le forze dell’ordine al paese di Gradoli anziche’
in via Gradoli in Roma, cosa che permise ai rapitori di eclissarsi'’.
‘’Di piu’: ho rilevato -scrive l’ex presidente
della commissione Mitrokhin- che la societa’ Nomisma a Mosca era in
joint-venture con l’Istituto Plehanov, che era la branca economica del
Kgb, e che durante il tentato golpe contro Gorbaciov lo stesso Prodi
rivendicava la sua amicizia personale con il capo dei golpisti Pavlov.
Inoltre, proprio attraverso Mario Scaramella, ho acquisito la
testimonianza personale dell’appena assassinato Alexander Litvinenko
che racconta di essere stato sconsigliato dal generale Anatoli
trofimov, suo ex vicedirettore, dallo stabilirsi in Italia dove gia’
viveva suo fratello, perche’ l’Italia, a detta del generale e’ un covo
di nuovi e vecchi agenti russi e dove ‘Romano Prodi e’ il nostro
uomo’.
‘’Cito queste circostanze notissime -afferma nella lettera
Guzzanti- per confermare nella maniera piu’ chiara e trasparente che
ho raccolto informazioni su Romano Prodi e l’ho fatto a norma di legge
istitutiva, in maniera pubblica e pubblicata, con scritti, relazioni,
denunce e discorsi anche in televisione. Viceversa non mi sono mai
occupato di politici di oggi, neanche quando mi e’ capitato, come e’
abbastanza ovvio facendo il mio mestiere sia di parlamentare che di
giornalista, di essere messo al corrente di eventi che non avevano
alcuna relazione con la Commissione Mitrokhin'’.
‘’Vanamente si potrebbe cercare e trovare non dico un dossier
(che non e’ mai esistito) ma una semplice frase, una riga, una sola
parola da me pronunciata o usata contro esponenti dell’attuale
maggioranza in relazione alla commissione Mitrokhin. E cio’ nondimeno
-sottolinea Guzzanti- io rivendico il sacrosanto diritto alla parola,
alla comunicazione privata Inoltre io per telefono da casa mia parlo
con chi mi pare e piace, come mi pare e piace e desidero farlo nella
piu’ completa indisciplina e liberta’, tutelato in questa liberta’ dai
presidenti del Parlamento ai quali mi rivolgo per denunciare una
gravissima aggressione alle prerogative del Parlamento stesso e dunque
della democrazia'’.
‘’Vedo con disgusto che la caccia alle streghe
prosegue con minacciosi atteggiamenti e dichiarazioni di esponenti
della maggioranza, che pretenderebbero di inquisirmi in nome della
legge di Lynch in barba alla Costituzione. Chiedo -conclude Guzzanti-
a voi signori Presidenti, e non per me o per una parte politica, ma
per il Parlamento della Repubblica, l’immediato ripristino delle
prerogative delle Camere e dei suoi componenti, annunciando quali
provvedimenti intendano prendere di fronte al gravissimo accaduto che
oggi colpisce un esponente di una parte politica e domani potrebbe
colpire chiunque'’.

(Pol-Fan/Zn/Adnkronos)
30-NOV-06


OSSERVATE LA DATA ripeto OSSERVATE LA DATA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

che schifoso che sei Mastella!!! Sai di non contare nulla se non per questa barbare finanziaria!!!

Anonimo ha detto...

Parla l'uomo dei conti
È stato l'uomo dei conti di Clemente Mastella. Nelle sue mani teneva le chiavi della cassa dell'Udeur e del giornale di partito. L'ex senatore Tancredi Cimmino nel 2006 non è stato ricandidato ed è passato con Antonio Di Pietro. 'L'espresso', lo ha intervistato.

Ci racconta come funzionavano le casse dell'Udeur e del 'Campanile'?
"Io gestivo sia il ...
Leggi tutta la scheda
Una grande nebulosa nella quale spariscono i milioni del finanziamento pubblico e i confini tra gli interessi della famiglia Mastella e quelli del partito. Questo è il quadro che emerge dall'inchiesta de 'L'espresso' sulla gestione del giornale dell'Udeur, 'Il Campanile'.

Per oltre un mese abbiamo spulciato i conti del quotidiano. Prima che se ne interessasse il pm di Catanzaro Luigi De Magistris, prima che gli fosse scippata l'inchiesta su Mastella, abbiamo intervistato i fornitori e gli amministratori, verificando che una parte delle spese del giornale finiscono nei dintorni di Ceppaloni, borgo natio del ministro. All'ombra del 'Campanile' Clemente Mastella, i suoi familiari e le loro società hanno ottenuto soldi e vantaggi grazie a un giornale finanziato con i soldi dei contribuenti. In questa nebulosa sono finiti 40 mila euro pagati a Clemente Mastella per la sua 'collaborazione giornalistica' nel 2004; i 14 mila euro usati per acquistare i celebri torroncini di Benevento che spesso finivano in regalo a politici e giornalisti, magari con il messaggino di auguri di Sandra e Clemente. Più i biglietti aerei per i familiari del segretario e poi ancora i 12 mila euro incassati dallo studio del figlio, Pellegrino Mastella, e i 36 mila euro risucchiati in tre anni dalla sua società di assicurazioni.

La ricostruzione delle spese del quotidiano spiega meglio di un trattato il funzionamento di Mastellopoli, un luogo dove, parafrasando Von Clausewitz, la politica sembra la prosecuzione della famiglia con altri mezzi. Il giornale del partito costa ogni anno 2 milioni e mezzo di euro anche se, nonostante gli sforzi dell'ottimo direttore Paolo Festuccia, non supera le 5 mila copie. Di queste solo 1.500 passano dall'edicola per finire quasi sempre al macero. L'edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal Parlamento, spiega: "Da molti anni ricevo cinque copie ogni mattina. Non ne ho mai venduta una". Questa gigantesca 'ammuina' serve a giustificare il finanziamento pubblico: un milione e 331 mila euro. La presidenza del Consiglio rimborsa le spese 'inerenti alla testata' purché non superino un tetto pari a a circa la metà dei costi. Un sistema che premia chi spende di più e permette di sistemare molti amici e parenti. Così 'Il Campanile', con una redazione di sei giornalisti, ha visto aumentare il suo costo del lavoro in due anni da 345 mila a 834 mila euro. Nel dicembre del 2005 i debiti verso i fornitori ammontavano a 770 mila euro. 'L'espresso' ha visionato i bilanci interni e la lista dei fornitori stilati dal vecchio amministratore Tancredi Cimmino nel marzo del 2006. Ne viene fuori un quadro inquietante.

Prima è d'obbligo una premessa. Queste spese sono state approvate quando ad amministrare 'Il Campanile' c'era Tancredi Cimmino. Dopo una lite furibonda con Mastella, che non lo ha voluto candidare alle politiche, all'ex senatore è subentrato l'avvocato Davide Perrotta. Cimmino era anche segretario amministrativo dell'Udeur. Ad aprile del 2006 gli è subentrato il braccio destro di Mastella, Mauro Fabris, e a giugno il commercialista Pier Paolo Sganga. Sia Perrotta che Sganga ci tengono a precisare: "Tutti gli atti compiuti fino all'aprile 2006 ricadono sotto la responsabilità della precedente gestione. Oggi le carte sono a posto". Al di là delle responsabilità formali resta un dato politico: i beneficiari di molti pagamenti discutibili sono membri della famiglia Mastella.

40 mila euro simbolici
Il primo a dare l'esempio è il leader. Il giornale ha accordato un bel contratto di collaborazione giornalistica a Clemente Mastella: 40 mila euro più i contributi nel 2004. Quell'anno il leader dell'Udeur aveva perso il seggio da europarlamentare e le sue entrate si erano ridotte. 'Il Campanile' pensò bene di aiutarlo con un contratto extra. Una scelta che l'amministrazione attuale difende a spada tratta: "Il segretario è un giornalista professionista che contribuisce quotidianamente all'indirizzo politico della nostra testata pubblicando numerosi articoli. Il corrispettivo di 40 mila euro, regolarmente fatturato, ha costituito quasi un atto simbolico rispetto alla sua dedizione al lavoro".
ndovina chi decolla
Nel 2005, secondo il bilancio provvisorio del vecchio amministratore, sono stati pagati 98 mila euro per viaggi e trasferte. Tra gli altri, in quegli anni, secondo gli ex amministratori, hanno volato Sandra Lonardo, Pellegrino ed Elio Mastella e pure la moglie di Pellegrino, Alessia Camilleri. L'ultimo decollo della premiata coppia Alessia-Pellegrino risale al marzo scorso quando il Campanile ha pagato ai due i biglietti per raggiungere Sandra e Clemente Mastella alla festa sulla neve dell'Udeur a Cortina. Gli amministratori però giurano: "Dall'aprile del 2006 non esistono altri biglietti aerei autorizzati, se non per ragioni professionali, a persone esterne al giornale. Quello che è successo prima ricade nella responsabilità della precedente gestione. E comunque Pellegrino è un consigliere di amministrazione del giornale". E i voli di Elio? No comment. E Alessia? "Ha rivestito un ruolo, in passato, nel giornale".

Natale d'oro
Nel 2005 (stando sempre ai bilanci parziali di Cimmino) 'Il Campanile' ha pagato 141 mila euro per le spese di rappresentanza e 22 mila euro di liberalità. Tra pacchi, dolciumi e torroni sono spariti 17 mila euro per il Natale 2005. Ben 8 mila e 400 euro partono dalle casse del giornale con destinazione 'Dolciaria Serio' di San Marco dei Cavoti, un paesino a pochi chilometri da Benevento. Altri 6.050 euro sono andati al Torronificio del Casale, una piccola azienda di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Che fine fanno tutti questi torroncini? Al 'Campanile' giurano che servono per "i regali del giornale a 200 colleghi e personalità istituzionali. La famiglia Mastella non c'entra". Eppure qualcosa non torna. Per esempio i 2.170 euro pagati alla pasticceria Millefoglie di Ponte, vicino a Benevento dovrebbero riguardare: "Il tradizionale incontro di auguri tra i vertici dell'Udeur campano e quelli del giornale". Il vecchio amministratore Tancredi Cimmino però cade dalle nuvole: "Ma quale tradizione. Io non ho mai fatto nessun incontro". E anche il pasticciere, Nicola Zampelli, ricorda una storia diversa: "Sia nel 2005 che lo scorso anno, ho consegnato più di 200 panesilli (un panettoncino tradizionale del beneventano) a casa di Clemente Mastella. Probabilmente li avranno usati per fare dei cesti. Non ho mai sentito parlare di un rinfresco".

A sentire chi la conosce bene, sarebbe proprio donna Sandra in persona, insieme alle sue collaboratrici, a confezionare con grande creatività, in quel di Ceppaloni i cesti regalo con il meglio delle tradizioni locali. Per comprare i pacchetti donna Sandra arriva al Cis di Nola, un mega centro commerciale sulla strada per Napoli. Qui nel negozio di articoli da regalo dei fratelli Casolaro sono stati spesi altri 1.150 euro, sempre a carico del 'Campanile'. Un cortese responsabile ci informa che "di solito è la signora Sandra in persona a scegliere le scatole per fare le confezioni regalo". E anche al negozio di articoli da regalo e borse Luna di carta nella piazza di Benevento risulta una fattura del 'Campanile' per 2.030 euro. "Probabilmente erano regalini. Mi sembra di ricordare che venne una macchina a ritirare tutto", dice il titolare. Una cosa è certa: gli amministratori del 'Campanile' dell'epoca con quelle spese non c'entrano. "Io non ho mai avuto rapporti con quelle aziende di dolci e regali. Arrivavano le fatture", spiega il solito Tancredi Cimmino, "e mi limitavo a firmare".

Il pozzo di San Patrizio
Ogni mese, fino all'inizio del 2006, l'amministratore del giornale pagava conti per spese di benzina per una media di 2 mila euro al mese. Per metà a carico dello Stato. I giornalisti del giornale però non c'entrano nulla. Questa pioggia di carburante sul 'Campanile' si concentrava sulla stazione di servizio della famiglia Parente di San Giovanni di Ceppaloni, la frazione di 600 anime dove si trova la villa dei Mastella, quella con la celebre piscina a forma di cozza. Proprio così: 'Campanile' e Udeur facevano il pieno a 250 chilometri di distanza proprio alla fine del vialetto che porta dalla villa dei Mastella al paese. Fino all'inizio del 2006 pagava il giornale, ora il partito. Ma chi usufruisce di queste tonnellate di benzina made in Ceppaloni?
Il titolare, Massimo Parente, dice a 'L'espresso': "Qualche volta viene il figlio, Pellegrino Mastella, con il suo Porsche Cayenne che ha una cilindrata di 4 mila e 200 e fa cinque chilometri con un litro. Mette in media 90 euro. Poi alla fine del mese viene un ragazzo dalla villa dei Mastella. Si chiama Daniele (Ferraro, un collaboratore di Clemente Mastella e Sandra, ndr), e mi fa timbrare la scheda carburante, non ricordo a chi è intestata". Il padre, Antonio Parente, ha gestito l'impianto fino a febbraio scorso, e ricostruisce: "Qualche volta Daniele, fa il pieno con l'auto di Pellegrino, più spesso con l'automobile usata dalla signora Sandra. Io faccio il buono e poi se la vedono loro. Compilano la scheda e non so se mettono tutto a carico del partito". Sulle schede non sono indicate le targhe ed è difficile distinguere benzina privata e pubblica. Fonti vicine alla famiglia Mastella fanno sapere che Pellegrino avrebbe un'altra scheda carburante intestata alla sua società alla quale imputerebbe la sua benzina privata. Resta il giallo su quei 100 euro di benzina al giorno a carico prima del giornale e ora del partito (finanziati entrambi dallo Stato). Il segretario amministrativo dell'Udeur Pierpaolo Sganga paga fino a 4 mila euro al mese e spiega: "Sono legittime spese di rappresentanza riferite all'attività politica dei collaboratori del segretario nazionale del partito che peraltro non riceve nessun compenso da me. Spese giustificate, visto che in quella zona l'Udeur consegue il massimo dei voti".

Benvenuti a Casa Nostra
La storia dell'appartamento di largo Arenula che ospita la sede del quotidiano dell'Udeur è un altro monumento al familismo. L'ufficio era dell'Inail che lo aveva affittato al partito. L'Udeur, come abbiamo già raccontato su 'L'espresso' ('Casa Nostra', n. 35) poteva comprarlo nel 2006 a un milione e 450 mila euro, un ottimo prezzo. Invece, dopo un tortuoso giro, l'affare è stato fatto da una società dei figli del segretario. In realtà quella società, secondo Tancredi Cimmino, era un bene dell'Udeur che l'aveva finanziata per ben 450 mila euro e non poteva essere ceduta da Mastella ai figli. Comunque sia, i due giovani immobiliaristi non sono stati molto riconoscenti con il partito. Appena hanno comprato la sede del giornale hanno subito aumentato l'affitto da 3 mila e 500 a 6 mila euro più Iva. Bisogna capirli. Per comprare hanno sborsato 650 mila euro cash e si sono sobbarcati un mutuo da 1,1 milioni per una rata mensile di 6 mila e 500 euro, quasi identica all'affitto chiesto al giornale (amministrato anche da Pellegrino).

Pellegrino sotto il Campanile
L'ombra del 'Campanile' segna la traiettoria professionale del figlio maggiore. Appena laureato, Pellegrino ottiene un contratto di praticantato giornalistico a 'Il Campanile', come la sua fidanzata Alessia. Presto i due spiccano il balzo verso la professione legale: Alessia va all'Autorità delle Comunicazioni, nella segreteria dell'ex onorevole Udeur Roberto Napoli, mentre lui diventa socio dello studio Criscuolo. Gli associati sono tre: Fabrizio Criscuolo, Mastella junior e il suo coetaneo Davide Perrotta, il presidente del giornale. Proprio 'Il Campanile' (quando c'era ancora Cimmino) pagava mille euro al mese per l'assistenza legale dello studio Criscuolo. Un contratto chiuso da Cimmino nel 2006 come quello della Acros, una società di brokeraggio assicurativo della quale Pellegrino è socio al 50 per cento. Acros ha incassato 36 mila euro in tre anni. Alla vigilia del rinnovo Cimmino ha revocato la consulenza e così Acros quest'anno si è dovuta accontentare di 2 mila euro per la polizza della serata di Roberto Benigni a Telese. "È una primaria società di brokeraggio che ha prestato attività di consulenza in vista della stipula di polizze per la responsabilità degli amministratori", precisano dal 'Campanile'. Ma le polizze poi si sono fatte? "Non se ne è fatto più nulla". Altri 36 mila euro buttati dalla finestra del 'Campanile'.

Anonimo ha detto...

Il nostro eroe nasce a Ceppaloni, situata nella ridente valle del Sabato, in cima ad un verde colle, che chiude a sinistra lo Stretto di Barba lungo distese di prati, frutteti boschi di querce che producono ghiande, come tutte le querce, d’altronde. Io per via delle ghiande per qualche tempo ho creduto che Ceppaloni sorgesse in provincia di Reggio Emilia dove è nato Prodi, invece si trova in provincia di Benevento. Mi scuso coi lettori. Mastella è anche sindaco di questa ridente cittadina e nella sua splendida villa di Ceppaloni ha una piscina a forma di conchiglia, che gli invidiosi affermano avere invece la forma di cozza. Una cattiveria gratuita!
Qualcuno ritiene che Mastella sia un voltagabbana solo perché ha fatto parte di: Democrazia Cristiana, Centro Cristiano Democratico (CCD), Cristiani Democratici per la Repubblica, Unione dei Democratici per l’Europa (UDEUR). Altri sottolineano che dopo la vittoria di Berlusconi nel 1994 lui è salito sul carro del vincitore ed è diventato Ministro del Lavoro. Poi, come sapete, Berlusconi ha perso le ultime elezioni vinte (si fa per dire…) da Romano Prodi e quindi Mastella il 17 maggio 2006 a sorpresa, viene nominato Ministro della Giustizia. E subito si fa notare per la sua innata bontà. Appena a Luglio 2006 viene varato dal Parlamento un provvedimento di indulto, che è causa di divergenze tra Mastella ed il collega Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture. Mastella - in qualità di ministro della Giustizia - è tra i favorevoli alla misura, che prevede la scarcerazione di circa 15 mila carcerati; Di Pietro è aspramente contrario e lo definisce "un colpo di spugna immorale e inaccettabile". Nello stesso periodo Mastella si esprime a favore della completa impunità per tutti i personaggi e le società coinvolte nell'inchiesta “Calciopoli”. Insomma, a me pare evidente la sua bontà umana. Invece, ci credereste? I magistrati se la prendono con lui.
All'inizio del Febbraio 2007 viene raggiunto da un avviso di garanzia, proprio per “Calciopoli”, da parte della Procura della Repubblica di Napoli. L’ipotesi formulata dagli inquirenti è quella di concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio. Mastella si è dichiarato estraneo ai fatti.
Intervistato a proposito del matrimonio di Francesco Campanella (ex-segretario nazionale dei giovani dell'UDEUR), di cui fu testimone di nozze con Salvatore Cuffaro ai tempi in cui Campanella non era ancora un pentito, Mastella si è detto egualmente estraneo alle vicende che hanno visto lo stesso Campanella essere un tramite tra la mafia e la politica.

Non so se avete mai notato gli occhi di Mastella, quando viene intervistato: sono sempre umidi, saettanti, sbirciano in tutte le direzioni. Talvolta si guarda persino alle spalle. I maligni sostengono che sembra ancora incredulo di essere ministro della Giustizia e teme sempre che i carabinieri arrivino per chissà che. Sono volgari insinuazioni che lui non raccoglie, signorile come sempre, anche se veste come un albanese arrivato da due ore in Italia.
Ora io non voglio certo paragonarmi ad un mito vivente come Giulio Andreotti che ha dichiarato la sua simpatia “politica e umana” per Mastella. Sulla simpatia politica spero che vorrete consentirmi qualche riserva. Su quella umana invece aderisco di tutto cuore e con entusiasmo.
Mastella non è un caso politico, secondo me, è un caso umano. Mi commuove umanamente per la sua piscina a forma di cozza, per come veste e poi anch’io faccio il tifo per lui: spero sempre che i carabinieri che lui sbircia guardingo, siano dietro lui per proteggerlo e non….

Anonimo ha detto...

Indovina chi decolla
Nel 2005, secondo il bilancio provvisorio del vecchio amministratore, sono stati pagati 98 mila euro per viaggi e trasferte. Tra gli altri, in quegli anni, secondo gli ex amministratori, hanno volato Sandra Lonardo, Pellegrino ed Elio Mastella e pure la moglie di Pellegrino, Alessia Camilleri. L'ultimo decollo della premiata coppia Alessia-Pellegrino risale al marzo scorso quando il Campanile ha pagato ai due i biglietti per raggiungere Sandra e Clemente Mastella alla festa sulla neve dell'Udeur a Cortina. Gli amministratori però giurano: "Dall'aprile del 2006 non esistono altri biglietti aerei autorizzati, se non per ragioni professionali, a persone esterne al giornale. Quello che è successo prima ricade nella responsabilità della precedente gestione. E comunque Pellegrino è un consigliere di amministrazione del giornale". E i voli di Elio? No comment. E Alessia? "Ha rivestito un ruolo, in passato, nel giornale".

Natale d'oro
Nel 2005 (stando sempre ai bilanci parziali di Cimmino) 'Il Campanile' ha pagato 141 mila euro per le spese di rappresentanza e 22 mila euro di liberalità. Tra pacchi, dolciumi e torroni sono spariti 17 mila euro per il Natale 2005. Ben 8 mila e 400 euro partono dalle casse del giornale con destinazione 'Dolciaria Serio' di San Marco dei Cavoti, un paesino a pochi chilometri da Benevento. Altri 6.050 euro sono andati al Torronificio del Casale, una piccola azienda di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Che fine fanno tutti questi torroncini? Al 'Campanile' giurano che servono per "i regali del giornale a 200 colleghi e personalità istituzionali. La famiglia Mastella non c'entra". Eppure qualcosa non torna. Per esempio i 2.170 euro pagati alla pasticceria Millefoglie di Ponte, vicino a Benevento dovrebbero riguardare: "Il tradizionale incontro di auguri tra i vertici dell'Udeur campano e quelli del giornale". Il vecchio amministratore Tancredi Cimmino però cade dalle nuvole: "Ma quale tradizione. Io non ho mai fatto nessun incontro". E anche il pasticciere, Nicola Zampelli, ricorda una storia diversa: "Sia nel 2005 che lo scorso anno, ho consegnato più di 200 panesilli (un panettoncino tradizionale del beneventano) a casa di Clemente Mastella. Probabilmente li avranno usati per fare dei cesti. Non ho mai sentito parlare di un rinfresco".

A sentire chi la conosce bene, sarebbe proprio donna Sandra in persona, insieme alle sue collaboratrici, a confezionare con grande creatività, in quel di Ceppaloni i cesti regalo con il meglio delle tradizioni locali. Per comprare i pacchetti donna Sandra arriva al Cis di Nola, un mega centro commerciale sulla strada per Napoli. Qui nel negozio di articoli da regalo dei fratelli Casolaro sono stati spesi altri 1.150 euro, sempre a carico del 'Campanile'. Un cortese responsabile ci informa che "di solito è la signora Sandra in persona a scegliere le scatole per fare le confezioni regalo". E anche al negozio di articoli da regalo e borse Luna di carta nella piazza di Benevento risulta una fattura del 'Campanile' per 2.030 euro. "Probabilmente erano regalini. Mi sembra di ricordare che venne una macchina a ritirare tutto", dice il titolare. Una cosa è certa: gli amministratori del 'Campanile' dell'epoca con quelle spese non c'entrano. "Io non ho mai avuto rapporti con quelle aziende di dolci e regali. Arrivavano le fatture", spiega il solito Tancredi Cimmino, "e mi limitavo a firmare".

Il pozzo di San Patrizio
Ogni mese, fino all'inizio del 2006, l'amministratore del giornale pagava conti per spese di benzina per una media di 2 mila euro al mese. Per metà a carico dello Stato. I giornalisti del giornale però non c'entrano nulla. Questa pioggia di carburante sul 'Campanile' si concentrava sulla stazione di servizio della famiglia Parente di San Giovanni di Ceppaloni, la frazione di 600 anime dove si trova la villa dei Mastella, quella con la celebre piscina a forma di cozza. Proprio così: 'Campanile' e Udeur facevano il pieno a 250 chilometri di distanza proprio alla fine del vialetto che porta dalla villa dei Mastella al paese. Fino all'inizio del 2006 pagava il giornale, ora il partito. Ma chi usufruisce di queste tonnellate di benzina made in Ceppaloni?

Anonimo ha detto...

Il titolare, Massimo Parente, dice a 'L'espresso': "Qualche volta viene il figlio, Pellegrino Mastella, con il suo Porsche Cayenne che ha una cilindrata di 4 mila e 200 e fa cinque chilometri con un litro. Mette in media 90 euro. Poi alla fine del mese viene un ragazzo dalla villa dei Mastella. Si chiama Daniele (Ferraro, un collaboratore di Clemente Mastella e Sandra, ndr), e mi fa timbrare la scheda carburante, non ricordo a chi è intestata". Il padre, Antonio Parente, ha gestito l'impianto fino a febbraio scorso, e ricostruisce: "Qualche volta Daniele, fa il pieno con l'auto di Pellegrino, più spesso con l'automobile usata dalla signora Sandra. Io faccio il buono e poi se la vedono loro. Compilano la scheda e non so se mettono tutto a carico del partito". Sulle schede non sono indicate le targhe ed è difficile distinguere benzina privata e pubblica. Fonti vicine alla famiglia Mastella fanno sapere che Pellegrino avrebbe un'altra scheda carburante intestata alla sua società alla quale imputerebbe la sua benzina privata. Resta il giallo su quei 100 euro di benzina al giorno a carico prima del giornale e ora del partito (finanziati entrambi dallo Stato). Il segretario amministrativo dell'Udeur Pierpaolo Sganga paga fino a 4 mila euro al mese e spiega: "Sono legittime spese di rappresentanza riferite all'attività politica dei collaboratori del segretario nazionale del partito che peraltro non riceve nessun compenso da me. Spese giustificate, visto che in quella zona l'Udeur consegue il massimo dei voti".

Benvenuti a Casa Nostra
La storia dell'appartamento di largo Arenula che ospita la sede del quotidiano dell'Udeur è un altro monumento al familismo. L'ufficio era dell'Inail che lo aveva affittato al partito. L'Udeur, come abbiamo già raccontato su 'L'espresso' ('Casa Nostra', n. 35) poteva comprarlo nel 2006 a un milione e 450 mila euro, un ottimo prezzo. Invece, dopo un tortuoso giro, l'affare è stato fatto da una società dei figli del segretario. In realtà quella società, secondo Tancredi Cimmino, era un bene dell'Udeur che l'aveva finanziata per ben 450 mila euro e non poteva essere ceduta da Mastella ai figli. Comunque sia, i due giovani immobiliaristi non sono stati molto riconoscenti con il partito. Appena hanno comprato la sede del giornale hanno subito aumentato l'affitto da 3 mila e 500 a 6 mila euro più Iva. Bisogna capirli. Per comprare hanno sborsato 650 mila euro cash e si sono sobbarcati un mutuo da 1,1 milioni per una rata mensile di 6 mila e 500 euro, quasi identica all'affitto chiesto al giornale (amministrato anche da Pellegrino).

Pellegrino sotto il Campanile
L'ombra del 'Campanile' segna la traiettoria professionale del figlio maggiore. Appena laureato, Pellegrino ottiene un contratto di praticantato giornalistico a 'Il Campanile', come la sua fidanzata Alessia. Presto i due spiccano il balzo verso la professione legale: Alessia va all'Autorità delle Comunicazioni, nella segreteria dell'ex onorevole Udeur Roberto Napoli, mentre lui diventa socio dello studio Criscuolo. Gli associati sono tre: Fabrizio Criscuolo, Mastella junior e il suo coetaneo Davide Perrotta, il presidente del giornale. Proprio 'Il Campanile' (quando c'era ancora Cimmino) pagava mille euro al mese per l'assistenza legale dello studio Criscuolo. Un contratto chiuso da Cimmino nel 2006 come quello della Acros, una società di brokeraggio assicurativo della quale Pellegrino è socio al 50 per cento. Acros ha incassato 36 mila euro in tre anni. Alla vigilia del rinnovo Cimmino ha revocato la consulenza e così Acros quest'anno si è dovuta accontentare di 2 mila euro per la polizza della serata di Roberto Benigni a Telese. "È una primaria società di brokeraggio che ha prestato attività di consulenza in vista della stipula di polizze per la responsabilità degli amministratori", precisano dal 'Campanile'. Ma le polizze poi si sono fatte? "Non se ne è fatto più nulla". Altri 36 mila euro buttati dalla finestra del 'Campanile'.
(01 novembre 2007)


Cosa altro ci rimane da sapere da questa BELLISSIMA e UNITISSIMA famiglia?

Anonimo ha detto...

Il solo pensiero che Pellegrino fa il pieno dell'auto - appena 100 euri al giorno - con soldi in parte dello Stato quindi in parte anche miei, mi fa venire l'itterizia. Per non parlare del resto. In un paese normale un a dossier del genere seguirebbero immediate e spontanee dimissioni del padre del pellegrino. In italia all'indignazione momentanea della gente segue il silenzio e la casta con i suoi pargoli continua a ingrassarsi alla faccia nostra. PS. Io non voterò mai più, nessuno.

Anonimo ha detto...

Almeno 500 persone hanno gremito la sala dell’hotel Biafora nei pressi i San Giovanni in Fiore, una folla inattesa che ha costretto gli organizzatori tra il primo intervento, quello di Salvatore Borsellino ed il secondo, di Giorgio Durante a spostare in avanti le fila delle sedie per accogliere il pubblico rimasto all’esterno della struttura.
Molta curiosità per un libro a dir poco esplosivo, viste le minacce ricevute dagli autori della “Società Sparente” oltre ai due già citati sono intervenuti Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio coautori del libro tormentone della politica. Presenti inoltre molti giovani del Meetup di Beppe Grillo di Cosenza.
In chiusura l’on.le Angela Napoli ha toccato il cuore dei Cittadini intervenuti sulla presa di coscienza del popolo calabrese, per un affrancamento dai bisogni sui quali una certa politica fa presa.

Piuttosto duri e franchi gli altri interventi in linea con il clima di indignazione che oggi dilaga tra la gente, la quale non ripone più speranza in una classe dirigente capace pur di difendersi di mettere sotto i piedi, la legalità e le legittime aspettative di giustizia della gente. Il caso de Magistris è un caso esemplare che toglie molte speranze ad un popolo in cerca di sviluppo ma pure di verità su dove siano finiti i fondi comunitari, in quali tasche, forse l’inchiesta di de Magistris lo avrebbe fatto scoprire, ora questa risposta si aspetta dalla politica o dai magistrati che hanno preso in mano l’inchiesta. Accorato in tal senso è stato l’appello del fratello del Giudice Borsellino, Salvatore che ha espresso molte perplessità sulla possibilità che la verità venga alla luce.

Calabrialibre

Anonimo ha detto...

Importante rivelazione del Gran Maestro del Goi della Repubblica del Titano. «Sono venuti qua per nascondere i loro soldi»

da “La Provincia cosentina”

C’è un asse privilegiato sulla via che collega la Calabria all’Emilia Romagna. E’ l’asse della massoneria legata agli affari. Ma c’è una novità sostanziale che afferma, ancora una volta, la bontà delle indagini compiute da Luigi De Magistris. A San Marino la loggia coperta c’era davvero, ma era stata fondata da «uomini e donne calabresi e napoletani». Lo ha detto Italo Canali, Gran Maestro ufficiale della Loggia Serenissima di San Marino, collegata con il Grande Oriente Italiano , affiliata alla casa madre americana del rito scozzese antico ed accettato. Noi non c’entriamo con le porcherie che emergono dalle inchieste- ha detto Canali -perché siamo un gruppo di professionisti perbene, animato dalla logica ideale e dalla voglia di portare avanti i valori universali della massoneria.
Canali ha parlato di «uomini e donne, napoletani e calabresi » che avrebbero costituito la loggia. Tutto questo sarebbe avvenuto «presso lo studio di un notaio».
La magistratura non ha interrogato il Gran Maestro ufficiale della massoneria sanmarinese, ma le rivelazioni di Canali sono inquietanti. «Tutti parlano della Gran Loggia di San Marino,- ha detto ancora - anzi tutti ne straparlano. Però a noi nessuno ci invita in televisione, e nessun magistrato ci ha mai ascoltati in tribunale. Anche io lo trovo strano».

Anonimo ha detto...

Comunicato stampa

Il giornalista Emiliano Morrone, autore con Francesco Saverio Alessio del libro “La società sparente” (Neftasia Editore, 2007, prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli), sui rapporti fra ’ndrangheta e politica in Calabria, ha ricevuto a San Giovanni in Fiore (Cs) una minaccia verbale dal figlio di un politico citato nel testo. Questi, intorno alle 11 del 12 novembre, ha seguito con la sua automobile il giornalista, già in compagnia di un amico.
Accostatosi ai due, parcheggiati nei pressi d’una banca, ha detto a Morrone: «Tu non sai quello che ti faccio, non ne hai idea, adesso non ti posso toccare ma vedrai che cosa ti succederà, aspettati di tutto». Morrone è poi entrato in banca e all’uscita ha saputo che l’autore della minaccia era ritornato al parcheggio per accertarsi, presso l’amico del giornalista, che lo stesso avesse chiaramente afferrato il messaggio.
Denunciata la minaccia ai carabinieri del posto. Emiliano Morrone, che vive fuori della Calabria, era ritornato domenica a San Giovanni in Fiore, suo comune d’origine, per presentare “La società sparente” assieme a Francesco Saverio Alessio, minacciato a sua volta il 26 ottobre scorso.
La presentazione del libro, avvenuta domenica 11 novembre e seguita da centinaia di persone, era stata caratterizzata da grande sostegno popolare della denuncia nel testo.
Presenti Angela Napoli, membro della Commissione parlamentare antimafia, e Salvatore Borsellino, durante il dibattito s’era fatto riferimento, peraltro, a un “doppio omicidio della ’ndrangheta, procurato - per Morrone - anzitutto dal silenzio della società locale”.
Nel libro, la ’ndrangheta è descritta come fenomeno prodotto dai rapporti interni alla società e dai ricatti di un potere, politico e massonico, che in Calabria produce assistenzialismo, dipendenza, silenzio e complicità. Emiliano Morrone ha definito «inaccettabile l’accaduto, indicativo di rifiuto individuale della legge e della convinzione di essere impunibili, se si hanno buone coperture politiche». Morrone ha poi aggiunto: «Alessio e io siamo nel mirino di un network del malaffare e, se dovesse capitarci qualcosa, riterremo responsabili morali, se non materiali, esponenti di vertice della politica calabrese».

Dott.ssa Adele Della Sala
Ufficio stampa
Neftasia editore

Noi calabresi amiamo la nostra terra ma ci sentiamo impotenti di fronte a tutto questo.

Anonimo ha detto...

mastellino pane,vino e torroncini sente odore di bruciato ed incomincia a coprirsi il culo per un futuro incerto; teme un'azione di rivalsa per le sue continue scorribande politiche/affaristiche.
mastellino ha capito che prossimamente,caduta questa maggioranza, nessuno avrà interessi a difenderlo e spogliandosi dei beni materiali (l'usufrutto non è bene pignorabile) ritiene di farla franca; passato il pericolo potrà sempre chiedere la restituzione dei beni.
Un avvocato, ma non l'avvocazzo, sicuramente potrebbe dirci la sua.

Anonimo ha detto...

Anche questa volta mastella e' riuscito a ricattare la maggioranza per spendere piu' soldi... mai che una sua azione vada nella direzione di far risparmiare lo stato. E' il classico esponente del partito della spesa pubblica di democristiana memoria, quel partito trasversale che negli anno ottanta ha fatto in modo che sulle generazioni future (la nostra) gravasse un debito pubblico pazzesco che frena di fatto lo sviluppo italiano e quindi il nostro benessere (di questa generazione perche' quella di mastella ha fatto gia scorta...)
Cosa si puo' fare per eliminare (con mezzi leciti) questo arraffone e tutti i suoi accoliti? non si puo fare una raccolta di indirizzi email di Ceppalonici e potenziali sostenitori di mastella (quesi tutt i campani) e innondarli di mail in cui denunciare il ceppalonico ?
lavoriamo su questa idea...

Anonimo ha detto...

Ragazzi, MAstella e' un genio e noi una manica di cog...ni purtroppo!! GIUAN ha ragione, MAstella e' agli occhi della legge un nullatenente ora e in caso di condanne per WHYNOt e altre "faccenduole" non paghera' un bel niente di multa pecuniaria (in carcere non ci andra' mai, questo e' logico). Andiamo sempre peggio e non si vede alcuna via di uscita.

caterpillar (l'occhio migliora)

Raffaella ha detto...

Il 16 c' e' la manifestazione a roma organizzata dal meet up di roma....io ci vado e secondo me se metttiamo in giro la voce che DE MAGISTRIS e' un tifoso maltrattato da mastella forse scateniamo una piazza enorme...
GIUSTO PER QUESTE COSE CI SI SCATENA IN ITALIA!!!!!

E ora che il tribunale dei ministri ha detto che i reati mastella non li ha commessi da ministro voglio sapere dove finiscono gli atti...

Che schifo...mi arrendo...passatemi una canna (divertente la discussione precedente sulle droghe leggere ma credo ci siano problemi piu seri)

Anonimo ha detto...

la casa brucia e i topi scappano;

mastella è previdente e da buon "cattolico" pensa alla "sua famiglia" mettendo in salvo il formaggio (nostro) che nell'arco della sua lunga carriera ha sgraffignato.
Secondo me molto formaggio "liquido", come molti suoi colleghi, l'ha portato in svizzera dove è risaputo lo accolgono e lo custodiscono ottimamente.

Negli ultimi tempi vi risultano viaggi di rappresentanza del CePPaloide o di suoi familiari in svizzera ?

Il suo maestro Andreotti ripete spesso che a pensar male è peccato, ma spesso ci si indovina.

Anonimo ha detto...

Faccia attenzione Don Mario clemente, si tuteli, la sig.ra Sandra un bel giorno potrebbe assoldare un killer.

Anonimo ha detto...

x alexia

Verosimilmente, visto le fattezze della Sandra, potrebbe "assoldare" un amante e spassarsela finalmente "godendosi" il malloppo !
Auguroni clEMENTE !

Anonimo ha detto...

Grillo: Mastella lo cita per danni
14 nov 13:00 Politica

ROMA - Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di intraprendere azioni giudiziarie contro gli "attacchi gratuiti e inaccettabili mossi da Beppe Grillo nei suoi confronti". Lo ha comunicato l'ufficio stampa dell'Udeur. Si precista che il risarcimento dei danni richiesto "sara' devoluto alle vittime delle mafie". (Agr)


http://leopinionidigeronimo.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Se lo mette cornuto apro un blog anche io:
ipiúcornutidelmondo.blogspot.com

Per il design penso non ci sia problema


...come se io sia...
AFFANCULO MASTÉ

Anonimo ha detto...

Mastella fa causa a Grillo.. Mastella sei un orrore di questa Italia...sei un mafioso

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti!
Dal Corriere on line, un'altra iniziativa esilarante del nostro adorato:

ROMA - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di intraprendere le vie giudiziarie necessarie a tutelare la sua onorabilità (QUALE???) a fronte degli attacchi gratuiti ed inaccettabili (COS'E' ACCETTABILE? PAGARE LA BENZINA DI MASTELLA JR CON DANARO PUBBLICO?) mossi nei suoi confronti. Il risarcimento dei danni richiesto sarà devoluto alle vittime delle mafie (CIOE' A SE STESSO, POVERINO, LUI E' LA VITTIMA AD HONOREM DI TUTTO CIO' CHE DI BRUTTO SUCCEDE AL MONDO, QUINDI ANCHE DELLA MAFIA). Lo comunica l’ufficio stampa dell’Udeur (ALMENO FANNO QUALCOSA CHE POSSA GIUSTIFICARE LO STIPENDIO DEI SUOI SEDICENTI ADDETTI STAMPA, CREDO PARENTI SUOI FINO AL 12° GRADO) a proposito delle affermazioni di Beppe Grillo riportate da organi di stampa (I SOLITI GIORNALISTI CATTIVONI!).

LE ACCUSE - Secondo quanto riportato dai giornali dopo la conferenza stampa a Bruxelles a cui hanno partecipato oltre a Grillo anche l'europarlamentare Giulietto Chiesa il giornalista Marco Travaglio e il pm di Catanzaro Luigi de Magistris ex titolare dell'inchiesta Why Not in cui tra gli indagati c'è lo stesso Mastella, il comico genovese avrebbe dichiarato che sono da bloccare tutti i fondi comunitari all'Italia perché «è come darli a Bokassa». (C'HA RAGIONE DA VENDERE)

Povero clEMENTE, la Sandra gli ha sospeso anche la paghetta settimanale e lui ha bisogno di spiccioli per i suoi capriccetti personali (elastici con cui giocare, orribili cravatte che compra dal grossista cinese sotto casa a 0,99 euro cad., tubetti di lustrascarpe con cui ravvivare il colore della chioma, etc.)

Comunque non ho parole, ovvio che per la legge lui deve risultare nullatenente, se per caso finita la legislatura i suoi elettori lo mollassero, lui inizierebbe a passare davvero dei guai giudiziari e la Sandra lo sa!
CHE SCHIFO!!!!!!!!!
Simo

Anonimo ha detto...

Mastella querela Grillo: mi ha diffamato
Il ministro della Giustizia: attacchi gratuiti e inaccettabili nei miei confronti da Bruxelles

ROMA - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di intraprendere le vie giudiziarie necessarie a tutelare la sua onorabilità a fronte degli attacchi gratuiti ed inaccettabili mossi nei suoi confronti. Il risarcimento dei danni richiesto sarà devoluto alle vittime delle mafie.
NON LI VOGLIONO I SOLDI DA TE BASTARDO, PIUTTOSTO PREFERISCONO SCHIATTARE DI FAME!!!
MAFIOSO!!

Anonimo ha detto...

da ilgiornale.it

"Se Clemente Mastella ha commesso i reati per cui è indagato nell’inchiesta Why not, non l’ha fatto da ministro della Giustizia. Il fascicolo avocato dalla Procura generale di Catanzaro, togliendolo al pm Luigi De Magistris, non viene trasmesso dalla Procura di Roma al Tribunale dei ministri".

Significa che se uno è ministro viene mondato da qualsiasi nefandezza abbia fatto?

L'onorabilità del ministro è un dogma e per osmosi si diffonde alla persona che intepreta quel ruolo?

Ho idea che tutto finirà nel dimenticatoio, insabbiato e prescritto...

marcoegon

Anonimo ha detto...

Il problema è molto semplice: già qualche mese prima della data del contratto Mastella sapeva che c'erano indagini in corso sui fondi eruopei.
C'era e c'è tuttora un rischio che Mastella debba rispondere per risarcimento danni.

-> Ergo: fa tutto quello che si fa in questi casi (vedi Tanzi) per evitare il risarcimento ... ma trattandosi di Mastella come al solito nella versione che non ti aspetti.

Anonimo ha detto...

la mia cara Simo ci illumina sempre con straordinarie perle di saggezza.

Comunque ci sono seri indizi geologici che si possa verificare un bel terremoto nella zona del beneventano con probabile epicentro a qualche centinaio di kilometri sotto la famosa piscina a forma di cozza del Ceppy. Io spero che tale evento non si verifichi senno' chissa' quanti soldi dovremo mandare a quei poveretti della zona che contribuiscono in maniera cosi' sollecita al "mantenimento" del "potere acquisito" del Ceppy e dell'UDEUR. E il nostro Ceppy farebbe razzia di fondi per la ricostruzione. Oppure ci potrebbe essere la possibilita' assai remota dal punto di vista geologico di uno sprofondamento collettivo della zona di Ceppaloni, cosi' non ci sarebbe bisogno di ricostruire niente. Possibilita' REMOTA, ma io tutte le sere prima di recarmi al pub mi fermo ina piccola chiesetta e accendo un cero perche' avvenga!

il vostro caterpillar

Anonimo ha detto...

Ragazzi, Mastella ha querelato Grillo per diffamazione.... (vedi notizia del corriere di oggi)
Propongo di andare sul suo blog a spernacchiarlo e poi indossare una nuovissima t-shirt con il mitico logo"Adesso querelaci tutti"!!!

Emergenza Democratica ha detto...

COMUNICATO EXTRA...

Pag. 49 della "GAZZETTA UFFICIALE" del 14.11.2007

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
COMUNICATO
Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare (GU n. 264 del 13-11-2007 )

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la Cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 12 novembre 2007 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da quindici cittadini italiani, di cui dodici muniti dei prescritti certificati di iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: "Disposizioni in materia di trattamento economico dei membri del parlamento".
Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso il Movimento Emergenza Democratica...


... eravamo un bluff, vero?!...

Anonimo ha detto...

LOL LOL
Ma adesso ha pure il coraggio di querelare grillo
LOL LOL
è proprio vero, certa gente ha proprio la faccia da bronzo
LOL LOL
ROFTL

ciao amici del blog :))

Anonimo ha detto...

Caro Echecacchio!, la tua mi sembrerebbe un'idea molto carina se il blog del nostro adorato funzionasse, ma mi sa che il nostro ha chiuso baracca e burattini perché non si divertiva più e ha messo colui che gli scriveva i testi (l'Avvocazzo del Diavolo) a fare l'uscere del Comune di Ceppaloni.

Caro Cat, anch'io tutte le sere prima dell'happy hour passo da una remota chiesetta ad accendere un cero perché si verifichi un cataclisma con perfetto epicentro nella piscina a forma di cozza, ma non sta funzionando...

Qualcuno ha altre idee?
Io ho perso l'ispirazione...
Baci, Simo

p.s. per Cat, sono contenta che il tuo occhio stia guarendo, merito della farmacista russa???? ;-)

Anonimo ha detto...

cara Simo e' il tuo pensiero che mi sta facendo guarire, la farmacista russa mi ha dato la crema pero' (gratis!! mi faccio mantenere anch'io come MAstellonix adesso). Sabato torno a Milanolandia e vado in Duomo ad accendere il cero pasquale (quello grosso) anche se mancano ancora 2 mesi a NAtale.

dovremmo fare una bella seduta spiritica e riesumare lo spirito di qualche avversario storico della DC che tormenti MAstellonix e la moglie e gli faccia fare un testamento in cui si dimettano prima di morire (Senno' col cappero che si dimettono) e lascino tutti i loro averi a qualche asociazione benefica.

ciao caterpillar

P.S. stai attenta Simo che se ti incontro all'happy hour.......

Anonimo ha detto...

"emergenza democratica" ... un grande bluff! Semplicemente NON C'E' quello che dicono loro sulla GAZZETTA UFFICIALE!

Unknown ha detto...

Ho appreso la ferale notizia che il Mastella ha querelato Beppe Grillo per diffamazione,

CORAGGIO BEPPE!

puoi sempre fare affidamente nel
1) prossimo indulto
2) prossima amnistia
3) avocazione del P.M. che indaga su di te
4) bruno vespa, ma dovresti fare qualche altro reato (tipo corruzione, filicidio, apologia di fascismo) altrimenti non ti difenderà mai!
5) morte di mastella per esplosione del gas metano, di fattura suinoescrementizia, che ribolle al suo interno e che ormai è al massimo della pressione (guardate come è rigonfio)
6) prescrizione
7) assoluzione per aver commesso il fatto
8) corruzione del giudice (puoi ingaggiare anche uno di noi per farlo, anche se ci dai tu i soldi, vista la sentenza previti-berlusconi-squillante saresti assolto lo stesso)
9) appellarti allo stato di necessità
10) appellarti allo stato di bisogno (della nazione)
11) aver agito perchè sentivi le voci
12) farti ungere dal signore
13) chiedere lo spostamento del procedimento da milano a brescia poi a perugia, a urbino ed infine ad orgosolo
14) chiedere lo spostamento del processo davanti ad un tribunale internazionale di una nazione seria
15) prenderti pecorella-ghedina-taormina-larussa come avvocati difensori
16) fare un prossimo VDAY per farti fare una legge "ad grillum" che depenalizzi i reati in questione
17) farti processare dai giudici che hanno assolto gli assassini di Callipari
18) farti riconoscere i "grandi meriti per servigi resi alla nazione"
19) farti eleggere al parlamento
20) spedire 2 pallottole in busta chiusa a mastella (se non sei stato tu a farlo in precedenza)
21)avrei tante altre scappatoie, ma in 2000 caratteri non posso metterle tutte

Beppe e stai certo che come nei casi de magistris-mastella-dalema-fassino-berlusconi-prodi anche in questo caso la GIUSTIZIA ITALIANA farà la sua DEGNA FIGURA!!!

SIAMO TUTTI CON TE!!!

Ettore Chiacchio
Computer Guru-Libero Pensatore

Anonimo ha detto...

Vi rendete conto al senato l'opposizione si è aggrappata al fatto che ieri Mastella voleva votare no su un articolo della finanziaria e per questo vuole rinviare le votazioni.Questo come si muove fa danni.
Ps.Ha anche dato mandato ai suoi legali di querelare Grillo per le sue affermazioni all'europarlamento.

Anonimo ha detto...

Io ci provo con la bambolina woodoo

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo,
prova con una bambolina woodoo a forma di maiale con un parrucchino color cacchina.
Caro Cat, questo weekend sarò a Londra!!!!!!!!!!!!!!!!! Veramente!!!!
Peccato, sarà per il prossimo happy hour.
Ciao
Simo

Anonimo ha detto...

Cara Simo, accolgo suggerimento e provvedo a recuperar e maiale con parrucchino.... ma il peperoncino glielo ficco nel cuol al maiale.

Scusate l'eruzione di rabbia

Anonimo ha detto...

E no Simo!!! Io torno a Milano e tu vieni a Londra?? che sfiga!!

Per me Mastella porta pure sfiga!! E' colpa sua se mi e' venuto un megaorzaiolo all'occhio!!!!!

Voglio farmi spedire a lavorare in Angola alla fine dell'anno cosi' mi sparo un sacco di vacanze a gennaio e se non mi mandano e' sol ocolpa di MAstella
cavolacci


caterpillar

P.S. il nome Pellegrino gia' non mi piace e se lo associo a Mastella mi fa ancora piu' schifoooooo!! Mi dispiace per chi si chiama cosi', fatevi cambiare nome

Anonimo ha detto...

Roma - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di "intraprendere le vie giudiziarie necessarie a tutelare la sua onorabilità a fronte degli attacchi gratuiti e inaccettabili mossi nei suoi confronti" dal comico Beppe Grillo, intervenuto ieri a Strasburgo con il pm di Catanzaro Luigi De Magistris, il magistrato che ha iscritto nel registro degli indagati Mastella e il premier Romano Prodi nell’ambito dell’inchiesta "Why not". "Il risarcimento dei danni richiesto - si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’Udeur - sarà devoluto alle vittime delle mafie".

Lo show a Strasburgo L’attore genovese ieri aveva affermato, tra l’altro, che dare i fondi europei all’Italia è "come darli a Bokassa" e che i giudici italiani, quando intervengono, "vengono bloccati dal governo e dai partiti". Ma a mandare su tutte le furie Mastella è un’altra frase di Grillo, riportata da diversi quotidiani: "La magistratura è stata fermata dalla politica. Una volta, nel 1992, con Falcone e Borsellino si usava il tritolo. Oggi interviene direttamente il ministro della Giustizia".

A VOI OGNI COMMENTO....
P.S. - non incazzatevi per questo mio copia ed incolla.

Anonimo ha detto...

15:08 La senatrice Montalcini: "Domani sarò in aula. Non parto"
Caso mai qualcuno avesse fatto i conti basandosi sulla sua assenza, la professoressa, premio Nobel e senarice a vita Rita Levi Montalcini precisa che "domani sarò in aula a votare".

A vole guardo la Levi e penso con tristezza mia nonna che non c'è più e mi chiesdo: Perchè?

Anonimo ha detto...

News Catanzaro,arrestato funzionario università per falsificazione esami
Catanzaro,arrestato funzionario università per falsificazione esami
mercoledì 14 novembre 2007
Un funzionario dell'universita' di Catanzaro, Francesco Marcello, 49 anni,è stato arrestato con l'accusa di aver falsificato i libretti di alcuni studenti della facolta' di Legge facendo risultare il superamento di alcuni esami che, in realtà, non erano mai stati sostenuti. In cambio, secondo l'accusa, avrebbe ricevuto somme di denaro. I reati che vengono contestati a Marcello, responsabile della segreteria didattica della facolta' di Giurisprudenza,sono la corruzione e il falso ideologico e materiale. cui sono stati concessi i domiciliari. L'arresto di Francesco Marcello e' stato eseguito nell'ambito di un'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio, che ha chiesto al gip l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare. Il funzionario e' stato posto agli arresti domiciliari. Ad arrestare Marcello sono stati i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura e del reparto operativo del Comando provinciale. I carabinieri sono al lavoro per rintracciare gli studenti e gli ex studenti già laureati che avrebbero offerto denaro al funzionario affinché sul loro libretto universitario risultasse l'avvenuto superamento delle materie.(Apcom)

In Calabria non ci facciamo mancare nulla.Anche questo.
Mi piacerebbe verificare il libretto degli esami di Mastella.........e chissa'.....!!!!!

Pino

Anonimo ha detto...

News Vicepresidente della Regione indagato dalla Procura della Repubblica di Paola

Vicepresidente della Regione indagato dalla Procura della Repubblica di Paola
mercoledì 14 novembre 2007
Secondo quanto scrive stamani il 'Quotidiano della Calabria' il vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo (Pd, ex Ds) e' indagato dalla Procura della Repubblica di Paola in un'inchiesta sullo sfruttamento dell'energia eolica. Adamo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Le ipotesi di reato emerse a suo carico sarebbero corruzione ed abuso d'ufficio. L'inchiesta nell'ambito della quale sarebbe indagato Adamo e' condotta dai pm di Paola Eugenio Facciolla e Stefano Berni Canani. Facciolla, contattato dall'ANSA, ha detto di non poter ''ne' confermare, ne' smentire la notizia dell'indagine su Adamo. Posso soltanto dire - ha aggiunto - che la nostra attenzione e' concentrata su varie questioni e che dall'indagine sta emergendo che ci sono imprenditori che, grazie ai loro rapporti con alcuni politici, riescono a fare bloccare alcuni appalti per evitare che vengono intaccati i loro interessi in determinati settori''. L'indagine sullo sfruttamento dell'energia eolica avrebbe avuto un impulso - secondo quanto si e' appreso - dopo le testimonianze rese al pm Berni Canani da un'imprenditore, Gaetano Intrieri, ex presidente del Cosenza calcio, in merito ad un'intimidazione che aveva subito. Un significativo contributo all'indagine sarebbe venuto anche dalla testimonianza di Pino Tursi Prato, ex consigliere regionale della Calabria e gia' testimone nell'inchiesta Why Not. Dalle testimonianze sarebbero emersi alcuni flussi di denaro riconducibili, tra l'altro, agli appalti per l'energia eolica. (ANSA).

Adamo è uno degli indagati di De Magistris, marito della Bruno Bossio anch'essa indagata dallo stesso magistrato.
In Calabria abbiamo bisogno di 1000 De Magistris per la quantità di avvisi di garanzia.

Anonimo ha detto...

MASTELLA DICHE CHE ANTICOSTITUZIONALE DARE UN TETTO AGLI STIPENDI PUBBLICI...

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-11-13_113164936.html

Anonimo ha detto...

Mastella querela Beppe Grillo

Per gli attacchi sul caso De Magistris


Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di "intraprendere le vie giudiziarie a fronte degli attacchi" del comico Beppe Grillo, intervenuto a Strasburgo con il pm Luigi De Magistris. L'attore genovese aveva affermato che "la magistratura è stata fermata dalla politica". "Con Falcone e Borsellino si usava il tritolo - ha detto Grillo - oggi interviene direttamente il ministro della Giustizia".

Anonimo ha detto...

LEGGETE!!!!!
NON HO PAROLE!!!!!!

Google, Italia fuori dal concorso
da 10 milioni di dollari per Android
Il gigante web esclude gli sviluppatori software del nostro paese dalla gara sul nuovo sistema operativo per telefonini. "C'è troppa burocrazia, magari in futuro..."

POVERI NOI!!!!

Anonimo ha detto...

MASTELLA: CONTRO GRILLO, VIE LEGALI
ROMA - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dato mandato ai suoi legali di "intraprendere le vie giudiziarie necessarie a tutelare la sua onorabilità a fronte degli attacchi gratuiti ed inaccettabili mossi nei suoi confronti" dal comico Beppe Grillo, intervenuto a Strasburgo con il pm di Catanzaro Luigi De Magistris, il magistrato che ha iscritto nel registro degli indagati Mastella e il premier Romano Prodi nell'ambito dell'inchiesta 'Why not'.....ecc....ecc....
ALLORA; a parte il fatto che gli attacchi di Grillo non sono stati gratuiti ma hanno un prezzo immenso considerando quanto hanno pagato e stanno pagando gli Italiani.
Ma come cazzo fa Ecremente Mastella ad avere ancora la faccia come il culo di parlare!!??
ma si ritirasse a SCORREGGIOPOLI......VITA NATURAL DURANTE..

Anonimo ha detto...

..bella, questa di "Escremente" Mastella..

Anonimo ha detto...

"La magistratura è stata fermata dalla politica. Una volta, nel 1992, con Falcone e Borsellino si usava il tritolo. Oggi interviene direttamente il ministro della Giustizia."

Anonimo ha detto...

"La magistratura è stata fermata dalla politica. Una volta, nel 1992, con Falcone e Borsellino si usava il tritolo. Oggi interviene direttamente il ministro della Giustizia."

..son d'accordo: ripetiamola tutti !!

Quella palla di lardo dovrà pur schiattare, prima o poi !!

Anonimo ha detto...

x AntonioP:
"Quella palla di lardo dovrà pur schiattare, prima o poi !!" mi sa che schiattiamo prima noi, quello fa una bella vita e a noi girano i cog....ni. sECONDO ME i politici si clonano a vicenda e non muoiono mai, altro che 9 vite come i gatti.

Ecco dopo quest'ultima cazzata quotidiana posso andare al pub.

ciao da Londra

caterpillar

Anonimo ha detto...

Anch'io sono ammastellato

Caro Ministro,di grazia(tanta) e giustizia(poca)Le pallottole(quelle non auto inviate) e le bombe..(tritolo),non vanno più di moda.
Oggi si assiste come non mai, all'abuso di potere,alla coercizione di una classe politica
sempre più organizzata a delinquere,sempre meno vicina alle problematiche del paese..Lei dov'è:
Nelle problematiche del paese oppure nella classe politica?
I problemi sono da ricercarsi nelle lobby tra banche,partiti,
sindacati,enti locali,mafia..san Marino,opus dei...Per far girare i soldi,non devono esserci regole ed intoppi..(why not)
Questo è il vero dilemma,della nostra cara (in tutti i sensi) Nazione.
Ormai assistiamo passivi a profezie che si autoavverano..ricordi e reminiscenze
di fatti,che ci portano indietro agli anni 20..Il resto è storia, scritta e vissuta
con il motto: Colpirne uno per educarne 100

BRAVO MINISTRO..COLPIRNE UNO PER EDUCARNE 100..
LEI SI, SE NE INTENDE IN PIENO DI COME SI USA IL POTERE..ALTRO CHE TRITOLO..

Anch'io sono ammastellato
Anch'io sono ammastellato
Anch'io sono ammastellato
Anch'io sono ammastellato
godoooooooo!!!!

Anonimo ha detto...

Senti senti... Tritolo-Mastella può essere impiegato nella preparazione dell' Amatol-Amato!...

Leggo da Wikipedia...

"Il trinitrotoluene (noto anche come tritolo e spesso abbreviato in TNT) è un nitrocomposto aromatico ottenuto per nitrazione del toluene.

A temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino color giallo pallido, insolubile in acqua, abbastanza solubile nei più comuni solventi organici (etere etilico, acetone, benzene).

Come la maggior parte dei nitrocomposti è esplosivo e pertanto impiegato nella preparazione di miscele esplosive come ad esempio l'amatol [...]"!...

C'era da aspettarselo!

Anonimo ha detto...

Ma come possiamo liberarci di Mastella Mr., di Mastella Miss, dei Mastella Ceppalonici : non ne possiamo piu !!

Il Ministro della (IN)giustizia è un residuato della Prima Repubblica ed un ballerimo della 2^; è ora di liberarcene.

Mi ricordo in una puntata del Costanzo Show, in cui Mastellik sostenne l'uno contro tutti, alle interperanze della sala, messo all'angolo dal pubblico, disse : "se non mi volete chiudo con la politica" : PROMESSA MANTENUTA !

Ma visto che il nostro Ministro è sempre in TV, mandiamolo sull'Isola dei Famosi (così conosce la fame di molti italiani) oppure a Ballando con le Stelle (così addomestica la Giuria e cambia partito).

Il nostro Eroe, dalla militanza DC, fino all'Udeur, di isole personali e di balletti politici ne ha fatti a bizzeffe.

Ma non doveva toccare Grillo, è stata la sua mossa sbagliata !!!

Il Grillo (parlante), il Travaglio (doloroso) ed il De Magistris (giustiziere), che ne facciano un solo boccone !

Mastellaaaaaa, sei ancora in tempo : ritirati a vita privata, goditi la tua (povera) pensione e liberaci da tutti i tuoi mali (AMEN) !

Anonimo ha detto...

mastronzo, sei una merda schifosa

Anonimo ha detto...

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