mercoledì 2 aprile 2008

W dementemastella!

Un caro saluto a tutti gli afecionados! Lo so. Vi sarete chiesti che fine abbiamo fatto. Purtroppo questa ridicola legge sulla par condicio ha imbavagliato anche noi. Scherzi a parte, dopo l'uscita di scena di clEMENTE abbiamo approfittato della Pasqua per prenderci una meritata vacanza. D'altra parte le emozioni che ci ha fatto vivere il ceppalonico in questi mesi sono state molto intense e dovevamo ancora assorbirle del tutto.
Visto che siamo in argomento vorrei rispondere ad un commento di tale C.M. (Clemente Mastella?). Egli scrive:

La Fine di un Blog.

La fine è sempre triste. Si fa fatica ad accettarla e per questo si rimanda quasi a sperare nel miracolo. Intanto i nuovi post si fanno più rari, i visitatori si estiguono, i lettori emigrano verso siti più interessanti, e a rimanere siete soltanto voi; blogger incalliti che ancora sperate in un sussulto di Mastella per sentirvi vivi.
Vittime del limite del vostro sito, ideato per speculare su una persona che, una volta eclissata, eclissa pure voi. Questo è il destino che spetta a chi crea solo per dare contro. Questa è la fine ultima della cultura dell'anti priva di originalità propria, di idea propria, di vitalità propria. Morto l'animale portante muore anche il parassita. Passa di moda, transita e svanisce come una macchia di umidità.
A me è bastato sedermi tranquillo sul bordo del fiume, poi, annunciato da un fruscio leggero, è transitato il vostro cadavere.

Ossequi.

C.M.

Innanzitutto vorrei ringraziarti. Il tuo pseudo-epitaffio ci fa sentire importanti. Da quello che scrivi sembra quasi che fossimo delle star del web al pari di grandi giornalisti o politici affermati. Niente di tutto ciò. Siamo semplicemente due studenti universitari che hanno avuto un'idea simpatica e su questa hanno costruito un qualcosa. All'inizio non sapevamo nemmeno cosa volesse dire essere dei "blogger" e qualcuno in maniera molto simpatica, devo dire, ce l'ha fatto notare. Nonostante ciò ci siamo divertiti e abbiamo ottenuto parecchie soddisfazioni. Ora, è evidente che con Mastella fuori dai giochi la musica cambi, non ci dici nulla di nuovo. E' il soggetto del blog. Eppure preferiamo faticare un po' di più a scrivere un post e avere pochi visitatori piuttosto che vedere Mastella in qualche ruolo chiave della politica italiana. Infatti mi insegnano che un blog non nasce perchè abbia tanti lettori al seguito ma perchè ha qualcosa da dire. E di cose da dire ne abbiamo ancora. E continueremo a farlo con lo stesso spirito ironico e pungente che ha contraddistinto il nostro blog. Non contro qualcuno ma per qualcuno. Prima di tutto noi stessi.

66 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo blog continua ad esistere nei miei feed ed ogni giorno è tra i siti di cui accerto gli aggiornamenti.

Perchè? Questo non è un sito su mastella ma su quello che rappresenta, nonostante le sentenze lo scagionino. Lui è infatti la cattiva politica, la corruzione, il clienteralismo, il "ti aiuto così mi voti", il "sistemo i miei figli e mia moglie", insomma è uno dei motivi per cui io mi vergogno di essere italiano.

Per me questo blog deve continuare ad esistere per parlare della mala politica e se anche mastella dovesse andare su Marte, la mala politica continuerebbe ad esserci, sperando che le cose migliorino, e quindi continueranno ad esserci tali blog.

Ancora complimenti.

malpelo.spaces.live.com

redarchitect@hotmail.com

Anonimo ha detto...

E allora forza, non ci fermiamo. E cominciate a caricare nel blog la canzone che imperversa su You Tube tra gli emigranti tedeschi.

Anonimo ha detto...

Ma ki e' sto pirla? Mai sentito parlare di fine della guerra a vittoria ottenuta?

Nostalgia del muro di Berlino?

Anonimo ha detto...

A sfogliare i giornali sembrerebbe che Clemente Mastella abbia fatto cadere il governo Prodi per la sua iscrizione nel registro degli indagati nell'inchiesta Why Not avviata dal pubblico ministero di Catanzaro, Luigi De Magistris. A leggere i titoli dei pezzi sembrerebbe che il "Mastella non doveva essere indagato" sia scritto nel decreto con cui il Gip di Catanzaro ha accolto la richiesta di archiviazione della procura generale della città calabrese. Primo: Clemente Mastella ha fatto cadere Prodi dopo l'arresto della moglie Sandra Lonardo per l'inchiesta di Santa Maria Capua Vetere finita a Napoli nella quale è coinvolto anche l'ex ministro e che, al momento, procede senza nessuna archiviazione. Secondo: mi sembra difficile che il gip Tiziana Macrì possa aver scritto "Mastella non doveva essere indagato". Che il procuratore generale di Catanzaro Enzo Jannelli sostenga che mancavano assolutamente i presupposti per l'iscrizione dell'ex ministro della giustizia nel registro degli indagati è nel suo diritto ma che sia messo nero su bianco nel documento del gip non mi sembra credibile, anche perchè non mi risulta che i cronisti di Catanzaro lo abbiano letto. Il leader dell'Udeur chiede aiuto al Quirinale e parla di complotto. Voglio solo ricordare che anche il presidente del consiglio Romano Prodi è indagato e, come un qualsiasi cittadino, aspetta serenamente che si concludano le indagini, nel pieno rispetto della magistratura, convinto di essere innocente.


Sandro Ruotolo.

Questo si chiama avere buona memoria e lucida capacita' di lettura dei fatti.

Fate girare

Anonimo ha detto...

VERGOGNATI LADRO

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=1uAmvOTb32w

ISOLE-GRECHE.com ha detto...

Un grande pezzo di satira politica che se ne va?
Peccato...

Unknown ha detto...

Ciao a tutti.
Quel commento di c.m.(che è sicuramente il demente)dimostra la pochezza dello stesso,se c'era il bisogno di farlo.
Un personaggio cosi' inqualificabile esce praticamente dalla scena politica nazionale e affronta la sua tragedia personale cercando nel presunto declino di questo blog il "mal comune mezzo gaudio",
ebbene questo è proprio PATETICO.
Intanto questo blog non è in declino,
è soltanto in una fase in cui alla vigilia delle elezioni è normale avere commenti chiaramente di propaganda politica che sono a mio avviso poco interessanti.
Questa fase si concluderà inevitabilmente dopo le votazioni ed allora il blog tornerà quello di prima.
Perchè TU caro demente ci sei ancora,
ed ancora abbiamo delle cose da dirti dritto su quel muso maialesco che ti ritrovi!!!!

Anonimo ha detto...

x anonimo delle 20,26,

Bravo hai centrato in pieno!
anche senza Mastella resta il "mastellismo",
cancro della politica, da estirpare!

Anonimo ha detto...

caro C.M. (Clemente Mastella),

L'attenzione che hai dedicato a questo blog, commentandone la fine, PRESUNTA, dimostra quanto valore hai attribuito a questi "studenti" e quanta attenzione questi studenti danno a chi deve "onestamente" rappresentarli in Parlamento.
Da frequentatore di questo "geniale" blog mi sento minimamente orgoglioso di aver dato il mio apporto, da puntura di zanzara, alla tua "FINE" politica.
Forse di te,tra qualche mese nussuno parlerà, ma la "genialata" della "MASTELCARD" (che rappresenta gli abusi,i previlegi,le ingiustizie e tutte le negatività di cui i politici sono portatori) resterà nella storia dei blog e di internet.
Ora che hai visto pubblicato e commentato il tuo post su questo blog; prova a fare la stessa cosa sul tuo se ci riesci!

Anonimo ha detto...

LA FINE E ' SEMPRE TRISTE
Sigh sigh, è sempre triste assistere alla fine ingloriosa di un parassita, è verissimo, mancanza di originalità, passa subito di moda, transita e svanisce come una macchia d'umidità. Anche a noi frequentatori di questo originale blog ed estimatori dei suoi autori, è bastato sederci tranquilli sul bordo di un fiume, con un computer a farci compagnia e ogni volta che transitava il cadavere del parassita (non bestia portante ne' tantomeno importante) avvertendo quel leggero fruscio, abbiamo cercato di amplificarlo e passarlo a "quello dopo" come una staffetta. Grazie e ancora grazie ai due simpaticissimi studenti che ce ne hanno dato la possibilità.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,

mi dispiace dovervi forse deludere, non era mia intenzione, ma dopo aver letto l'ultimo post non posso che confessare.
Non mi aspettavo che usaste l'epitaffio per farci addiritttura un post, era solo uno scherzo.
Già però forse con voi ho scherzato un pò troppo. Un pò per provocare, un pò per gioco, un pò anzi molto per esorcizzare il profondo disprezzo che provo verso certi personaggi. Esorcismo che è avvento mediante l'interpretazione diretta di codesti personaggi e del loro altissimo pensiero. Accapite a mme?

Vi saluto, mi scuso se qualcuno si è offeso o risentito non era
mia intenzione ma è la satira bamaba (upps mi è scappato il giangi...)

ciao a tutti e complimenti per il blog. E' davvero ben fatto

Schimansky l'unico serio alias:
Ceppaloni, Giangi, Lollo, Elefantino (!), La Meglio Gioventù, Italiano Vero (!), Mariuolo Buscemi & Amedeo Cutolo, La Jena del Campanile, C.M.

e non escludo future incursioni...

Anonimo ha detto...

Dimenticavo PoetaBondi e Surkampf (!!)

ciao

Anonimo ha detto...

Se bastasse aprire e chiudere un blog per mandare fuori dai coglioni un politico alla volta...

Ah fuori dai coglioni vuol dire in mezzo a troie a sniffare cosa come sono abituati a fare eh, quindi nn gli andrebbe poi tanto male.

Unknown ha detto...

voi del blog avete dato una bella risposta! soprattutto perchè non aggressiva (che per me è l'errore più frequente in questi casi).

Anonimo ha detto...

x Schimansky

Se davvero hai fatto l'intruso con tutti quei Nick, devo farti i miei complimenti. Io avevo indovinato solo l'accoppiamento Ceppaloni-Giangi (scrissi che secondo me eri la versione settentrionale del Ceppaloni), quindi complimenti veri anche per aver movimentato il blog.

Saluti,

Anonimo ha detto...

x C.M. e tutti gli Alias,

certo che a questo blog dedichi tutta la tua giornata lavorativa di otto ore suonate !
sei anche tu "PENSIONATO di LUSSO" come certi politici nostrani ?

sarà che sono stronzo dentro ha detto...

A Maste...ma vaffanculo

Anonimo ha detto...

13:10 Berlusconi: "Sono alto come Prodi e mi chiamano nano"
"Sono più alto di Putin, più di Aznar, sono 1,71 come Prodi, ma per la stampa di sinistra continuo ad essere un nano...". Così il candidato premier del Pdl, Silvio Berlusconi, parlando alla Coldiretti.

I TACCHI BERLUSKA; I TACCHI!!!

Anonimo ha detto...

A proposito di MASTELCARD,

oggi il mio staff ha presentato al capo un lavoro grafico/pubblicitario da proporre al cliente,
dopo un minuto di sommaria osservazione esclama:
ca..o !! ....... non pretendo che siate quelli della Mastelcard, ma questo lavoro è uno schifo!
complimenti ancora ai blogger !

Anonimo ha detto...

Schimanski è un millantatore!
non può essere ne Italiano vero e ne Lollo !

Anonimo ha detto...

tra poco Schimansky sarà "mia nonna",SPO,N.P. Federico, Cat, Cecilia ecc.
Confessa che sei "LUI" il clEMENTE!
solo "LUI" oramai ha tanto tempo libero !
Beato lui.. pardon ...beati NOI !!!

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,

tralascio di commentare il messaggio del sedicente C.M. che purtroppo non può essere il nostro idolo, visto che costui scrive in italiano corretto e il Nostro se riesce ad articolare una frase senza un errore è un miracolo. Inoltre il Nostro non sa neanche come si accende un pc, figuriamoci se sa trovare e leggere questo blog! Credo più che altro si tratti di un suo ammiratore a cui, oltre al Rolex tarocco e ai torroncini scaduti, sia stato regalato anche un posticino al Comune di Ceppaloni pagato con soldi nostri, e che non ha altro da fare nella vita che navigare spensierato per la rete...

Mi auguro che il post delle 12.30 sia un falso plateale perché mi getterebbe nello sconforto: il mio amico Ceppaloni, l'unico, inimitabile Ceppaloni non può essere la stessa persona che si firma Surkampf (un vero coglione) o Giangi (una caricatura mal riuscita).

Il mio caro Ceppaloni saprà smentire questo millantatore... vero Ceppaloni?????

Fede, non dargli corda, non può essere lui!!!!!!!!!!!!!

Fatti sentire Ceppaloni!!!

Simo

Anonimo ha detto...

un augurio a questo blog:
finchè c'è.... clEMENTE c'è ...speranza !

Anonimo ha detto...

Ciao Simo,

che dici, il misterioso commentatore sará mai il nostro Erpiotta, fu avvocatodeldiavolo, estremo difensore del Ceppalonico?

Anonimo ha detto...

ciao bamba! ...e allora ..vedo che si batte la fiacca; su con la vita quarta fascia promosso a prima super, ueh ..Fede.. è giunta la tua ora! smascherali tutti questi tappi da champagne fabbricati a Napoli.

Anonimo ha detto...

Io so soltanto che Di Pietro rischia se continua a buttare veleno contro Berlusconi.
Se ieri il caro Tonino non ha cacato è colpa di Silvio, se oggi Tonino ha cacato è colpa di Silvio, se domani Tonino ha la diarrea è colpa di Silvio.
Di Pietro non è riuscito a condannare Silvio quando era Magistrato e utilizza oggi la politica per sconfiggerlo.
Tonino caro, stai ottenendo l'effetto contrario e i tuoi presupposti iniziali di fare il Partito dei valori per i cittadini si sta mutando in P.A.B. (Partito Anti Berlusconi).

Io dico Di Pietro come Mastella!!!!!!!!!!!!! Fuori dai coglioni!

Max

Anonimo ha detto...

appello x Cecilia,

si nota la tua assenza !
torna a casa !!!!

Anonimo ha detto...

"io quello lo sfascio",disse Di Pietro di Berlusconi; ci prova sempre e non ci riesce mai !

Anonimo ha detto...

x Max,

tin-tin-tin

se l'Italia non fosse un paese di mafiosi, il tuo caro Berluska sarebbe giá da un pezzo dietro le sbarre di San Vittore. Tonino é uno che non demorde e la speranza é l'ultima a morire!
Fuori dai coglioni quelli come te e il tuo padrone testa di asfalto!

P.S. non ti sei mai chiesto come mai il tuo sodomizzatore non ha mai combinato niente fuori dall'Italia? Come mai fuori dal Belpaese non ci mette nemmeno piede se non quando era in visite ufficiali di Stato??
Perché con le sue "capacitá imprenditoriali" non ha mai guadagnato il becco di un quattrino all'estero e nonostante ció é indagato anche in Spagna?
Risposta: Perché é un mafioso amico di mafiosi nei confini nazionali!

Tin-tin-tin

Raffaella ha detto...

Carissimi amici, scusate l assenza, anche se vi leggo sempre..
Tra il lavoro e le emergenze animaliste non vi dico cosa state le mie giornate..
L' ultima emergenza riguarda un pazza che ha messo insieme 40 cani e ora non sa come fare e mi ha scambiato per sua mamma...e poi i problemi di porto empedocle..che amici siciliani, e' l inferno degli animali sulla terra...
E poi la roma il manchester l inter la lazio i morti i feriti..
Anche il mio umore sempre discretamente ottimista se ne sta andando a farsi benedire...
Devo dire che la politca mi sta interessando poco...mi sono comprata il libro di Travaglie e devo dire che e' una cosa geniale...una bibbia dell elettore...
Per il resto..credo che andro a votaree e annullero la scheda...siamo un paese senza speranza...
Un abbraccio a tutti quanti...
Ceci

Anonimo ha detto...

Minchia, ancora rin tin-tin!!!
Basta fratello, hai rotto le palle, oramai sei l'unico che difende quel coglione di Di Pietro, ma non vedi che lo prende per il culo mezzo mondo?
Ha perfettamente ragione max.

Anonimo ha detto...

Ceci, chi è Travaglie? L'amico di Di Pietre?

Anonimo ha detto...

Avevo nostalgia di Tonino u mazzolatore e l'unico modo per farlo ritornare a commentare, è parlare male di Tonino di Pietro.
Il mio parlare male non vuole essere un accanimento umano,come invece fate voi figli di di pietro.
Il caro Tonino dice di fare parte del PD, ma parla come Italia dei valori;da quando è stato Ministro dei Trasporti le uniche proposte che rilascia in TV per l'Italia riguardano, strade, ponti, cantieri e asfalti stradali. Ma ci fa o ci è?
Il trasporto lo ha deviato in un labirinto dove non riesce più ad uscire. Dichiara, da ministro, di avere dato più soldi lui, che l'intera Vecchia Repubblica, ai cantieri d'Italia.
Tu continui a criticare Berlusconi e allora ti chiedo c-o-r-t-e-s-e-m-e-n-t-e di trovarmi almeno 5 motivi per votare il tuo tonino. Non utilizzare però i soliti discorsi su quello che Berlusconi ha fatto o non ha fatto con il suo governo, rischieresti di essere patetico e ripetitivo.Focalizza invece il tuo commento su Antonio Di Pietro anzi Di Pietra, perchè è così che ha la faccia il tuo tonino per riuscire a stare con gli uomini del PD.
Nel tempo, mi sono fatto un'idea su Tonino e credo che se non ci fosse stato Berlusconi, il caro magistrato sarebbe passato a destra ad occhi chiusi.
Silvio può anche non piacere, ma Tonino vuole apparire agli occhi dell'elettore quello che non è. Si è arricchito con la politica ed ha arricchito la sua famiglia a differenza di chi ricco lo era già. E poi ha dimostrato che la poltrona l'ha tenuta stretta,dice lui per coscienza e senso di responsabilità ed io aggiungo di convenienza ed opportunismo.
Mastella è risultato più uomo con le palle che una palla di uomo come tonino ai piedi dei servitori padroni.

Max

ArabaFenice ha detto...

Sbaglio o C.M. si è autodefinito un animale?
Ragazzi, questo è un passo da gigante per il nostro C.M.!Una vera presa di coscienza... a qualcosa siete dunque serviti!

Anonimo ha detto...

"Cumm'è bella 'a mugliera 'e Mastella..."
La canzone di Giorgio Carosone, leader dei "Dixie Dreamers", che spopola tra gli italiani in Germania.

NON PERDETE L'OCCASIONE DI GUARDARE E SENTIRE.....E PERCHE' NO, INSERITELA NEL BLOG!

Anonimo ha detto...

Ora Mastella spopola in Germania con un tormentone musicale critico e graffiante Il testo di Giorgio Carosone è diventato una hit tra gli immigrati italiani. Il leader di Ceppaloni è così divenato di colpo un'icona pop.
NAPOLI – «Io deputaten!» ripeteva, grosso modo, Clemente Mastella ai poliziotti tedeschi che lo strattonavano perché non lo riconoscevano. Ora l'ex Guardasigilli è diventato una celebrità in terra tedesca. Nel gennaio 2001, infatti, il segretario dei Popolari-Udeur fu bloccato a Berlino con la moglie Sandra Lonardo dalle forze dell’ordine tedesche che non lo riconobbero, nonostante lui sventolasse sotto il loro naso la tessera di eruoparlamentare. Da quell’episodio, ne scaturì una polemica diplomatica che vide protagonista anche il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che offrì la propria solidarietà all’ex Guardasigilli.
Tempi lontani e gloriosi per il leader di Ceppaloni. Tuttavia Mastella, nonostante sia fuori dai giochi in questa campagna elettorale, gode ancora di una visibilità politica di caratura internazionale, popolare soprattutto tra gli italiani all'estero. Ma con il successo mediatico inevitabilmente arrivano le critiche e, qualche volta, anche gli sfottò. Giorgio Carosone, leader dei «Dixie Dreamers», cantautore abruzzese, ha provato a piazzare un affondo musicale contro l'ex re di Ceppaloni. E’ lui, infatti, l’autore del video muisicale pubblicato sul sito del «Corriere d’Italia», il giornale italiano più diffuso in terra tedesca, aperto nel lontano 1951.(Vedi il video e ascolta la canzone)
La clip spopola in Germania, soprattutto fra gli immigrati italiani, dove è diventata un tormentone e il titolo del brano non lascia spazio alla fantasia tanto è esplicito: «Cumm’è bella, cumm’è bella à mugliera e Mastella». Ma non è affatto (o solo) un omaggio alla bellezza di lady Mastella. Sulle note della canzone (che riechegia un noto hit partenopeo) c'è un misto tra satira politica, talvolta un po' qualunquista, e critica ai leader campani. Paolo Cirino Pomicino, Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino sono tra i destinatari delle frecciate musicali di Carosone. Il testo in alcuni passaggi è graffiante e non dimentica i problemi che attanagliano Napoli e la Campania: dalla questione rifiuti al mancato rinascimento della città partenopea. «Dove so’ o cielo e o mare, a poesia e a bellezza? So’ fernet ‘n miezz ‘a via, insieme a tutta sta munnezza». Alcune critiche forse sono ingenerose ma il pessimismo del brano lascia, alla fine, il posto alla speranza: il motivetto termina con un auspicio: «Il giorno che finirà tutto (..) sarà di nuovo bella a città ‘e pulcinella, tornerà ancora bella cumme a mugliera ‘e Mastella».

Francesco Perotta
03 aprile 2008

Anonimo ha detto...

ti rispondo io c@gli@ne di un Max, al posto del mazzulatore.
Ecco i 5 motivi per votare Di Pietro:

1) é onesto (opinione personale) al contrario del mafioso adpersonam testa di catrame (opinione comune)

2) si puó controllare tutto ció che fa tramite il suo blog; ogni proposta o decreto viene esposto all'opinione pubblica con possibilitá di commento , invece di essere "distorto" in mediaset e dato in pasto agli ignoranti come te.

3) vuole abolire il monoolio televisivo, vero cancro della democrazia, al contrario del nano malefico che si terrebbe rete 4 costringendo gli italiani a pagare per lui 400.000 al giorno di multa alla comunitá europea.

4) Ha candidato persone rispettabili ed oneste al contrario del tuo dominatore che ha candidato mafiosi e delinquenti (vedi Dell'Utri + Ciarrapico ecc.)

5) Metterebbe il Berluska in carcere facendo godere me e minimo altri 30 Milioni di italiani.

Adesso dammeli tu 5 motivi PER UNA PERSONA ONESTA, di votare quella salma riciclata come il tuo nano cabarettista.

Ad majora

Anonimo ha detto...

Grazie per il coglione,Federico,(l'educazione è sempre stato un valore aggiunto della sinistra)
Come volevasi dimostrare hai trovato solo motivi di disprezzo e critica nei confronti di Silvio. E non solo, hai persino riformulato la stessa domanda. Caro Federico, non basterebbero 500 motivi per far cambiare idea a te e a tutti quelli che come te, sapete solo rispondere con attacchi e non con proposte vere. Abbiamo capito che considerate Berlusconi il male dell'Italia, ma se non ci fosse stato lui, oggi,la politica, sarebbe un mortorio e forse deceduta raggiungendo il resto dei politici cadaveri italiani.
" Chi è senza peccato,in politica, scagli la prima pietra! ".....(IO... SCAGLIEREI DI PIETRO)

Max

Anonimo ha detto...

Ed ora?
cari amici, ormai sono due giorni che leggo e rileggo i tanti giornali che ritornano sulla mia assurda storia giudiziaria. C'è tanta soddisfazione ma c'è anche tanta amarezza nel dover prendere atto che altri, sul piano politico, giudiziario e mediatico, hanno lavorato per la mia eliminazione politica. E lo hanno fatto sapendo che io, come i fatti stanno dimostrando, ero del tutto innocente. Una vera e propria gogna per la quale ogni commento diventa superfluo. Vi invito, allora, a leggere la decisione del gip di Catanzaro sul caso Why Not che di seguito riporto insieme agli editoriali pubblicati oggi da Il Riformista e Avvenire (a firma di Sergio Soave)

Grazie dell'attenzione e a presto.

TRIBUNALE ORDINARIO DI CATANZARO

Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari


Il Giudice Tiziana Macrì,
sulla richiesta di archiviazione del procedimento di cui in epigrafe a carico del Senatore Clemente MASTELLA per infondatezza della notizia di reato formulata in data 4 marzo 2008 dalla Procura Generale della Repubblica (sede);
esaminati gli atti;
premesso che per l'analitica ed esaustiva esposizione degi elementi rilevanti in ordine alla posizione del Sen. MASTELLA si richiama la richiesta di archiviazione le cui argomentazioni e valutazioni, integralmente condivise da questo Giudice, devono considerarsi qui riportate.

Osserva:

Occorre accertare: 1) se sussista una notizia di reato; 2) se la stessa sia riconducibile al Senatore MASTELLA; 3) quale sia la portata degli elementi acquisiti e se essi, in una interpretazione dinamico-evolutiva della nozione di infondatezza, presentino o meno capacità di espansione nel divenire procedimentale.
In data 14 ottobre 2007 il P.M. disponeva l’iscrizione del nominativo di Clemente MASTELLA nel Registro degli indagati in ordine ai reati p. e p. dagli artt. 110, 323, 640 cpv, c.p e 71 195/1974 e succ. mod., commessi in Calabria, Roma ed altre parti del territorio nazionale con condotta in atto.
L'iscrizione seguiva di qualche giorno l'audizione, avvenuta in data 11 ottobre 2007, di Giuseppe TURSI PRATO, detenuto per altro, che, escusso in data 10 luglio 2007 da un P.M. D.D.A., dichiarava, di essere a conoscenza di fatti di pubblica amminastrazione e di essere disponibile a riferire quanto a sua conoscenza al P.M. allora titolare del presente procedimento.
In data 11 ottobre 2007 TURSI PRATO veniva sentito in qualità di persona informata sui fatti (v. verb. Int., p. 3).
La consequenzialità temporale tra audizione ed iscrizione induce a ritenere che la notizia di reato debba ricercarsi nelle dichiarazioni indicate valutate nel contesto delle ulteriori acquisizioni.
Si evidenzia, invero, che l'obbligo di iscrizione nasce solo ove a carico di una persona emerga l'esistenza di specifici elementi indizianti e non di meri sospetti.
Il sintagma specifici elementi indizianti esprime l'esigenza deIl'acquisizion degli elementi conoscitivi necessari a delineare una notizia di reato nei confronti di una persona in termini di ragionevole determinatezza.
Nel caso di specie, TURSI PRATO, nell'esame dell'11 ottobre 2007, riferisce una espressione del SALADINO (v. rascr., p. 45) rilevante in ordine alla posizione di MASTELLA. L'analisi complessiva. delle dichiarazioni rese evidenzia, però, come risultino del tutto prive di specificazione ed indimostrate le condizioni minime necessarie ad attribuire alla locuzione di cui trattasi valore indiziante ed indicate ai punti da a) a e) e relative considerazioni della richiesta di archiviazione, p. 13 che si richiama. Alla stessa, pertanto, non può attribuirsi valenza accusatoria a carico del soggetto chiamato.
Tale valutazione è confermata all'esito dell'esame del contenuti delle dichiarazioni rese da TURSI PRATO innanzi al P.M. di Roma in data 31 ottobre 2007 de tenore che segue: «Non sono a conoscenza di fatti illeciti specifici che coinvolgano l'On. MASTELLA. Posso confermare come già detto nel verbale dell'11 ottobre c.a., che Antonio SALADINO e l'On. MASTELLA sono amici da molti anni e che questo fatto rafforza la posizione, solo ed esclusivamente sul piano politico, di SALADINO rispetto ai componenti locali dell'UDEUR» (v. verb. sint.).
Il dato non si presenta idoneo a costituire specifico elemento indiziante a carico del Sen. MASTELLA anche ai fini della mera iscrizione.
Non soccorrono rispetto all'iniziale ipotesi di accusa le acquisizioni pregresse né le successive.
Dalle dichiarazioni rese da MERANTE Caterina, LA CHIMIA Giuseppe, FRANZE’ Giancarlo e altri (v. rich. Arch.) può inferirsi l'esistenza di rapporti confidenziali tra in Sen. MASTELLA e SALADINO nonché l'attitudine di quest'ultimo a creare e mantenere "buoni rapporti con tutti" e ciò anche nell'ambito del mondo politico istituzionale ed indipendentemente dal partito o dalla coalizione di appartenenza del referente.
Non si ravvisano elementi idonei a connotare di illiceità la posizione del Sen. MASTELLA in quei rapporti confidenziali.
Alla stessa conclusione deve giungersi in ordine alle conversazioni captate sull'utenza del SALADINO che ha come interlocutori tale Enza (v. richiesta di arch., p. 2 e segg.) ed un soggetto denominato Clemente (v. rich. Arch., p. 4 e segg., conversazioni captate nel proc. N. 122/2006 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme). I dialoghi confermano soltanto l'esistenza dei rapporti confidenziali tra SALADINO ed il Sen. MASTELLA nonché il comune interesse per argomenti di natura politica.
Quanto ai contenuti dellla consulenza GENCHI, si richiama quanto esposto nella richiesta di archiviazione alle pagine 7 e seguenti. Il tabulato relativo all'utenza in uso al Sen. MASTELLA, acquisito senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza, è inutilizzabile.
Nel merito, comunque, esso conferma soltanto la frequentazione telefonica tra SALADINO ed il Senatore già per altre vie emersa, ma inespressiva "di condotte deI MASTELLA ipotizzabili come reati".

L'analisi dei risultati investigativi acquisiti rende del tutto superfluo l'ulteriore prosieguo.

Consegue ai rilievi indicati l'accoglimento della richiesta di archiviazione nei confronti del Sen. MASTELLA per infondatezza della notizia di reato.

P.Q.M.

Letti ed applicati gli artt. 408 e segg. c.p.p.,

in accoglimento della richiesta formulata dalla Procura Generale,

• Dispone l'archiviazione del procedimento nei confronti el Sen. Clemente MASTELLA perché la notizia di reato è infondata.
• Ordina la restituzione degli atti alla Procura Generale della Repubblica (sede).
• Manda la Cancelleria per quanto di competenza.

Catanzaro, 1 aprile 2008

Il Giudice per le indagini Preliminari

Tiziana Macrì

* * *

IL RIFORMISTA

C'è chi si scusa col pm che deve scusarsi con Mastella

La notizia, sui giornali di ieri, era che il gip di Catanzaro ha accolto la richiesta del procuratore generale, ha archiviato la posizione di Mastella nell'inchiesta Why not del pm De Magistris, e ha scritto nell'ordinanza che «mancavano assolutamente i presupposti per l'iscrizione dell'ex guardasigilli nel registro degli indagati». Cioè, a voler essere generosi, che Mastella è stato vittima di un errore giudiziario. Errore che però, siccome stiamo in Italia e l'indagato era il ministro della giustizia, ha provocato conseguenze politiche durature e ormai irrevocabili. Tra le quali una campagna mediatica contro Mastella che forse ha avuto un qualche peso anche nella crisi del governo Prodi, provocata dallo stesso Mastella, e dunque nello scioglimento anticipato delle Camere.
Ebbene, sapete con che titolo è uscita ieri l'Unità, su un commento a firma di Marco Travaglio, cioè di uno dei più attivi protagonisti della campagna di cui sopra? Il titolo diceva: «E chiedere scusa?». Poiché chiedere scusa è cosa molto rara da parte di Travaglio (a meno che non debba farlo perché sta per perdere una delle sue innumerevoli cause per diffamazione, e infatti ha chiesto di recente scusa ad Antonio Socci), abbiamo letto avidamente il commento, immaginando uno di quegli esercizi giornalisti che la deontologia professionale della stampa anglosassone chiama «apology». Ci eravamo sbagliati. Travaglio, oltre a ignorare completamente l'archiviazione del caso Mastella, annunciava in realtà nel suo pezzo che ben presto, in seguito a misteriose indagini di procure che lui frequenta ma di cui noi poveri mortali non sappiamo nulla, dovremo tutti chiedere scusa a De Magistris, cioè al magistrato che dovrebbe chiedere scusa a Mastella. «A Salerno - scrive - dove De Magistris ha denunciato i superiori per la fuga di notizie, che poi venivano attribuite a lui, le indagini sarebbero (il corsivo è nostro) a buon punto: non è lontano il giorno in cui chi l'ha condannato al Csm dovrà vergognarsi e chiedergli scusa».
Ora noi saremo felici se De Magistris si meriterà un giorno le scuse per un'ingiusta condanna del Csm. Ma, nel frattempo, non potrebbe chiedere lui scusa a Mastella, che quelle scuse se l'è già meritate per sentenza del gip? E Travaglio medesimo, non potrebbe aggiungere le sue? Oppure il coraggioso giornalismo d'inchiesta esclude la valutazione dei fatti già accertati perché può dedicarsi solo ai sospetti da accertare, e il giornalismo militante ha un'autorizzazione speciale a vedere la pagliuzza negli occhi altrui ma non la trave nel proprio?

* * *



AVVENIRE

LA VICENDA MASTELLA

Sorprendente esempio da manuale di malagiustizia

SERGIO SOAVE

Il castello di accuse che ha travolto Clemente Mastella sta crollando miseramente per decisioni della stessa magistratura. Gli arresti inflitti a sua moglie su richiesta di un sostituto procuratore alla vigila del trasferimento e approvati da un giudice che, mentre li convalidava, si dichiarava incompetente in materia, sono stati revocati dopo pochi giorni. Il tribunale dei ministri ha decretato che il famoso viaggio a Monza sull’aereo di Stato non costituisce reato. Ora si riconosce anche che nell’inchiesta Why not per Mastella non esistevano neppure i minimi indizi necessari per iscrivere l’allora Guardasigilli nella lista degli indagati. Questo significa che Mastella aveva tutte le ragioni per inviare gli ispettori per verificare la correttezza (poi giudicata insussistente anche dal Consiglio superiore della magistratura) dell’azione di Luigi De Magistris. D’altra parte che il filo che legava Mastella all’indagine sulla (presunta) frode ai danni dell’Unione europea era esilissimo: il suo numero di telefono trovato nell’agenda di un indagato, che peraltro avendo esercitato la rappresentanza di una organizzazione sociale, teneva ovviamente contatti con esponenti politici. Su una traccia tanto evanescente è stata costruita quella che oggi si può a giusta ragione definire una persecuzione giudiziaria, immensamente amplificata dalla insistita gogna televisiva e da una implacabile campagna mediatica. Le conseguenze politiche sono state colossali, il ministro della Giustizia ho dovuto dimettersi, non avendo ricevuto la solidarietà politica che chiedeva (sostituita da un avaro e tutt’altro che unanime riconoscimento «umano») ha abbandonato la maggioranza, mettendo il suggello a una crisi già evidente. Mastella e il suo partito, per effetto della campagna che si fa fatica a chiamare di informazione costruita su quella giudiziaria dimostratasi infondata, sono diventati, nell’imminenza della consultazione elettorale, degli intoccabili. Per coalizioni e partiti, apparentarsi con l’Udeur, dipinta come la quintessenza della malapolitica, era considerato un rischio da non correre, così una presenza reale seppure circoscritta a una specifica area territoriale, è stata cancellata dalla competizione. Si tratta di un esempio da manuale di malagiustizia e malainformazione, che dovrebbe far riflettere sull’esigenza di porre dei limiti non all’autonomia della magistratura e alla libertà di stampa, ma all’abuso che si fa di questi diritti, fino a trasformarli in strumenti per offendere la dignità delle persone e creare pesanti turbative alla vita politica democratica. Almeno questo risarcimento a Mastella è dovuto, in modo che quel che ha sofferto ingiustamente non abbia a ripetersi e per far sì che a decidere delle scelte politiche sia il libero gioco delle forze in campo, del consenso che ottengono, dei risultati che conseguono, giudicati con un metro non falsificato da poteri non elettivi usati in modo scriteriato e malevolo.

Pubblicato da Sen.Clemente Mastella - giovedì, aprile 03, 2008

Anonimo ha detto...

Federico, ma non eri un estimatore della sinistra estrema tipo Diliberto ?
ti sei fatto ammaliare dall'antiBerlusca di Tonino: il cane armato del pistola Veltroni ?
di questo passo il PD ri..diventa un covo di estremisti e non più un "partito" di centro.

Anonimo ha detto...

Mastella.........chi d'indulto ferisce di ............malagiustizia perisce !

Anonimo ha detto...

Come fai,caro Federico, a difendere colui che ha sistemato i figli attraverso giochetti amministrativi e favori politici? Come fai a credere ancora a Babbo Di Pietro?
Di Pietro attacca Berlusconi prima di essere attaccato. L'armadio di Tonino è pieno di scheletri e voi poveri illusi non avete il coraggio di aprirlo.
Federico ti preferivo coerente di sinistra quella vera e non DIPIETRIANO politico del nulla!

Che delusione che mi hai dato, stanotte avrò gli incubi.....Tu che passeggi in autostrada con Tonino!

Luca

Anonimo ha detto...

Federico, te li do io 5 motivi per non votare Di Pietro:

1) è un coglione.
2) è un venduto.
3) è un corrotto.
4) è un bugiardo.
5) è un pupazzo.

Adesso 5 motivi per votare Berlusconi:

1) è un genio.
2) è un grande.
3) è un mitico.
4) è un forte.
5) è un eroe.

Anonimo ha detto...

mASTELLA, non mi manchi nemmeno un po....
crepa pappone da 4 soldi.

Anonimo ha detto...

Sono davvero allibita nel leggere alcuni commenti di gente che crede ancora in Berlusconi. Come si fa a votare uno che si e' arricchito illecitamente,che ha i conti in sospeso con la giustizia,che un giorno dice una cosa e il giorno dopo la smentisce,che con i suoi soldi se la ride di chi fa fatica ad arrivare a fine mese,che e' un buffone che,tra l'altro,non fa nemmeno ridere,che incentra la sua campagna elettorale sulla demonizzazione dell'avversario politico anziche' sui programmi di governo,che e' un arrogante,villano e maleducato?
Chi lo vota e' come lui.

Anonimo ha detto...

Commento di C.M davvero ridicolo e qualunquista. Questo blog è davvero interessantissimo- Se non ci fosse molte delle porcate commesse dal nostro duisonorevole sarebbero passate inosservate. Grazie

Anonimo ha detto...

FOCOSA HA DETTO....
Sono davvero terrorizzata nel leggere alcuni commenti di gente che crede ancora in Veltroni e Compagni. Come si fa a votare gente che si è arricchita dietro operazioni dubbie e illecite (banche e coperative), che ha i conti in sospeso con la giustizia (processi insabbiati),che un giorno dicono una cosa e il giorno dopo la smentiscono,che con i loro soldi se la ridono di chi fa fatica ad arrivare a fine mese,(viaggiando su barche e creando cittadelle del cinema ) che,tra l'altro,con la loro falsa "serietà" fanno solo ridere,che incentrano la loro campagna elettorale demonizzando l'avversario politico anziche'soffermarsi sui programmi di governo.Non sono che arroganti,villani e maleducati.
Chi vota questi energumeni sono come loro o peggio.

BUONA GIORNATA A TUTTI!
.....Meno male che Silvio c'è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Caro Max,

ebbene sí, mi scuso per il c@gli@ne, ma ignorante ci resti eccome e ti dico il perché:
mi accusi di aver espresso solo disprezzo per Berlusconi, ma questo é falso, basta leggere quello che ti ho scritto!
Ho consapevolmente lasciato solo un punto al disprezzo per quell'individuo che secondo me rappresenta quanto di piú marcio esista nella mentalitá italiana, ovvero il punto 5 dove mi auguro che il buon tonino faccia veramante suonare le manette.
Gli altri 4 punti sono dei motivi secondo me piú che validi per votare Di Pietro, e i commenti sul nano li ho messi solo in contrapposizione per evidenziare le ragione che mi portano a votare IDV.
Poi é inutile che continuiate a menarla con 'sta storia della sinistra, IO NON SONO DI SINISTRA, sono semplicemente ONESTO!!!
Per le persone oneste non é pensabile votare lo schifo di Arcore, punto! quindi dove devo andare a sbattere la testa?
Terzo, mi accusi persino di porre la stessa domanda... perché, é illecito chiedersi quale arcane ragioni portino a votare un individuo talmente corrotto e ridicolo agli occhi del resto del mondo ?? (tranne che in Italia?)
Il tuo collega Berluska supremo ha risposto con le uniche tesi possibili (vedi commento di commento delle 22.24), cioé con delle cazzate campate per aria che solo voi potete sostenere, senza basarsi su fatti concreti.
La veritá é che con chiunque io abbia parlato, non c'é una persona in grado di dare una ragione plausibile per votare quello sgorbio di un nano, i voti del PDL sono i voti dell'Italia ignorante e Granfratellata!
Adesso se vuoi puoi rispondere anche tu con fatti concreti, please, ma non dare del qualunquista a me quando tu cerchi solo di sviare per mancanza di elementi

Anonimo ha detto...

X Federico,
certo che hai una bella faccia tosta ad affermare che chi vota Berlusconi (e Fini)è ignorante e disonesto e chi vota Veltroni e DiPietro è onesto ed intelligente;
se vuoi autodefinirti fai pure, ma se dai dell'intelligente e dell'onesto a Tonino rin-tin-tin vuol dire che non conosci la sua storia passata e presente; vedi Mercedes e 200 milioni e immobili intestati ai figli con i soldi NOSTRI !!!!
in quanto a Veltroni, suo degno alleato, "il giovane che irrompe nella politica italiana", pensionto d'ORO a 18 anni segretario dei giovani comunisti che assieme a D'Alema e Napolitano rappresenta il vecchiume più puzzolente che l'Italia abbia mai conosciuto, mi sai spiegare quale è la sua idea politica originale ?
simbolo copiato !!
programma copiato !!!
slogan copiato !!!!

Anonimo ha detto...

Prima di tutto io Veltroni non l'ho né nominato, né dichiarato onesto, né originale, né nuovo ecc. ecc.
Secondo, su Di Pietro con Mercedes, 200 Milioni di soldi nostri... FATTI, PLEASE, FATTI, NON CAZZATE SCRITTE DA PANORAMA E TUTTI LECCACULI BERLUSCONIANI.
Avete qualche sentenza che dice che Di Pietro é colpevole? basta con le cazzate denigratorie, pensate che non l'abbiamo capita la tattica del nano contro l'IDV? ormai é palese che gli da fastidio e cerca di eliminarlo!
Io non voglio beatificare nessuno, tantomeno DiPietro che, essendo in politica (nella politica italiana), i suoi privilegi se li sará presi! Ma da qui a volerlo paragonare ad un mafioso che va al governo per farsi i cazzi suoi e a legiferare ad personam per evitare il carcere ce ne vuole.
La mia puoi considerarla anche un'opinione personale, mica ho detto di essere Gesú Cristo, peró secondo me chi vota Berlusconi o é in malafede o é ignorante (ignorante= colui che ignora, il che significa male informato e non stupido, quindi non mettermi cose in bocca che non ho detto!)
Non ho nemmeno detto che chi vota Veltroni e Di Pietro sia intelligente, anche se onestamente, se vogliamo fare una media, tutte le persone con cui ho parlato personalmente (non sul blog) che vogliono votare il nano, effettivament a IQ erano messe abbastanza sotto la media.
Adesso, voglio che qualcuno mi convinca a votare per il nano maledetto, ma con i fatti, non con le chiacchiere ok?

Anonimo ha detto...

federico,
convinciti che anche tu puoi essere affetto di stupidità;
L'infallibilità del tuo Tonino cercala non solo nelle sentenze, ma anche nei fallimenti e negli affari che anche tu conosci (case e sedi di partito) 200 milioni restituiti dopo anni di possesso a tasso zero, solo per evitare l'incriminazione di abuso d'ufficio e corruzione !
non hai nominato Veltroni .....
Di Pietro dopo le votazioni è destinato ad essere inglobato dal PD ! Varrà come il 2 a scopa !
rin-tin-tin Tonino errà utilizzato dal "VISCIDO" come cane da guardia e per i lavori SPORCHI !!!
nel suo piccolo (per il momento) anche lui è un disonesto ! più di te e sicuramente anche più di me !

Anonimo ha detto...

11:52 Berlusconi, con Pd francesi colonizzano l'Italia
Se il Pd vincerà le prossime elezioni "tra le varie conseguenze negative ci sarà anche la colonizzazione dell'Italia da parte dei francesi". Lo dice il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, a margine di un incontro con i piccoli imprenditori di Confapi. "Votare Pd - sottolinea Berlusconi - vuol dire una serie di cose negative che stanno via via venendo in chiaro: Di Pietro sarà ministro della Giustizia, continuerà il sistema delle intercettazioni che viola la nostra privacy, non si abbatteranno i costi della politica perchè Di Pietro e Veltroni abbiamo visto come si sono comportati per loro stessi. Inoltre - continua Berlusconi - non costruiranno il ponte sullo Stretto e infine i francesi colonizzeranno l'Italia"


Se avevo qualche dubbio, me lo hai tolto definitivamente,
... MENO MALE CHE SILVIO C'É...
e si é anche rincoglionito del tutto!!!

Anonimo ha detto...

x anonimo v.

tu continua a pensarla come vuoi, io ho abbastanza considerazione della mia persona da sapere su che livelli di intelligenza mi posso posizionare, quindi non mi considero un genio, ma senz'altro posso vantarmi di non essere né stupido né sprovveduto. Anche se continui a cercare il pelo nell'uovo, cerca di capire che risulta abbastanza ridicolo cercare di far apparire disonesti i politici da te indicati ed allo stesso tempo difendere Berlusconi.
Io comunque sto ancora aspettando qualche motivo valido per votare il testa di asfalta, illuminatemi, grazie!

Anonimo ha detto...

No Federico non è di sinistra, credetegli, non è di sinistra, è disposto a giurarlo. Lui è solo contro Berlusconi perchè è un mafioso, un ladro e un assassino.

Anonimo ha detto...

Ti riferisci a Berlusconi?

Anonimo ha detto...

x anonimo v

nn s può proprio paragonare di pietro cn berlusconi.
il primo meritava di fare il ministro d grazia e giustizia già cn il governo prodi(altro ke quel demente).Il secondo è solo un mafioso d merda e merita d marcire im galera!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

poraccio. ridicolo.
e poi va bene tutto, magari sarà il suo nome, ok, ma scegliere due iniziali meno evocative? avesse scritto l'epitaffio del secolo, 'na risata non gliela toglieva nessuno lo stesso.
voi continuate così, ragazzi, a intonare insieme a noi l'inno della cosa marrone: meno male che demente c'è.
ma anche noooo.....

Anonimo ha detto...

^_^ bentornati! Continuate a essere una delle pagine che visito più volentieri! davvero grazie!

Anonimo ha detto...

E da quando Mastella scrive così bene? Bah.
Comunque, di cose da dire ce ne sono ancora...anzi, se potete estendetevi al MPA e al fedelissimo Barbato...hai voglia a scrivere!
In attesa che torni (speriamo) Max Giusti...
che pena che mi fa Mastella...

Anonimo ha detto...

Grandi!

Anonimo ha detto...

ma cosa vuole? se avevate più visitatori di lui!
e cmq a me pare che lui sia vissuto tutta una vita da parassita

Anonimo ha detto...

Solo una cosa... E' davvero penoso...
Continuate così che siete troppo forti!

Anonimo ha detto...

Non illudetevi, Mastella non è morto! Almeno a Benevento e provincia ed in qualche recesso depresso della Campania riesce ancora a rastrellare voti che sono espressione di povertà, ignoranza e disperazione. Ancora gli rimane un rimasuglio di vassalli con incarichi da sindaco, consigliere comunale, provinciale e regionale e poltroncine varie che riescono, col ricatto, a drenare voti alla povera gente. Non credo ad un ritorno a livello nazionale ma localmente farà danni ancora più gravi. Benevento, x il Sole 24 ore è la penultima provincia d'Italia; così ci stiamo preparando a diventare l'ultima.
Grazie Mastella, grazie concittadini di Benevento.

Anonimo ha detto...

ROMA LADRONA
LA LEGA NON PERDONA

Anonimo ha detto...

vabbè sta ancora aperto questo post